5 Ott [12:41]
Quarta power unit per Hamilton,
la Mercedes va verso la prudenza
Jacopo Rubino
Sette Gran Premi al termine della stagione di Formula 1, in Mercedes c'è un dilemma: rischiare o essere prudenti? I campioni del mondo ragionano se usare una quarta power unit sulla vettura di Lewis Hamilton, per schivare guai di affidabilità. Questo porterebbe a una penalità sullo schieramento di partenza, con una rimonta da affrontare, ma la prospettiva di un ritiro sarebbe decisamente peggiore. Il team principal Toto Wolff è stato chiaro: nella lotta per il titolo iridato contro Max Verstappen e la Red Bull, "non ci si può permettere un weekend a zero punti".
Da queste parole la linea cauta sembra prevalere, magari montando un nuovo motore già per la tappa in Turchia di questo weekend. Tenendo conto di numerose variabili, il circuito di Istanbul (dove nel 2020 ha centrato il settimo iride) per Hamilton appare il più adatto dove scontare l'arretramento in griglia. "È una possibilità, ma il quando e il dove non sono stati decisi. Stiamo analizzando i parametri dei motori, per essere sicuri di non patire problemi", ha per adesso confermato Wolff a Sky Sports.
Verstappen ha già pagato pegno montando nuove componenti a Sochi, e il jolly è stato giocato quasi alla perfezione considerando la piazza d'onore centrata in rimonta con l'aiuto della pioggia, pur alle spalle dello stesso Hamilton. Questo, in un certo senso, mette più pressione alla Mercedes: risalire da ultimi fino alla zona podio non è mai scontato, nemmeno per i migliori della classe.
D'altro canto, l'attuale specifica del V6 tedesco sembra dare qualche grattacapo. Wolff non è sceso nei dettagli, ma in Russia è stato effettuato un ulteriore cambio sulla macchina di Valtteri Bottas, dopo quello che ha "annullato" la sua pole-position a Monza. La mossa è stata interpretata come uno strategemma per usare il finlandese da tappo a centro gruppo, contro la risalita di Verstappen. Ma il 1.6 turbo-ibrido è stato sostituito anche sulla Williams di Nicholas Latifi.
"Abbiamo dei punti interrogativi, ha ammesso Wolff sull'argomento. "Non abbiamo fatto il cambio a Bottas solo per cautela, aumentando la scorta di propulsori, ma anche per capire le performance". Non bisogna dimenticare che a inizio 2022 ci sarà il congelamento allo sviluppo delle power unit per almeno tre stagioni, errori progettuali potrebbero costare cari. I rivali di Red Bull e Honda rimangono alla finestra, ma forse un po' tutta la F1 che osserva la battaglia per il Mondiale.