Michele Montesano
Il progetto originale prevedeva che la declinazione europea dell’ETCR sarebbe dovuta partire proprio in occasione dell’ultima tappa della TCR Europe, andata in scena lo scorso fine settimana sul circuito del Montmelò (
Piani di espansione per il PURE ETCR, WSC annuncia l’ETCR Europe). Così non è stato, si dovrà attendere ancora un anno prima di vedere i vari campionati continentali e regionali dedicati alle Turismo elettriche.
A frenare i piani della WSC Ltd, azienda che ha creato e possiede i diritti dell’ETCR, è stata la situazione globale legata alla pandemia e agli strascichi che ne sono seguiti. Già il PURE ETCR, scattato a metà giugno a Vallelunga, sarebbe dovuto partire la scorsa stagione ma il Covid-19 ci ha messo il suo zampino. Di conseguenza tutti i piani di espansione sono slittati in avanti.
A dirlo, ai microfoni di TouringCarTimes, Marcello Lotti presidente della WSC: “Lavoriamo incessantemente allo sviluppo dell’ETCR dal 2017 ma la pandemia ci ha rallentato di almeno 12-14 mesi. Al momento il piano iniziale è quello di approntare una stagione invernale 2022-2023 in Medio Oriente, per poi iniziare i campionati continentali nel 2023 in Asia. Solamente nel 2024 cercheremo di espanderci ulteriormente anche a livello nazionale, optando per una stagione convenzionale piuttosto che una seria invernale”.
I campionati nazionali però potrebbero essere uno scoglio duro da affrontare, considerando che a correrci sono i privati e i costi di una vettura ETCR potrebbero fare da deterrente.
Ancora una volta Lotti ha fugato i possibili dubbi: “Si un’auto ETCR è sicuramente più costosa rispetto ad una TCR perché dotata di una tecnologia superiore e componenti specifici. Ma ha bisogno di meno manutenzione e a bordo, rispetto ad un motore a combustione interna ci sono meno componenti da sostituire. Con ogni probabilità il costo d’esercizio effettivo di una Turismo elettrica è persino inferiore rispetto ad una a benzina. Ciò nonostante, con un gruppo di lavoro, cercheremo di fissare ulteriori componenti standard e una sorta di budget cap.”
Più in generale la prima stagione del PURE ETCR, che vedrà il suo appuntamento finale questo weekend sul circuito di Pau Arnos, ha confermato le aspettative iniziali. Lo spettacolo in pista non è mancato, grazie ad un formato di gare sprint combattute dalla prima all’ultima curva. Anche i piloti hanno apprezzato questo nuovo modo di correre. Resta da capire se a breve termine, oltre ai pionieri Romeo Ferraris, Cupra e Hyundai, scenderanno in campo altri costruttori per incrementare il parco auto e la caratura del campionato.