17 Apr [0:06]
Long Beach, gara
La prima di Kirkwood
Marco Cortesi
Dominio dall’inizio alla fine per Kyle Kirkwood a Long Beach, nella tradizionale tappa dell’IndyCar sulla pista cittadina della California. Al terzo start con il team Andretti dopo la stagione d’esordio in Foyt, il giovane della Florida si è imposto dalla pole, resistendo agli attacchi dei rivali che si sono susseguiti. Prima si è fatto sotto Marcus Ericsson, partito alle sue spalle, poi è andato all’assalto Pato O’Ward.
Nonostante l’attacco veemente, Kirkwood ha reagito con decisione, mentre il messicano è andato in testacoda. Nel finale, ci ha provato Romain Grosjean, ma ha trovato un compagno di squadra coi nervi d’acciaio. Secondo posto per il francese, seguito da Ericsson. Per Kirkwood una doppia soddisfazione, dopo due gare difficili che l’hanno visto finire oggetto anche di qualche frecciata ingenerosa da parte dei detrattori.
In una gara con relativamente poche neutralizzazioni, Colton Herta è riuscito a recuperare al quarto posto, davanti ad Alex Palou e Will Power, mentre Josef Newgarden, che grazie a una partenza fulminante si era portato in lotta per il successo, ha perso progressivamente smalto finendo nono. Peggio è andata a O’Ward, che oltre ad aver rischiato con Kirkwood, ha anche “allargato” nelle barriere Scott Dixon. Alla fine, ha pagato dazio chiudendo diciassettesimo e perdendo a favore di Ericsson il primo posto in classifica. In top-10 invece hanno concluso anche Felix Rosenqvist, migliore dello schieramento McLaren, Marcus Armstrong e Scott McLaughlin.
Le barriere hanno invece raccolto Alexander Rossi, che all’ultimo giro era in lotta per un posto tra i dieci. Non è stato solo lui a cadere. Ad esempio, è toccato pochi metri dopo il via ad Helio Castroneves, e anche Agustin Canapino ha chiuso in anticipo la sua corsa. Dopo il contatto iniziale, Dixon ha pagato un problema meccanico.
Domenica 16 aprile 2023, gara
1 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 85 giri
2 - Romain Grosjean (Dallara-Honda) - Andretti - 0"9907
3 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 2"0588
4 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 7"6371
5 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 8"7770
6 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 30"3224
7 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) - McLaren - 30"9744
8 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 31"9119
9 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 33"7842
10 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 42"8320
11 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 45"4351
12 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 46"2809
13 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - RLL - 47"2828
14 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 47"7781
15 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - MSR - 49"4864
16 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Andretti - 59"9343
17 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 1 giro
18 - Sting Ray Robb (Dallara-Honda) - Coyne - 1 giro
19 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - Juncos - 1 giro
20 - David Malukas (Dallara-Honda) - Coyne - 1 giro
21 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - MSR - 1 giro
22 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 2 giri
23 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - ECR - 2 giri
24 - Benjamin Pedersen (Dallara-Chevy) - Foyt - 3 giri
Ritirati
Agustin Canapino
Rinus VeeKay
Scott Dixon
In campionato
1. Ericsson 110; 2. O'Ward 95; 3. Palou 91; 4. Newgarden 89; 5. Kirkwood 74.