Jacopo Rubino"Oggi facciamo qualcosa di un po' inusuale: annunciare una partnership che comincerà fra quattro anni". Toto Wolff, team principal Mercedes, ha commentato così il prolungamento dell'accordo con Petronas, l'azienda petrolifera malese che è partner tecnico e sponsor dal 2010. Il rinnovo è stato firmato con larghissimo anticipo, visto che il precedente contratto scadeva nel 2025, ma questo ha permesso di definire i piani a partire dal 2026, quando in Formula 1 arriverà la nuova generazione di power unit alimentate da carburanti al 100 per cento sostenibili.
"Faremo squadra per molti anni a venire", ha sottolineato Wolff, lasciando intendere che la stessa Mercedes ha progetti a lunghissimo raggio nella categoria regina. "Dal 2026, carburanti sostenibili all'avanguardia saranno fondamentali per le prestazioni e avremo l'opportunità di dimostrare le nostre capacità in questo ambito". L'annuncio è stato dato con un evento all'interno delle torri Petronas a Kuala Lumpur, giusto alla vigilia del Gran Premio di Singapore che, con il circuito di Sepang fuori dal calendario, è quello geograficamente più vicino alla Malesia.
Petronas è presente in F1 sin dal 1996, quando si unì alla Sauber: dal 1997 al 2005 rimarchiò i motori clienti Ferrari, e poi rimase partner nel periodo 2006-2009 sotto la proprietà BMW. Quindi, l'unione delle forze con la Mercedes, che nel 2010 è tornata al via da costruttore completo, vivendo insieme il dominio dell'era turbo-ibrida con 8 titoli consecutivi e 115 vittorie in gara. In questi successi c'è anche un po' di Italia, dato che carburanti e lubrificanti per le Frecce d'Argento vengono studiati e testati nel centro di ricerca a Santena, alle porte di Torino.
Oltre all'impegno in pista, il team Mercedes si appoggerà a Petronas per ridurre le emissioni di anidride carbonica derivanti dai propri spostamenti e dalla logistica, così da raggiungere il cosiddetto "bilancio zero" entro il 2030. Una missione per il quale, dal canto loro, si sono impegnate anche la stessa F1 e la FIA.