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20 Nov [13:11]

Macao, gara: Lucas Di Grassi re della categoria

La legge di Macao, ovvero vietato fare pronostici, è prevalsa ancora una volta. L’attesa vittoria di Loic Duval non è arrivata, e a fare centro è stato l’outsider Lucas Di Grassi. L’episodio che ha determinato le sorti della gara è arrivato pochi istanti prima dello spegnimento del semaforo. Duval, che partiva dalla pole position, ha anticipato di poco il via, ed è scattato al comando. In due tornate il pilota dell’ASM ha ipotecato la vittoria, riuscendo a mettere tra se e gli inseguitori un margine di ampia sicurezza. La lotta per la prima posizione sembrava così conclusa dopo due soli giri, quando i commissari hanno comunicato sui monitor di servizio la penalizzazione del francese con un drive-through. A quel punto tutto si è riaperto, e le telecamere si sono portate sul tandem formato da Lucas Di Grassi e Robert Kubica. Il pilota della Manor aveva passato il rivale della Carlin al secondo giro, ma Kubica non ha mai ceduto più di qualche decimo, rimanendo nella scia del rivale. Tra i due ha preso forma un vero e proprio elastico, con Di Grassi che guadagnava sui lunghi rettilinei e Kubica che recuperava nella parte cittadina della pista. La prima svolta è arrivata al decimo giro, quando Kubica ha provato un attacco alla frenata della curva Lisboa. Il campione 2005 della World Series è stato superlativo, ed è riuscito a prevalere in frenata acciuffando il primo posto.
Gara finita? Ancora no, visto che a quattro giri dalla fine è entrata in pista la Safety-Car per un incidente. Tutti nuovamente raggruppati, e nuovo via a due soli giri dal termine. Kubica ha provato ad allungare su Di Grassi, ma il brasiliano è rimasto attaccato al rivale passando ancora sul rettilineo del Mandarin. Kubica ha provato una nuova reazione, ma la gara è terminata prima che potesse tentare un nuovo attacco.
Sul terzo gradino del podio è invece salito un sorprendente Sebastian Vettel, tra i primi nelle prove libere, ma poi naufragato nelle qualifiche. Una partenza fulminante lo ha lanciato nelle prime posizioni, poi ha dimostrato a suon di tempi di meritare un podio che per un esordiente è sempre un gran risultato.

Un pneumatico rallenta Paolo Montin
Poco fortunata la gara di Paolo Montin, che nelle prime fasi di gara ha occupato la quinta posizione, diventata poi quarta dopo il drive-through di Duval. Il veneto della Ombra sembrava essere a un passo dal podio, ma una progressiva perdita di pressione alla gomma posteriore destra ha fatto sfumare le sue speranze. Montin ha poi chiuso in ottava posizione, lasciando un po’ di amaro in bocca al team Ombra. “Ci dispiace un po’ aver chiuso con un ottava posizione dopo essere stati nei primi cinque tutto il weekend anche se resta intatta la soddisfazione per il potenziale che abbiamo espresso. Macao è anche questo, un episodio può influenzare il risultato finale, ma alla fine siamo comunque contenti per esserci confermati tra i primi team della F.3 mondiale. Per una struttura come la nostra che nel 2005 ha disputato due sole gare di F.3, è una grossa soddisfazione”, ha commentato Massimo Pollini, team manager Ombra. Poca fortuna anche in casa Prema, dove le ottime performance del warm-up del mattino avevano confermato le bontà del lavoro tecnico. Dan Clarke ha realizzato il quinto giro più veloce in gara, ma la sua corsa è terminata al decimo giro per un contatto contro le barriere. “Mi aveva appena sfilato Duval quando ha frenato di colpo e mi sono trovato la sua ala davanti all’improvviso. Per evitare di tamponarlo ho scartato sulla destra e ho toccato le barriere”, ha spiegato l'inglese. Franck Perera ha concluso al decimo posto, mentre in casa Tom’s sono arrivati due piazzamenti nella top-ten con De Oliveira e Nakajima che hanno concluso rispettivamente in quarta e quinta posizione. Sfortunato Conway, che nelle fasi iniziali ha bucato un pneumatico in un contatto. L’inglese della Manor è dovuto tornare ai box per sostituire la gomma, e alla fine ha ottenuto il secondo giro più veloce in gara a conferma di aver interpretato molto bene un circuito a lui in precedenza sconosciuto.

Stan Lee

L'ordine di arrivo, domenica 20 novembre 2005

1 - Lucas Di Grassi (Dallara-Mercedes) - Manor - 15 giri in 40'49"730
2 - Robert Kubica (Dallara-Mugen) - Carlin - a 0"559
3 - Sebastian Vettel (Dallara-Mercedes) - ASM - a 3"924
4 - Joao Paulo De Oliveira (Dallara-Toyota) - Tom's - a 7"003
5 - Kazuki Nakajima (Dallara-Toyota) - Tom's - a 8"619
6 - Loic Duval (Dallara-Mercedes) - ASM - a 8"705
7 - Christian Bakkerud (Dallara-Mugen) - Carlin - a 11"185
8 - Paolo Montin (Dallara-Mugen) - Ombra - a 12"490
9 - Romain Grosjean (Dallara-Opel) - Signature - a 13"007
10 - Franck Perera (Dallara-Opel) - Prema - a 13"290
11 - Guillaume Moreau (Dallara-Opel) - Signature - a 13"690
12 - Fabio Carbone (SLC-Opel) - Signature - a 16"445
13 - Karl Reindler (Dallara-Mugen) - Docking - a 17"334
14 - Mike Conway (Dallara-Mercedes) - Manor - a 17"806
15 - Michael Ho (Dallara-Toyota) - Midland - a 26"120
16 - Rodolfo Avila (Dallara-Mercedes) - HBR - a 26"615
17 - Daisuke Ikeda (Dallara-Toyota) - Zap Speed - a 1 giro
18 - Lei Kit Meng (Dallara-Opel) - SRT - a 1 giro
19 - Jo Merszei (Dallara-Mugen) - Merszei - a 1 giro
20 - Steven Kane (Lola-Mugen) - Promatecme - a 2 giri

Ritirati
1° giro - Bruno Senna
1° giro - Kohei Hirate
3° giro - Filip Salaquarda
4° giro - Naoki Yokomizo
8° giro - Stephen Jelley
9° giro - Danny Watts
9° giro - Charlie Kimball
9° giro - Dan Clarke
10° giro - Cheong Lou Meng

L'albo d'oro di Macao

1983 - Ayrton Senna
1984 - John Nielsen
1985 - Mauricio Gugelmin
1986 - Andy Wallace
1987 - Martin Donnelly
1988 - Enrico Bertaggia
1989 - David Brabham
1990 - Michael Schumacher
1991 - David Coulthard
1992 - Rickard Rydell
1993 - Jorg Muller
1994 - Sascha Maassen
1995 - Ralf Schumacher
1996 - Ralph Firman
1997 - Soheil Ayari
1998 - Peter Dumbreck
1999 - Darren Manning
2000 - Andrè Couto
2001 - Takuma Sato
2002 - Tristan Gommendy
2003 - Nicolas Lapierre
2004 - Alexandre Premat
2005 - Lucas Di Grassi