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10 Lug [17:01]

SILVERSTONE-GARA:
Un Montoya perfetto
doma Alonso e Raikkonen

di Stefano Semeraro

Un Juan Pablo Montoya in versione insolitamente molto british - freddo, determinato, razionale - ha conquistato il Gran Premio d'Inghilterra. Il colombiano dopo 60 giri è giunto sotto la bandiera a scacchi davanti al leader del Mondiale, Fernando Alonso, sempre più lanciato verso la conquista del Mondiale e abilissimo nel gestire una gara che alla vigilia si presentava difficile, e al compagno di squadra Kimi Raikkonen, grandissimo nel rimontare dalla dodicesima posizione sulla griglia al terzo gradino del podio, ma frustrato nei suoi progetti di inseguimento al rivale spagnolo, rispetto al quale ha perso ancora due punti in classifica generale. Una gara senza grandissime emozioni, quella di Siverstone, ma onorata da prestazioni ineccepibili di tutti i principali protagonisti, e che è vissuta ancora una volta del duello fra McLaren e Renault (quarto uno sfortunato Fisichella), relegando la Ferrari e le altre scuderie al ruolo di comparse. Prima dello start è stato anche osservato un minuto di silenzio per onorare le vittime negli attentati di Londra.
Montoya - per lui la quinta vittoria in carriera in F.1, la prima con la McLaren - ha compiuto il suo capolavoro alla partenza, quando, partendo dalla seconda fila, ha bruciato Button e il poleman Alonso dopo avergli preso la scia e quasi toccato alla prima curva. Alonso dal canto suo è stato intelligente a non tentare una resistenza a tutti i costi al momento dell'attacco del colombiano: i numeri non a caso dicevano già prima della gara che il “Nano” potrebbe arrivare sempre secondo da qui alla fine del Mondiale e vincere comunque il campionato. Dal canto suo Raikkonen, gelidamente infuriato per la retrocessione in qualifica dovuta alla rottura del motore, già nel corso della prima tornata è riuscito a risalire dalla dodicesima alla ottava posizione. Con Sato bloccatosi sulla griglia prima della partenza, nella prima tornata è entrata in campo anche la Safety Car, discutibilmente mandata in pista da Charlie Whiting (la macchina di Sato era già stata rimossa). La classifica alla fine della prima tornata vedeva dunque Montoya davanti ad Alonso, Button, Barrichello, Fisichella, Trulli, Michael Schumacher e Raikkonen.

Un solo ritiro: Narain Karthikeyan
Dopo 11 giri si è verificato il primo e unico ritiro della giornata, quello dell'indiano della Jordan Karthikeyan, mentre Raikkonen scalpitava, bloccato dietro la Ferrari di Schumacher, di cui si è liberato solo grazie ai pit-stp. Al 16° giro Barrichello, unico programmato sulla strategia dei tre stop a differenza di Michael (che ne ha effettuati due), rivelatasi inefficace, ha iniziato la danza delle soste ai box. Anche la partita a scacchi degli stop è stata vinta dalla McLaren. Nella prima sosta la Renault ha perso qualcosa per colpa sua, prima della seconda Alonso ha invece pagato il tempo perso dietro a vetture più lente (la Toyota di Trulli ad esempio). Fisichella, partito più carico di benzina, è stato bravissimo nella prima parte della gara, quando per poco tempo si è trovato anche in testa alla gara. Dopo una bella serie di giri veloci ha effettuato un pit-stop di 9 secondi, rientrano quarto in pista dietro a Montoya, Alonso e Raikkonen.
Poco dopo Raikkonen si è tolto una soddisfazione passando all'interno Alonso alla fine dell'Hangar straight, ma è poi rientrato ai box per la sosta, riemergendo in sesta posizione dietro Montoya, Alonso, Fisichella, Button, Barcchicello e davanti a Michael Schumacher. A metà gara un controllatissimo Montoya aveva 4 secondi di vantaggio su Alonso, al 37esimo giro Raikkonen ha fatto segnare il giro veloce. Fisichella si è poi autoeliminato dalla gara per il podio spegnendo il motore durante il suo secondo pit-stop, preceduto al rientro in pista dal sempre scatenato Raikkonen che nel frangente ha superato anche Button. Dopo il secondo pit-stop di Montoya si è trattato solo di aspettare il rientro di Alonso, che è arrivato ad accumulare un vantaggio di 19 secondi sul colombiano. Un vantaggio che però non è stato sufficiente al pilota della Renault, nonostante un pit-stop record effettuato in appena 4 secondi e 9 decimi quando mancavano 12 giri al termine, per restare davanti ad un Montoya perfetto nella gestione della macchina e dei distacchi.

