Jacopo RubinoIl 2021 sarà l'ultimo anno della Honda da motorista in Formula 1, ma la casa giapponese, fedele ai suoi valori, è intenzionata a dare il massimo fino alla fine per sostenere Red Bull e AlphaTauri. È la promessa del direttore tecnico Toyoharu Tanabe: "Tutti, a Sakura come a Milton Keynes, sono determinati per chiudere in bellezza. Siamo molto motivati e crediamo di esserci preparati bene durante l'inverno". Al lancio della AT02, Tanabe ha fatto il punto anche sulla nuova power unit, anticipata di un'intera stagione rispetto ai piani.
"Prima del Covid-19 avevamo programmato di introdurre una nuova power unit per quest’anno. Ma alla luce delle difficoltà legate alle varie restrizioni, dal lungo stop della F1 al blocco europeo, combinato con i ritardi nella fornitura delle parti, avevamo deciso di posticipare questo aggiornamento al 2022. Abbiamo però rivalutato la situazione dopo la decisione di lasciare la Formula 1 al termine del 2021, così siamo tornati sui nostri passi e riprogrammato l'aggiornamento per l'inizio di quest’anno", ha spiegato Tanabe. "Le tempistiche erano piuttosto serrate, ma siamo riusciti a portare avanti sviluppo e preparazione. Alla Honda abbiamo deciso di utilizzare tutto il nostro know-how prima di lasciare questo sport".
Quali sono, quindi, le principali differenze rispetto alla specifica 2020? "Difficile dire con precisione su quali parti si è lavorato maggiormente, ma per migliorare potenza e affidabilità abbiamo apportato delle modifiche al motore termico, alla turbina e al sistema di recupero dell'energia", ha commentato l'ingegnere nipponico. In riferimento all'AlphaTauri mostrata oggi, si è posta attenzione anche sull'installazione e il posizionamento delle varie componenti nella scocca.
"Finché non andremo in pista non sapremo con certezza quanto bene avremo lavorato, ma finora la preparazione è proseguita senza intoppi", ha assicurato Tanabe. "I numeri emersi al banco corrispondono a quello che ci aspettavamo di vedere. Sarà la pista a dire quanto saremo competitivi nelle gare reali".
I progressi compiuti dal 2015, quando avvenne il rientro della Honda nel Mondiale grazie ai regolamenti turbo-ibridi, sono stati enormi. Appaiono lontani gli innumerevoli problemi avuti durante la collaborazione con la McLaren, tanto che nel 2020 sia Red Bull che AlphaTauri non hanno avuto penalità in griglia per la sostituzione di componenti. "La buona affidabilità è frutto delle lezioni del passato. Quest'anno abbiamo cambiato molte cose sulla power unit, ma abbiamo utilizzato la nostra esperienza per lavorare sull'affidabilità. L’equilibrio tra prestazioni e affidabilità è molto sottile, speriamo di mantenerlo".
Quanto all'accordo per cedere al gruppo austriaco le tecnologie in vista del triennio 2022-2024, Tanabe sottolinea: "Penso sia la cosa più giusta, tenendo conto del rapporto costruito insieme ad AlphaTauri e Red Bull, e di quanto la Honda abbia beneficiato da queste partnership. Questo riflette anche l'importanza del nostro ruolo e della nostra storia in Formula 1 per diversi decenni. Sono contento che la Honda abbia potuto aiutare le due squadre e lo sport in questo modo".