Jacopo Rubino - XPB ImagesPer assicurarsi maggiori risorse, la McLaren potrebbe vendere fino al 30 per cento del team di Formula 1: l'ipotesi è stata confermata ai britannici di Sky News, dopo essere stata discussa in questi giorni con consulenti e istituti di credito. L'operazione ha un valore potenziale di decine di milioni di euro, che abbinati al budget cap in vigore dal 2021 potrebbero aiutare la scuderia di Woking a tornare più in fretta nel gruppo delle "big", agganciando Mercedes, Ferrari e Red Bull.
A causa dell'emergenza Coronavirus, il McLaren Group sta attraversando un periodo delicato: il crollo delle vendite di supercar stradali e lo stop del Mondiale (da cui arriveranno meno introiti) sono stati gli effetti principali. Per questo motivo è già stato attuato un piano di riduzione del personale di 1200 elementi, una settantina dei quali impiegata nel team di F1, ed è stata accesa un'ipoteca sulla sede e sulla collezione di auto storiche come garanzia.
Mumtalakat, il fondo sovrano del Bahrain che possiede il 56% dell'intera compagnia, a marzo ha già versato 300 milioni di sterline come sostegno, ma secondo Sky News gli azionisti non effettueranno ulteriori iniezioni di capitale. Le altre grandi quote del gruppo sono in mano a Mansour Ojjeh, storico ex socio di Ron Dennis (14%), e Michael Latifi (10%), che nel frattempo ha già concesso un mega-prestito alla Williams dove corre il figlio Nicholas. Il restante 20% è invece diviso fra azionisti minori.
Con nuovi investitori nella squadra di Formula 1, sarebbe probabilmente richiesto un riassetto societario, ad esempio scorporando la divisione McLaren Racing che oggi è totalmente inglobata nel McLaren Group.