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2 Ott [10:08]

Road Atlanta, gara
Vince Shank, Balzan campione GTD

Marco Cortesi

Finisce con una vittoria l’ultima gara (per ora) coi prototipi del Michael Shank Racing, e l'ultima dell'attuale generazione di vetture. La struttura americana, che l’anno prossimo passerà in GT da ufficiale Honda, ha conquistato la Petit Le Mans 2016 con John Pew, Ozz Negri ed un Olivier Pla, grande protagonista del successo. Nonostante un problema di misfire nel finale, il francese ha contenuto il rimontante Pipo Derani, con l’omologa Ligier del team Extreme Speed. Doppietta per il costruttore transalpino in una pista sulla quale i Daytona Prototype non si sono rivelati competitivi. Parte del pacchetto di testa, la Lola-Mazda di Miller-Pigot-Nunez è finita a fuoco nelle fasi finali, lasciando spazio sul podio alla Dallara del team Taylor, coi due fratelli Taylor e Max Angelelli.

A portare a casa il titolo, il duo composto da Eric Curran e Dane Cameron: un risultato eccezionale per il pilota della Florida, entrato nell’automobilismo in punta di piedi a 20 anni e ora 41enne, oltre che per il fortissimo californiano. Un contributo importantissimo è arrivato da Simon Pagenaud, fresco campione IndyCar. Nulla da fare per i compagni di colori e campioni uscenti Christian Fittipaldi e Joao Barbosa (per l’occasione insieme a Filipe Albuquerque) danneggiati da una foratura e costretti ad accontentarsi del quinto posto.

Trionfo Ferrari in GTLM, con Giancarlo Fisichella e Toni Vilander, insieme a James Calado, dominatori della competizione riservata alle vetture GTE. Dopo le problematiche di quest’anno (spesso dovute più al BOP che altro) la 488 del team Risi ha centrato la sua prima affermazione, la prima anche per il team in 2 anni. L’ultimo avvicendamento, previsto, è arrivato a 30' dal termine con lo stop finale per la Ford GT di Hand-Muller-Bourdais. Con un terzo posto, Tommy Milner ed Oliver Gavin hanno portato a casa il campionato. A dar loro una mano, un contatto che ha coinvolto la Ford di Briscoe-Westbrook-Dixon, costretta a sostituire il fondo. Da dimenticare la gara della Ferrari di Bertolini-Serra-Pier Guidi, finita a fuoco in corsia box.

In GT Daytona, Alessandro Balzan e Christina Nielsen hanno conquistato il titolo di classe con la Ferrari della Scuderia Corsa. Il pilota italiano, come sempre punto di riferimento dell’equipaggio, ha fatto anche segnare (con gran margine) il giro più veloce della gara, salvo poi venire quasi ignorato dai media e perfino nei comunicati ufficiali Ferrari. Per lui si tratta del secondo titolo nella serie (dopo quello in Grand-Am nel 2013) alla terza partecipazione.

La gara è stata conquistata invece dalla Dodge Viper di Keating-Bleekemolen-Miller: chissà che un risultato così importante non porti a ripensare all’addio alla coupé americana da parte del team Riley. In realtà, a tagliare per primo il traguardo era stato Andy Lally con l’Audi Magnus, ma la direzione gara ha tolto al team il risultato perché il gentleman John Potter non aveva completato il minimo di tempo di guida richiesto.

Alon-Gutierrez-KimberSmith hanno vinto la classe LMPC, mai impensieriti da alcun rivale. Per il titolo non è bastata: a pari punti sono riusciti a prevalere Renger Van Der Zande ed Alex Popow grazie ad un successo in più quest'anno. Poca fortuna per Stefano Coletti. La vettura che vedeva al via il monegasco è andata semidistrutta per un'uscita del compagno Dyson nelle prove pre-gara. Nonostante gli sforzi dello Starworks Motorsport per essere in griglia, la seconda auto del team di Peter Baron non ha potuto fare molta strada. Anche per le vecchie Oreca FLM09, si trattava dell’ultima apparizione prima delle nuove regole 2017.

