19 Mar [20:43]
Marcia indietro a Copenaghen,
"irrealistico" un GP per il 2020
Jacopo Rubino
Le speranze di Copenaghen si sgonfiano, entrare nel calendario della Formula 1 sarà quasi impossibile. Nella capitale danese c'era un programma ambizioso, accogliere dal 2020 la categoria regina con un circuito cittadino che attraverserebbe il pittoresco quartiere di Christianshavn. A quanto pare, troppo complicato: a dirlo è Ninna Hedeager Olsen, vicesindaco con delega all'ambiente e allo sviluppo tecnologico.
"L'organizzazione di un evento come la Formula 1 è talmente grande e richiede così tante risorse da essere completamente irrealista per Copenaghen in vista del 2020", si legge sul quotidiano locale Politiken.
Un impegno troppo gravoso, nonostante l'appoggio manifestato nelle scorse settimane dal governo e la visita ufficiale a gennaio di Chasey Carey, il capo del Circus, con quello che sembrava il vero e proprio battesimo dell'intera operazione. Le due figure chiave del sogno-F1 sono state Helge Sander e Lars Seier Christensen, rispettivamente ex ministro della scienza ed ex numero uno di Saxo Bank, già sponsor Lotus nel biennio 2014-2015.
Senza dimenticare che, nel rapporto costi-benefici, c'è anche anche il significativo impatto che un Gran Premio avrebbe sulla quotidianità di Copenaghen: "Il mio management stima che la gara della Formula 1 possa creare difficoltà alle zone centrali della città per nove settimane, questo è ovviamente del tutto inaccettabile", ha sottolineato la Olsen. Così come "le significative risorse" che verrebbero sottratte alla normale amministrazione del comune, in primis per il reperimento della base economica.
Alla Danimarca, per adesso, non resta che continuare a fare il tifo per Kevin Magnussen: per lui sarà la quarta stagione da titolare, la seconda con la Haas. Oltre al ricordo dell'esibizione che vide protagonista David Coulthard nel 2012, al volante della Red Bull.