Massimo Costa - XPB ImagesTanto tuonò che alla fine piovve. In serata, è arrivata l'ufficalizzazione della separazione tra il team Red Bull e Sergio Perez. Nonostante avesse ottenuto il prolungamento del contratto fino al 2026 la scorsa estate, si è giunti alla rottura anticipata. E non poteva essere diversamente considerando il grave calo di prestazioni di Perez nella seconda parte della stagione 2024, ma non solo. Già nel 2023, nonostante il secondo posto conquistato nella classifica finale, avevamo assistito a prestazioni sotto tono e così anche nel 2022,
In tutte e tre le stagioni citate, Perez aveva vissuto un brillante avvio, ma dopo le prime gare ben svolte, si è sempre verificato un crollo psicologico importante. Il messicano non è mai stato costante, non ha saputo reggere il confronto con il compagno di squadra Max Verstappen, che in sua presenza ha vinto quattro mondiali consecutivi. Solo il primo anno, il 2021, gli è stato tutto perdonato in quanto si trattava della prima volta in Red Bull ed aveva anche aiutato in più di una occasione Verstappen nella battaglia con Lewis Hamilton.
Dopo di che, Perez non aveva nascosto mire iridate . Nel 2022 la vittoria di Monte Carlo e una serie di piazzamenti sul podio gli avevano permesso di mantenere il passo di Verstappen fino all'ottava delle ventidue corse in programma, poi la perdita del passo. Anche nel 2023, Perez è rimasto in scia all'olandese nelle prime fasi del campionato, ma dalla sesta gara in avanti, il gap è aumentato sempre più e di nuovo le speranze iridate sono rapidamente svanite.
Riassumendo, nel 2021 Verstappen ha totalizzato 395,5 punti, Perez 190. Nel 2022, 454 punti per Max e 305 per Sergio. Nel 2023 è finita 575 contro 285 e infine, quest'anno, il divario più ampio: 437 punti Verstappen, 152 Perez. Con l'aggravante che la mancanza di risultati raccolti ha tolto la Red Bull dalla contesa per il titolo costruttori venendo superata da McLaren e Ferrari dopo le vittorie del 2022 e 2023.
Perez oggi 34enne, conclude così, amaramente, la sua lunga presenza in Formula 1 cominciata nel 2011 con la Sauber-Ferrari. Nel 2013, ma solo per una stagione, ha gareggiato per la McLaren, poi il sodalizio con la Force India avviato nel 2014 e conclusosi nel 2020, quando il team aveva cambiato nome nel 2018 in Racing Point. Poi, dal 2021 al 2024, la Red Bull. In totale, sono state 284 le presenze nei weekend F1, 281 le partecipazioni ai Gran Premi.
E' stato vice campione del mondo nel 2023, sei le vittorie di cui una con la Racing Point, il suo primo successo, nel 2020. Con la Red Bull ha conquistato il gradino più alto a Baku 2021, Monte Carlo e Singapore 2022, Jeddah e Baku nel 2023. Tre le pole, tutte con la Red Bull, di cui due a Jeddah (2022 e 2023) e Miami 2023. Ben 39 i podi totali conquistati.
Al suo posto in Red Bull arriva Liam Lawson. Era il candidato preferito da Helmut Marko e Christian Horner anche se nelle ultime settimane si era parlato di Yuki Tsunoda, che in effetti poteva essere il candidato ideale dopo ben quattro anni trascorsi nel secondo team del gruppo, Si era anche fatto il nome di Franco Colapinto, presto abbandonato. Si è dunque voluto dare un senso al programma Junior Red Bull, ma di certo per Lawson, appena 11 Gran Premi disputati, sarà molto dura approdare così presto alla corte di Verstappen.
Lawson ha riportato la Nuova Zelanda in F1 dopo i 25 GP disputati da Brendon Hartley con la Toro Rosso nel 2017/2018. Quest'anno era il terzo pilota Red Bull e Racing Bulls, l'uscita di scena anticipata di Daniel Ricciardo gli ha aperto le porte. E proprio l'australiano, nel 2023 per l'incidente di Zandvoort, aveva permesso a Lawson di debuttare in F1 al suo posto. Coincidenze che ritornano. In carriera, Lawson è risultato vice campione della giapponese Super Formula nel 2023, terzo nella Formula 2 del 2022.
Nel 2021 si è alternato tra Formula 2 (nono) e DTM, categoria nella quale Red Bull era entrata come sponsor delle due Ferrari AF Corse affidate a lui ed Alexander Albon. Lawson è stato splendido lottando per il titolo fino all'ultima gara e risultando vice campione. Nel 2020, si è piazzato quinto nella Formula 3, nel 2019 ha vinto la Toyota Series neozelandese e nel 2018 ha concluso al secondo posto la F4 tedesca.
Con il passaggio di Lawson dalla Racing Bulls alla Red Bull, parte il toto nomi per chi riempirà il sedile della seconda monoposto del team di Faenza. Candidato numero uno,
Isack Hadjar, vice campione Formula 2 questa stagione.