Domenica 7 ottobre 2016, gara

1 - Pew/Negri/Pla (Ligier JSP2-Honda) – Shank - 412 giri
2 - Sharp/Derani/van Overbeek (Ligier JSP2-Honda) – ESM - 3”524
3 - Taylor/Taylor/Angelelli (Dallara-Corvette) – Taylor - 11”745
4 - Curran/Cameron/Pagenaud (Coyote-Corvette) – AXRacing - 14”258
5 - Barbosa/Fittipaldi/Albuquerque (Coyote-Corvette) – AXRacing - 2 giri
6 - Alon/Gutierrez/Kimber-Smith (ORECA FLM09) – PR1 - 8 giri
7 - French/Marcelli/Koch (ORECA FLM09) – Perf.Tech - 9 giri
8 - Long/Miller/Pigot (Lola-Mazda) – Speedsource - 11 giri
9 - Fisichella/Vilander/Calado (Ferrari 488) – Risi - 14 giri
10 - Hand/Mueller/Bourdais (Ford GT) – Ganassi - 14 giri
11 - Gavin/Milner/Fassler (Corvette C7.R) – Corvette - 14 giri
12 - Garcia/Magnussen/Rockenfeller (Corvette C7.R) – Corvette - 15 giri
13 - Goikhberg/Miller/Simpson (ORECA FLM09) – JDC-Miller - 17 giri
14 - Bamber/Makowiecki/Christensen (Porsche 911) – CORE - 17 giri
15 - Kvamme/Bradley/Hanratty (ORECA FLM09) – Starworks - 19 giri
16 - Edwards/Luhr/Wittmer (BMW M6) – Rahal - 21 giri
17 - Keating/Bleekemolen/Miller (Dodge Viper -R) – Riley - 27 giri
18 - Bergmeister/McMurry/Lindsey (Porsche 911) - Park Place - 28 giri
19 - Nielsen/Balzan/Segal (Ferrari 488) - Scuderia Corsa - 28 giri
20 - Marsal/Palttala/Lawrence (BMW M6) – Turner - 28 giri
21 - Sellers/Snow/Miller (Lamborghini Huracan) – Miller - 29 giri
22 - Bell/Aschenbach/von Moltke (Audi R8) – Stevenson - 29 giri
23 - Ruberti/Persiani/Sbirrazzuoli (Lamborghini Huracan) – Dreamacing - 29 giri
24 - Liddell/Davis/Skeen (Audi R8) – Stevenson - 30 giri
25 - Yount/Drissi/Mowlem (ORECA FLM09) – BAR1 - 33 giri
26 - Briscoe/Westbrook/Dixon (Ford GT) – Ganassi - 40 giri
27 - James/Farnbacher/Riberas (Porsche 911) - Alex Job - 46 giri
28 - Curtis/Klingmann/Freiberg (BMW M6) – Turner - 48 giri
29 - Serra/Pier Guidi/Bertolini (Ferrari 488) - Scuderia Corsa - 62 giri
30 - Lewis/Pumpelly/Antinucci (Lamborghini Huracan) – Change - 62 giri
31 - Potter/Lally/Seefried (Audi R8) – Magnus - 63 giri
32 - Auberlen/Werner/Farfus (BMW M6) – Rahal - 95 giri
33 - Van der Zande/Popow/Heinemeier Hansson (ORECA FLM09) – Starworks - 125 giri
34 - Pilet/Tandy/Lietz (Porsche 911) – CORE - 183 giri
35 - Dalziel/Goossens/Hunter-Reay (Coyote-Corvette) – SDR - 214 giri
36 - Legge/Rayhall/Meyrick (DeltaWing DWC13) – Panoz - 243 giri
37 - Nunez/Bomarito/Pigot (Lola-Mazda) – Speedsource - 298 giri
38 - Dayson/Lall/Coletti (ORECA FLM09) – Starworks - 362 giri