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12 Giu [21:14]

MONTREAL - GARA
Raikkonen al terzo successo
Alonso sbatte, Ferrari sul podio

di Massimo Costa

"Ho messo sempre pressione a Raikkonen, lui ha fatto qualche errore e alla fine siamo stati noi a vincere". Queste erano le parole di Fernando Alonso al termine del GP di Europa al Nurburgring, gara da lui vinta grazie al ritiro all'ultimo giro di Kimi Raikkonen quando la sospensione della sua McLaren ha ceduto di schianto al termine del rettifilo di arrivo. Alonso è un campione vero e come tutti i piloti di grande talento, è molto sicuro di sè. La parola fortuna, quindici giorni fa non l'ha mai pronunciata per spiegare il suo successo. A Montreal, Alonso ha sbagliato quando occupava la prima posizione. Un errore pacchiano che gli è costato il GP del Canada, vinto dal suo rivale numero uno, Raikkonen, per la terza volta sul gradino più alto del podio. Era nervoso il leader del campionato. Quando nella prima parte della gara si trovava dietro a Giancarlo Fisichella, al via i piloti Renault avevano scavalcato Michael Schumacher e Jenson Button autori di una partenza disastrosa, Alonso ha più volte comunicato via radio che lui era molto più veloce del romano. Non era vero perché Fisichella in quel passaggio e nella tornata successiva aveva segnato i giri più rapidi del GP. Fisichella non lo avrebbe mai fatto passare Alonso, lo spagnolo lo sapeva e quindi spingeva per un ordine di squadra. Che non è arrivato, perché non sta bene farlo davanti alle telecamere, allora ci ha pensato il solito guaio meccanico che emerge sulla Renault numero due ogni qual volta il romano può infastidire lo spagnolo. Alonso era comunque molto agitato. In precedenza, quando era ancora dietro a Giancarlo, il ragazzo di Oviedo aveva alzato il braccio mandando a quel paese Christian Klien perché non si era fatto subito da parte in fase di doppiaggio. Poi, l'errore che non ti aspetti da Fernando. Una chicane disegnata male, la traiettoria che se ne va, il contatto della ruota posteriore destra contro le protezioni, la sospensione che traballa. Addio. E non ci ha stupito sentire Alonso dire via radio ai suoi meccanici: "Ho un problema, c'è qualcosa che non va nella macchina", anche se poi ha ammesso l'errore. Il ruolino di marcia di Fernando era incredibile: su sette GP disputati, sette arrivi. Questi: 3° a Melbourne, 1° a Sepang, 1° ad Al Sakhir, 1° a Imola, 2° a Barcellona, 4° a Monte Carlo, 1° al Nurburgring. Ora questo ritiro pesante e inatteso che gli costa dieci punti.

Il destino aiuta Kimi Raikkonen
Il destino ha restituito a Raikkonen quel che gli aveva tolto al Nurburgring. Kimi non pareva particolarmente veloce a Montreal, già in qualifica la sua McLaren era parsa più lenta rispetto a quella del compagno Juan Pablo Montoya, e così nelle libere. In gara, Raikkonen era alle spalle del colombiano e nulla poteva per raggiungere le Renault. In breve coloro che aveva davanti sono svaniti: Fisichella, Alonso e anche Montoya. Raikkonen nel finale, dopo l'intervento della Safety-Car per l'incidente a Button, si è dovuto guardare da Schumacher. Ma lui è stato impassibile e deve essersi ricordato di quando a Magny-Cours, tre anni fa, pressato dal ferrarista perse nel finale, per un lungo, la possibilità di aggiudicarsi il primo GP della sua carriera. Tre anni sono tanti e la maturità di Raikkonen è oggi evidente e pienamente raggiunta. Adesso è a 22 punti da Alonso. Sempre tanti, ma da Montreal è arrivato un avviso importante: Fernando può sbagliare, è agitato. Ne vedremo delle belle, magari già domenica a Indianapolis.

La Ferrari ritrova l'affidabilità e il doppio podio
E' una Ferrari in crescita quella che si è vista a Montreal? La prima fila conquistata da Schumacher in qualifica era il frutto di una strategia di gara avventurosa, basata su tre pit-stop, e quindi tutto sommato quel risultato era falso perché la F2005 aveva pochi litri di benzina a differenza delle Renault e delle McLaren. In gara Schumacher, partito malissimo, aveva accumulato 30" dalle McLaren di Montoya e Raikkonen quando Button al 47° giro è andato a sbattere chiamando la Safety-Car. I 30" sono quindi spariti e Schumacher, dopo la squalifica di Montoya, ha pressato Raikkonen. Il punto è tutto qui: è stato Kimi a non volere spingere più di tanto, memore delle sfortune del Nurburgring, limitandosi a tenere la Ferrari a 1"5? O la F2005 nel finale di gara era più baldanzosa della concorrenza? O Schumacher ha tirato come un pazzo, come a Imola, sovrapponendosi ai limiti della monoposto? Difficile trovare una risposta: rimane il fatto che Barrichello ha concluso al terzo posto a 40" dal vincitore. E che tutto sommato le due F2005, in un GP duro per la meccanica, hanno retto fino al termine. E' già la terza volta consecutiva, dopo Monaco e Europa, che capita.

