formula 1

L'asilo della FIA in F1
Niente lavori sociali per Leclerc
perché... ha chiesto subito scusa

Dunque, in casa FIA funziona così. Se in conferenza stampa dici "la macchina era fottuta", poi non porgi immediate ...

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formula 1

Bortoleto-Audi, sembra fatta
La McLaren lo lascerà libero

E' fatta tra Audi Sauber e Gabriel Bortoleto? Mattia Binotto, team principal del costruttore tedesco, non si era tirato i...

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formula 1

San Paolo - Qualifica Sprint
Piastri strappa la pole a Norris

Di pole vere, quelle valide per il Gran Premio, Oscar Piastri non ne ha mai ottenute, ma ci è andato vicino per cinque volte ...

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formula 1

San Paolo - Libere
Si comincia con un tris inglese

Tre piloti inglesi davanti a tutti. Lando Norris ha piazzato il colpo "vincente" nelle ultime battute dell'unic...

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formula 1

Parolaccia di Leclerc in Messico
Perché non è stato punito come Max?

Gli è scappata, capita. Come era accaduto a Max Verstappen a Baku. Charles Leclerc nella conferenza stampa del dopo Gran Prem...

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World Endurance

Sakhir – Qualifica
Hartley nella prima fila Toyota

Michele Montesano L’ultima qualifica della stagione 2024 del FIA WEC si è chiusa nel segno di Toyota. Le GR010 Hybrid LMH si ...

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19 Dic [0:35]

Le speranze USA di Pantano

Ha vissuto a Miami per diversi mesi dopo una parentesi a Indianapolis, si è fatto conoscere nell'ambiente delle corse americane. Nove mesi negli Stati Uniti hanno prodotto una chance, quella di correre la gara di Lexington della Indycar col top team Ganassi. Poi, però, più nulla. Giorgio Pantano non demorde e ad Autosprint ha confidato che trascorrere così molto tempo in USA, a contatto diretto con il mondo della Indycar, è stato fondamentale: "Se fossi rimasto a casa non avrei corso neanche a Lexington. Il mio primo obiettivo era quello di far capire ai team della categoria che mi interessa rimanere negli Stati Uniti per molto tempo e che la scelta della Indycar non è un ripiego e neanche il capriccio di un momento".

"Volevo essere sul campo, anche se non avevo alcun contratto in mano. Speravo che capitasse un'occasione ed alla vigilia della gara di Mid-Ohio è arrivata (sostituire l'infortunato Charlie Kimball, ndr) quando si è liberata per una sola prova una delle monoposto del team Ganassi. Senza budget era difficile sperare di più nell'immediato, ma ho messo le basi per un futuro che spero possa essere gratificante". Pantano poi spiega che spera di recuperare qualche sponsor: "Tra le tante persone che ho conosciuto ci sono i responsabili di una agenzia di sponsor che si è impegnata a darmi una mano. Sono di New York ed operano da anni nel mercato statunitense. Se trovano appoggi si possono aprire molte porte. Comunque sto monitorando anche la American Le Mans Series che è molto quotata. Sarebbe una chance da valutare se il programma fosse di buon livello".