Jacopo RubinoGara 1 della Formula E a New York, giro 30. Da quasi tre minuti ha cominciato a piovere intensamente e curva 6 si trasforma in una trappola per il gruppo di testa: l'aquaplaning tradisce il poleman Nick Cassidy, Lucas Di Grassi, Stoffel Vandoorne, Sebastien Buemi ed Edoardo Mortara, che vanno tutti a sbattere. In qualche modo riesce a salvarsi l'italo-svizzero, che urta il muro, ma riparte, seppur privo della carrozzeria anteriore. Era invece transitato indenne Robin Frijns, salito in testa al gruppo. Con 7'30 restanti viene esposta inevitabilmente la bandiera rossa, ma forse gli steward avrebbero dovuto reagire un po' più prontamente. E viene anche qualche dubbio sull'efficacia dei pneumatici Michelin (in specifica unica) che raramente vengono messi alla prova in condizioni di vero bagnato.
In ogni caso, dopo una lunga attesa, la scelta è stata quella di non ripartire, visti i danni rimediati dalle barriere Tecpro. Da regolamento il risultato è stato quindi omologato al giro 29, precedente alla bandiera rossa, con Cassidy a festeggiare la sua prima vittoria nella serie elettrica, nonostante una macchina distrutta nel retrotreno. Sul podio, assieme al neozelandese, Di Grassi e l'altro portacolori del team Envision, Frijns. Ironia della sorte, la pioggia ha smesso poco più tardi, da tipico acquazzone estivo.
Vandoorne, quarto, ha invece perso l'occasione di tornare in vetta al Mondiale. Mortara, poco prima dell'interruzione, era risalito dalla nona alla quinta piazza sfruttando bene il suo secondo Attack Mode, attivato più tardi degli avversari. Il ginevrino della Venturi, autore anche del best lap che vale un punto bonus, resta così in cima alla generale a quota 150, a +13 sul belga di casa Mercedes.
Fino alla pioggia, la corsa era stata abbastanza lineare. Al via Cassidy ha mantenuto il comando, Vandoorne è scivolato dietro a Di Grassi e Buemi, mentre gli scambi di posizione sono avvenuti soprattutto quando i piloti hanno "acceso" la potenza extra, al tornantino di curva 10. Passata la giostra degli Attack Mode, Vandoorne si è tenuto la terza posizione e al giro 23, grazie al Fanboost, si è messo alle spalle Di Grassi. Il brasiliano al giro 27 ha però replicato tirandosi dietro Frijns, entrato di gran carriera nella lotta. Buemi aveva invece perso ritmo, ritrovandosi sesto anche dietro a Mortara.
La bandiera rossa ha salvato pure il bottino di Pascal Wehrlein. Appena dopo il disastro in curva 6, urtata da Wehrlein, la Porsche del tedesco è ammutolita venendo tamponata da Jake Dennis e Sam Bird, che non potevano evitarla. Ma alla fine vengono classificati settimo, ottavo e nono, mentre il campione in carica Nyck De Vries ha completato la top 10.
Fra i candidati al titolo resta a secco Mitch Evans, undicesimo, e giornata disastrosa per la DS Techeetah. Jean-Eric Vergne si è ritrovato subito in fondo, mandato in testacoda da Bird, Antonio Felix da Costa aveva parcheggiato proprio in curva 6 nel giro precedente ai crash dei battistrada, dopo un contatto con André Lotterer e Maximilian Gunther. Bilancio ancor più nero in Dragon Penske con il nostro Antonio Giovinazzi rientrato ai box dopo un giro, mentre Sergio Sette Camara non ha nemmeno preso il via dopo il botto in qualifica.
Aggiornamento: Raffica di sanzioni dopo gara 1, 5" di penalità a MortaraSabato 16 luglio 2022, gara 11 - Nick Cassidy (Audi) - Envision - 29 giri 35'04"095
2 - Lucas di Grassi (Mercedes) - Venturi - 1"123
3 - Robin Frijns (Audi) - Envision - 1"671
4 - Stoffel Vandoorne (Mercedes) - Mercedes - 3"693
5 - Edoardo Mortara (Mercedes) - Venturi - 4"734
6 - Sebastien Buemi (Nissan) - Nissan edams - 5"570
7 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 5"783
8 - Jake Dennis (BMW) - Andretti - 6"595
9 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 7"207
10 - Nyck de Vries (Mercedes) - Mercedes - 7"503
11 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 8"605
12 - Maximilian Gunther (Nissan) - Nissan edams - 13"763
13 - André Lotterer (Porsche) - Porsche - 14"384
14 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 14"924
15 - Alexander Sims (Mahindra) - Mahindra - 16"648
16 - Oliver Turvey (NIO) - NIO - 19"707
17 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 25"312
18 - Jean-Éric Vergne (DS) - DS Techeetah - 53"018
19 - Oliver Askew (BMW) - Andretti - 1'01"282
Giro più veloce: Edoardo Mortara 1'10"843
Ritirati29° giro - Antonio Felix da Costa
1° giro - Antonio Giovinazzi
Non partitoSergio Sette Camara