Montoya e Webber continuano a stupirci
Si penserà che abbiamo qualche conto in sospeso con loro, Montoya e Webber. Non è così. Sono il colombiano e l'australiano che continuano a stupirci negativamente GP dopo GP. Cosa pensare di un pilota che corre in squadre di alto livello da ormai sette anni, tra Cart e F.1, che dovrebbe lottare per il mondiale e che invece continua a commettere sciocchezze neanche fosse alla sua prima stagione iridata. Montoya è stato esilarante. A momenti va in testacoda all'uscita dei box dopo il primo pit-stop, perdendo la possibilità di ritrovarsi davanti al leader della gara, Alonso. Che si sarà fatto una gran risata nel vedere le acrobazie del colombiano a neanche 100 all'ora. Poi il capolavoro: è uscito dalla pit-lane dopo la seconda sosta quando c'era il semaforo rosso. In quel momento in pista c'era la Safety-Car. La McLaren lo ha richiamato (tardi, colpevolmente o volutamente?) nella speranza di poterlo fare uscire ancora davanti. E in effetti si è trovato dietro a Raikkonen, ma... perché non ha rispettato il semaforo. Conseguenza: bandiera nera, eslcusione dalla gara, punti che mancheranno alla McLaren nella classifica costruttori.
Di Webber ormai non si sa più che dire. Ha sbagliato ogni tentativo di sorpasso, non è stato capace di mettersi dietro la Sauber-Ferrari di Felipe Massa. Chissà che penserà il focoso Patrick Head.

Trulli e Button, due podi sfumati
Jarno Trulli, con la sua metodicità e il suo passo travolgente, era terzo, ma a otto giri dal traguardo i freni hanno ceduto. Un vero peccato perché il pilota della Toyota poteva incrementare il bottino in classifica tenendo la scia di Raikkonen.
Button era terzo davanti a Schumacher, ma quando ha il ferrarista dietro il pilota della Bar va in confusione. Ricordate il sorpassone subito a Imola alla Variante Alta? Questa volta, nella chicane che precede il traguardo ha sbagliato ed ha sbattuto. Almeno si è preso tutta la responsabilità. Massa questa volta ha conquistato un quarto posto che ha dell'incredibile; a sentire il suo compagno Villeneuve, la Sauber non sta lavorando bene, non apporta novità tecniche eccetera eccetera. Forse basta correre col cuore in mano e non fare errori. Anche Villeneuve poteva finire in zona punti se non avesse dovuto cambiare il musetto dopo due giri. A punti ci sono finite invece le due Red Bull con il solito proficuo Coulthard e il rientrante Klien.

L'ordine di arrivo, domenica 12 giugno 2005

1 - Kimi Raikkonen (McLaren Mp4-20-Mercedes) - 70 giri in 1.32'09"290
2 - Michael Schumacher (Ferrari F2005) - a 1"137
3 - Rubens Barrichello (Ferrari F2005) - a 40"483
4 - Felipe Massa (Sauber C24-Ferrari) - a 55"139
5 - Mark Webber (Williams FW27-Bmw) - a 55"779
6 - Ralf Schumacher (Toyota TF105) - a 1 giro
7 - David Coulthard (Red Bull RB1-Cosworth) - a 1 giro
8 - Christian Klien (Red Bull RB1-Cosworth) - a 1 giro
9 - Jacques Villeneuve (Sauber C24-Ferrari) - a 1 giro
10 - Tiago Monteiro (Jordan EJ15-Toyota) - a 3 giri
11 - Christijan Albers (Minardi PS05-Cosworth) - a 3 giri

Ritirati
24° giro - Narain Karthikeyan - sospensione
32° giro - Giancarlo Fisichella - impianto idraulico
38° giro - Fernando Alonso - sospensione
39° giro - Patrick Friesacher - impianto elettrico
40° giro - Takuma Sato - testacoda
43° giro - Nick Heidfeld - motore
46° giro - Jenson Button - incidente
52° giro - Juan Pablo Montoya - squalificato
62° giro - Jarno Trulli - freni

Il campionato piloti
1.Alonso punti 59; 2.Raikkonen 37; 3.Trulli 27; 4.Heidfeld 25; 5.M.Schumacher 24; 6.Webber 22; 7.Barrichello 21; 8.R.Schumacher 20; 9.Fisichella e Coulthard 17; 11.Montoya 16; 12.Massa 7; 13.Wurz 6; 14.Villeneuve 5; 15.De La Rosa 4; 16.Klien 3; 17.Liuzzi 1.

Il campionato costruttori
1.Renault punti 76; 2.McLaren-Mercedes 63; 3.Williams-Bmw e Toyota 47; 5.Ferrari 45; 6.Red Bull-Cosworth 21; 7.Sauber-Ferrari 12.
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