12 Giu 2011 [7:07]
Le Mans – Dopo 16 ore
Lotta sul filo dei secondi
Entrambe le Peugeot approfittano della neutralizzazione per andare ai box. Resta in pista l’Audi. La vettura di sicurezza era uscita per ripulire la pista dai detriti portati da un testacoda della Ferrari di Waltrip. Si deve ritirare Halladay dopo aver sbattuto e distrutto l’anteriore della propria vettura con la gara congelata dalla safety car. Al restart Perazzini perde il controllo della sua 430 e sbatte contro il muro. Fassler lascia la R18 numero 2 nelle mani di Lotterer, che dovrà lottare con Bourdais e Genè, passati al comando durante la sosta con 40”7 di vantaggio. Con le vetture francesi che ancora devono fermarsi, Lotterer ottiene il giro più veloce della gara in 3’26”298, in netto recupero sulle posizioni di vertice. Ride sotto i baffi Ullrich nel box, con le 908 costrette a tirare oltre il limite per tenere il passo della R18.
La Top-10
1 - Bourdais-Lamy-Pagenaud (Peugeot 908) - Peugeot – 227 giri
2 - Gené-Wurz-Davidson (Peugeot 908) - Peugeot – 6”675
3 - Lotterer-Fassler-Treluyer (Audi R18) - Audi – 40”136
4 - Montagny-Sarrazin-Minassian (Peugeot 908) - Peugeot – 1 giro
5 - Collard-Tinseau-Jousse (Pescarolo-Judd) - Pescarolo – 7 giri.
6 - Jani-Prost-Bleekemolen (Lola-Toyota) - Rebellion – 9 giri
7 - Panis-Lapierre-Duval (Peugeot 908) - Oreca – 10 giri
8 - Martin-Leinders-Ickx (Lola Aston Martin) - Kronos – 14 giri
9 - Ojjeh-Kimber Smith-Lombard (Zytek-Nissan) - Greaves – 16 giri
10 - Ayari-Mailleux-Ordoez (Oreca-Nissan) - Signatech – 18 giri