29 Lug [23:00]
Respinto l'appello Red Bull,
le parole di Hamilton e Verstappen
Massimo Costa - XPB Images
Abbiamo due nuovi testimonianze, avevano detto baldanzosi in Red Bull per provare la validità della loro azione, ovvero la richiesta di revisione riguardo la penalità subìta da Lewis Hamilton nel GP di Gran Bretagna, ritenuta non consona e troppo lieve. Ma nel momento decisivo, la teleconferenza con la FIA, ci si è accorti che le inedite testimonianze non erano altro che prove (per la precisione dei dati GPS) già in possesso dei commissari sportivi che avevano visionato l'incidente tra Hamilton e Max Verstappen in mille modi. Insomma, un vero flop per Christian Horner ed Helmut Marko, con quest'ultimo che richiedeva addirittura la squalifica per un GP di Hamilton. Dunque, davanti alla inconsistenza dei fatti portati dalla Red Bull, tutto è rimasto invariato.
Le parole di Hamilton e Verstappen
Intanto a Budapest, Hamilton ha dichiarato di aver parlato con Verstappen al telefono : "Ho sentito Max dopo la gara e non sapevo fosse in ospedale, ma credo rimanga sempre un grande rispetto tra noi. Nessuno vuole vedere un pilota ferito o sofferente. Non mi piacciono i paragoni con i contatti del passato". L'olandese dal canto suo ha detto: Hamilton? Mi ha telefonato, ma non voglio entrare nei dettagli. Lewis non ha valutato bene quella situazione. È stato irrispettoso festeggiare con un pilota all'ospedale. Mi sono difeso duramente, ma non irregolarmente. La gente dice che sono aggressivo e creo guai. Mi reputo un pilota deciso, ma non scorretto. La battaglia per il titolo? Continueremo a spingere entrambi per il resto della stagione, mi aspetto buon senso"