Regional European

Test a Misano - 1° giorno
Egozi e Al Dhaheri i più veloci

Da Misano - Massimo Costa - Dutch Photo James Egozi, pilota Junior Red Bull, protagonista quest'anno di un buon campiona...

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Formula E

Maserati conferma la sua presenza
fino al 2030 anche con la Gen4

Michele Montesano A meno di un mese dalla prossima stagione di Formula E, che prenderà il via il prossimo 7 dicembre con l’E...

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formula 1

Ufficializzato l'ingresso in F1
di General Motors dal 2026

Ora è ufficiale: General Motors entrerà nel Mondiale F1 a partire dal campionato 2026. Per due stagioni utilizzerà una power ...

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Rally

Toyota: nel 2025 torna Rovanperä,
arriva Pajari, Ogier a mezzo servizio

Michele Montesano Neppure il tempo di festeggiare il titolo costruttori del WRC, artigliato al termine del Rally del Giappon...

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dtm

Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

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formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

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28 Giu [15:27]

Marko spiega Verstappen
"Monaco un punto di svolta..."

Da Spielberg - Massimo Costa - Photo 4

Il Red Bull Ring è la casa di Dieter Mateschitz, che ne ha fatto un gioiello elegante e ospitale (benché sia necessario allungare la pista al più presto), e di Helmut Marko. E proprio il braccio destro del grande boss, nel paddock ha voluto parlare del suo pupillo Max Verstappen. Che ha sempre difeso a spada tratta, ma in questa rara occasione lo ha posto sotto una luce diversa:

"Il problema è che Max si è messo troppa pressione addosso quest'anno. All'improvviso ha cominciato a commettere errori pur disponendo di una vettura competitiva che lo facilitava a inserirsi nelle prime posizioni, e sbagliava di più rispetto al 2017 quando la nostra monoposto era meno veloce. Abbiamo cercato di capire cosa stesse accadendo, come tranquillizzare Max. A Montreal è andato molto bene e non c'era nessuno del suo staff, ma ritengo si tratti di una pura coincidenza. Perché poi a Le Castellet ha fatto ancora meglio".

"Un punto importante, di svolta, è stato l'incidente nel terzo turno di prove libere di Monaco che lo ha costretto a saltare la qualifica. Questo deve imparare, non vincerai un campionato soltanto perché sei in vantaggio in ogni sessione. Ma d'altra parte siamo contenti che sia così indisciplinato. È più facile convincere un pilota a calmarsi piuttosto che costruirne uno non così veloce o aggressivo".
RS Racing