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19 Feb [12:50]

Mortara estasiato dal podio:
"In Messico gara speciale"

Alessandro Bucci

A Città del Messico si è consumato uno show al cardiopalma grazie ad un finale con pochi eguali nella storia recente dell'automobilismo, in occasione del quarto round della stagione 5 di Formula E. Lucas Di Grassi su Audi ha colto il successo al photo finish battendo un Pascal Wehrlein rimasto a corto di batteria sulla sua Mahindra, dopo aver dominato la gara sin dal via. Tanti i sorpassi nelle retrovie e spettacolo che certamente non è mancato grazie al bellissimo layout del circuito messicano, ricavato all'interno del blasonato autodromo dedicato alla memoria dei fratelli Rodríguez, teatro del GP del Messico in Formula 1 dal 2015.

Il pilota Venturi Edoardo Mortara, autore di un primo turno di prove libere da leccarsi i baffi e concluso al secondo posto a nemmeno un decimo dal leader Daniel Abt, è andato sfortunatamente incontro ad una seconda sessione di libere complicata da problemi tecnici, non riuscendo a brillare in qualifica dovendo accontentarsi della nona posizione in griglia alle spalle del campione in carica Jean-Eric Vergne (DS Techeetah), precedendo Oliver Turvey (NIO) per un millesimo. Un piazzamento che non ha per nulla soddisfatto Edo, battuto dal compagno di squadra Felipe Massa ottimo terzo dietro al poleman Wehrlein ed al brasiliano dell'Audi Lucas Di Grassi. In gara, Mortara ha fatto valere la sua grande esperienza gestendo al meglio la partenza e restando lontano dai numerosi guai verificatisi nei tre quarti d'ora + 1 giro previsti.

Edo, transitato sotto la bandiera a scacchi in quarta posizione, ha beneficiato di una penalità inflitta a Wehrlein reo di aver tagliato curva 4 mentre cercava di difendere la posizione sull'inseguitore, ereditando così il gradino più basso del podio e confermando così la progressione iniziata dall'Eprix cileno, dove il nostro chiuse quarto. "E' stata una gara speciale", ha commentato Mortara visibilmente emozionato, analizzando l'Eprix con la consueta sincerità: "In qualifica non ho spinto abbastanza in virtù dei problemi riscontrati nelle prove libere 2. Soprattutto nelle prime tornate, avevo davvero una confidenza poco soddisfacente con il tracciato e quindi ho evitato di rischiare più del dovuto".

"Mi sono qualificato nono e ho cercato di gestire la gara con intelligenza", ha commentato Edo, scendendo nei particolari,  "pensando a gestire l'energia al meglio, tenendomi anche lontano dai contatti e dagli incidenti. Tutto ciò ha funzionato alla grande specialmente nell'ultimo giro, quando le due Nissan si sono ritirate e Wehrlein ha rimediato una penalità tagliando la chicane mentre cercava di difendersi dagli attacchi di Di Grassi. Davvero una bella gara non solo per me, ma anche per il team. Questo risultato ci fornisce molte motivazioni per continuare a sviluppare ed a migliorare la macchina, con gli ingegneri che stanno facendo un lavoro superlativo. Non dimentichiamo che Venturi si misura in un campionato contro colossi dell'automobilismo come Audi, BMW, squadre bravissime e con tantissimi mezzi a disposizione, per cui la nostra qualità paga".

Grazie ai risultati decisamente positivi colti in centro e sud America, Edo occupa ora la decima posizione in classifica, con un punto di svantaggio sul terzetto formato da Robin Frijns, Jean-Eric Vergne e Mitch Evans, tutti a quota 28. Per quanto concerne il campionato Costruttori, Venturi è attualmente in sesta posizione con 31 punti nel carniere, precedendo gli agguerriti rivali della Jaguar di due lunghezze anche grazie all'ottavo posto firmato da Massa all'Eprix del Messico. Evans, buon settimo, non ha potuto contare sul compagno di squadra Nelsinho Piquet, incidentatosi con Vergne nelle fasi iniziali della corsa. Per il brasiliano figlio d'arte, 'impennatosi' sulla posteriore del francese, un violento urto contro le barriere fortunatamente senza conseguenze.