formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

Leggi »
formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

Leggi »
World Endurance

Lamborghini: non è un addio,
la SC63 LMDh prosegue in IMSA

Michele Montesano Si è conclusa, dopo una sola stagione, l’avventura di Lamborghini nel FIA WEC. Con la pubblicazione dell’e...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il quarto
titolo mondiale in 10 mosse

Il quarto titolo mondiale è dietro l'angolo per Max Verstappen. Il discorso lo può chiudere nel GP di Las Vegas e le comb...

Leggi »
23 Dic [11:40]

Meno libertà sulle sospensioni
FIA contro i "giochi" sulle altezze

Jacopo Rubino - Photo4

La FIA cerca di stringere le maglie in materia di sospensioni: nel 2017 alcune squadre sono riuscite a utilizzare configurazioni che, combinando il comportamento della sospensione anteriore e dello sterzo, potevano ridurre l'altezza da terra in curva. L'incremento di carico aerodinamico che ne deriva, e quindi di aderenza sulla ruota in appoggio, risulta contrario allo spirito delle regole.

"Era diventato chiaro durante la stagione che alcuni team avessero progettato sospensioni e sistemi di sterzo capaci di cambiare l'altezza da terra della macchina. Seppur un po' di variazione sia inevitabile, sospettiamo che l'effetto di alcuni sistemi fosse tutt'altro che involontario nel cambiare l'altezza all'anteriore", ha scritto Charlie Whiting nella nota diffusa dopo il tavolo tecnico tenutosi il mese scorso a Londra. "Riteniamo inoltre che ogni cambiamento non involontario porti con grande probabilità a incidere sulle prestazioni aerodinamiche della macchina".

Il delegato della Federazione ha potuto prendere a riferimento una "sentenza" di vecchia data, secondo cui "ogni sistema, dispositivo o procedura che alteri l'aerodinamica delle vetture attraverso la guida del pilota è vietata". Una direttiva vigente di fatto sin dal 1993, dopo l'abolizione delle sospensioni attive.

Da adesso, inoltre, le scuderie dovranno dimostrare in sede di verifica che le rispettive geometrie rispettino le nuove indicazioni. Ci sarà soltanto una leggera tolleranza permessa: "Riteniamo che l'altezza da terra non debba variare di oltre 5 millimetri, quando lo sterzo viene mosso da un estremo all'altro", ha specificato Whiting.

Potrebbe trattarsi di una restrizione molto significativa per gli ingegneri, considerando lo stato ormai decisamente avanzato dello studio sulle monoposto 2018. Le strade potrebbero essere due: insistere e affidarsi al giudizio dei commissari durante i Gran Premi, o apportare in anticipo dei cambiamenti per evitare rischi. Secondo le indiscrezioni il team più avanti su questo fronte sarebbe stato la Red Bull, tanto da volere che fosse mantenuto lo status quo.
RS Racing