La F.1 ormai vola sulle ali della follia. Certo, non siamo più ai bei tempi di Nuvolari, non si può pretendere che un pilota del terzo millennio corra in pista manovrando con una tenaglia il piantone dello sterzo. L’epica delle corse e il valore mitologico dei piloti sono retaggio di un passato sempre più lontano, lo sappiamo, però a tutto c’è un limite. E la nuova regola sulle ali mobili posteriori lo oltrepassa. Intendiamoci, va benissimo cercare di aumentare lo spettacolo agevolando i sorpassi, ma la maniera escogitata dai tecnici...
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Magazine Italiaracing n. 119