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28 Lug [16:39]

Magia di Russell con un solo pit-stop
Leclerc, quarto, resiste a Verstappen

Massimo Costa - XPB Images

Qualcuno si aspettava una doppietta Mercedes? Cosa che non accadeva da San Paolo 2022? Qualcuno si aspettava che a vincere fosse George Russell grazie alla decisione, presa durante la gara, di effettuare un solo pit-stop? No, proprio nessuno. Che potesse vincere Lewis Hamilton, lo si era capito nei primi chilometri quando, con grande aggressività, da terzo al via aveva prima superato Sergio Perez a suon di ruotate tra l'approccio alla Source e la discesa verso l'Eau Rouge, poi Charles Leclerc al 3° giro. Gestendo poi con classe tutte le successive tornate tenendo a 2" di media l'ottimo Leclerc. 

La strada verso la vittoria per Hamilton era ampiamente spianata, riprendendo Leclerc dopo l'undercut subìto al secondo pit-stop (ottima la mossa Ferrari), ma a sorprenderlo è stata l'idea balzata in testa a Russell al giro 26, quando ha comunicato al team che voleva provare ad arrivare al traguardo con quelle gomme hard montate al giro 11. Avrebbero resistito le Pirelli dure per 34 tornate? Secondo i dati del costruttore di pneumatici comunicati prima della partenza, sarebbe stato arduo, se non impossibile. Russell, al 34° passaggio, ha definitivamente detto alla squadra che lui non voleva provarci, dunque, niente secondo pit-stop. Ed è arrivato l'ok dalla Mercedes. Se fosse andata male, avrebbe comunque vinto Hamilton.

Tra i due piloti Mercedes, il divario era di oltre 9" a 12 giri dal termine, a 4 tornate dalla bandiera a scacchi, Hamilton era nella scia di Russell. Sembrava tutto facile per Lewis, il sorpasso pareva imminente, e invece George ha reagito. Evidentemente non sforzando nei giri precedenti le gomme, tenendole per l'assalto finale. Hamilton ha provato per tre volte a scavalcare Russell a Les Combes, ma non ce l'ha fatta. In altri punti avrebbe rischiato eccessivamente e un contatto tra le due Mercedes sarebbe stata una rovina, neanche da pensarci. Sorpasso sì, ma in sicurezza gli è stato anche detto.

Ma Russell lo ha respinto ed è andato a prendersi la terza vittoria in carriera, certamente la più straordinaria, non solo per lui, ma per tutta la F1. Raramente si è vista una cosa del genere. Russell aveva già tagliato per primo il traguardo a Spielberg 2024, prima ancora a San Paolo 2022. Dal 2019 in F1, con 118 Gran Premi svolti, Russell non è sempre stato perfetto commettendo anche errori banali o in qualifica o in gara. Invece, questa volta, sul mitico circuito di Spa, si è superato compiendo una vera impresa.

Hamilton è apparso piuttosto frastornato da questa sconfitta, sentiva di avere la coppa del primo classificato già nella valigia, e invece non è andata così. Ma la sua corsa è stata comunque straordinaria e John Elkann, che lo ha incontrato questo weekend, non può che essere soddisfatto in vista del 2025. Sempre che la Ferrari sia in grado di dargli una monoposto come la attuale W15, che ha compiuto passi da gigante nel corso della stagione.



Bella prestazione anche per la McLaren-Mercedes di Oscar Piastri. Il recupero finale dell'australiano è stato notevole, con un paio di giri in più ci poteva anche scappare la vittoria, dopo quella di Budapest. Va messo in conto anche un piccolo errore nella seconda sosta, quando è arrivato leggermente lungo nella piazzola predisposta per il cambio gomme, cosa che gli ha fatto perdere almeno un paio di secondi. Deluso Lando Norris, sesto dopo che in partenza, in uscita dalla Source, è andato troppo largo mettendo due ruote nella ghiaia e perdendo subito tre posizioni. Sceso settimo, non ha più recuperato. E ancora una volta, Piastri gli è finito davanti.

Per la Ferrari, la quarta posizione non può essere troppo esaltante dopo che Leclerc ha occupato a lungo la seconda posizione. Ma il passo per gran parte della gara è stato eccellente. Per Carlos Sainz, la scelta di partire con le gomme hard poteva essere il colpo a sorpresa della giornata, alla Russell, ma per lui non è stato così e non è andato oltre il settimo posto finale dopo il buon passo espresso nella prima parte della gara.

E la Red Bull? Nessuna strepitosa rimonta di Max Verstappen dall'11esima posizione di partenza, a conferma che la RB20 non è la monoposto più competitiva del lotto. La pole in qualifica? Merito di Max sotto la pioggia. Verstappen si è fermato alla quinta posizione non riuscendo a prendere Leclerc, bravo nel tenerlo a qualche metro di distanza. E Perez, che partiva dalla prima fila, ha fatto anche peggio, concludendo ottavo. Non quello che la Red Bull si aspettava da lui dopo la positiva qualifica.

E' un mondiale fantastico quello attuale con Red Bull, McLaren, Mercedes e Ferrari in grado di concludere un Gran Premio come quello di Spa, e senza l'intervento di safety-car ad avvicinare il gruppo, racchiuse in 10 secondi. Una roba impensabile soltanto qualche mese fa. Merito, si fa per dire, della Red Bull che non ha azzeccato fino ad ora gli sviluppi e delle altre tre squadre che hanno compiuto un balzo enorme, anche se la Ferrari da questo punto di vista si è un attimo fermata dopo Monte Carlo.

Agli altri non restano che le briciole. La Aston Martin-Mercedes si è presa la nona posizione con Fernando Alonso, che ha anche lui effettuato un solo pit-stop. Ma senza i risultati sperati. Decima piazza per l'Alpine-Renault di un valido Esteban Ocon che ha preceduto di poco Daniel Ricciardo, che ha fatto il massimo con la Racing Bulls-Honda. Sotto tono in Belgio la Haas e la Williams.

Domenica 28 luglio 2024, gara

1 - George Russell (Mercedes) - 44 giri
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 0"526
3 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1"173
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 8"549
5 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 9"226
6 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 9"850
7 - Carlos Sainz (Ferrari) - 19"795
8 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 43"195
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 49"963
10 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 52"552
11 - Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) - 54"926
12 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'03"011
13 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'03"651
14 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'04"365
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'06"361
16 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'10"368
17 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'16"737
18 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'26"057
19 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'28"833

Ritirato
Guan Yu Zhou

Il campionato piloti
1.Verstappen 275: 2.Norris 197; 3.Leclerc 174; 4.Piastri 164; 5.Sainz 160; 6.Hamilton 143; 7.Russell 141; 8.Perez 129; 9.Alonso 47; 10.Stroll 24; 11.Hulkenberg, Tsunoda 22; 13.Ricciardo 11; 14.Bearman, Gasly 6; 16.Magnussen 5; 17.Albon, Ocon 4.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 404; 2.McLaren-Mercedes 361; 3.Ferrari 340; 4.Mercedes 284; 5.Aston Martin-Mercedes 71; 6.Racing Bulls-Honda 33; 7.Haas-Ferrari 27; 8.Alpine-Renault 10; 9.Williams-Mercedes 4.
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