Jarno Trulli si è spento
Da lì alla fine della gara non ci sono stati altri episodi di rilievo, se si esclude il giro veloce fatto segnare proprio all'ultimo giro da un orgogliosissimo Raikkonen, piombato terzo sul traguardo davanti a Fisichella, Button, Michael Schumacher, Barrichello, Ralf Schumacher e a un Trulli partito bene e poi lentamente spentosi. Montoya ha così potuto alzare la coppa mentre la moglie Connie, commossa, sotto il podio gli mostrava il piccolo figlioletto Sebastian. Una parziale rivincita per il pilota colombiano, che a differenza del compagno di squadra finlandese non aveva in precedenza mostrato di essersi inserito al meglio nel team anglo-tedesco, e che con la bandiera nera in Canada e la retrocessione in griglia a Monte Carlo aveva fatto imbestialire Ron Dennis & Co. Resta a Raikkonen il rimpianto per una gara che senza la rottura in qualifica avrebbe probabilmente dominato - la McLaren-Mercedes si è conformata la vettura più veloce, ma non pià affidabile, del campionato - mentre la Renault e Alonso possono comunque dirsi soddisfatti. Anche perché ormai i circuiti sfavorevoli alla monoposto francese sono terminati, e lo spagnolo vede sempre più da vicino il primo titolo di Formula 1.

L'ordine di arrivo, domenica 10 luglio 2005

1 - Juan Pablo Montoya (McLaren Mp4-20-Mercedes) - 60 giri in 1.24'29"588
2 - Fernando Alonso(Renault R25) - a 2”739
3 - Kimi Raikkonen (McLaren Mp4-20-Mercedes) - a 14”436
4 - Giancarlo Fisichella (Renault R25) - a 17”914
5 - Jenson Button (Bar 007-Honda) - a 40”264
6 - Michael Schumacher (Ferrari F2005) - a 1'15” 322
7 - Rubens Barrichello (Ferrari F2005) - a 1'16”567
8 - Ralf Schumacher (Toyota TF105) - a 1'19”212
9 - Jarno Trulli (Toyota TF105) - a 1'20”851
10- Felipe Massa (Sauber C24-Ferrari) - a 1 giro
11 - Mark Webber (Williams FW27-Bmw) - a 1 giro
12 - Nick Heidfeld (Williams FW27-Bmw) - a 1 giro
13 - David Coulthard (Red Bull RB1-Cosworth) - a 1 giro
14 - Jacques Villeneuve (Sauber C24-Ferrari) - a 1 giro
15 - Christian Klien (Red Bull RB1-Cosworth) - a 1 giro
16 - Takuma Sato (Bar 007-Honda) - a 2 giri
17 - Tiago Monteiro (Jordan EJ15-Toyota) - a 2 giri
18 - Christijan Albers (Minardi PS05- Cosworth) - a 3 giri
19 - Patrick Friesacher (Minardi PS05- Cosworth) - a 4 giri

Ritirati
10° giro - Narain Karthikeyan - elettronica

Il campionato piloti
1.Alonso punti 77; 2.Raikkonen 51; 3.M.Schumacher 43; 4.Trulli e Barrichello 31; 6. Montoya 26; 7. Fisichella ed Heidfeld 25; 9. R.Schumacher 23; 10. Webber 22; 11.Coulthard 17; 12.Button 9; 13.Massa 7; 14. Wurz, Villeneuve e Monteiro 6; 17. Karthikeyan 5; 18.De La Rosa, Klien e Albers 4; 21.Friesacher 3; 22.Liuzzi 1.

Il campionato costruttori
1.Renault punti 102; 2.McLaren-Mercedes 87; 3.Ferrari 74; 4.Toyota 54; 5.Williams-Bmw 47; 6.Red Bull-Cosworth 22; 7.Sauber-Ferrari 13; 8.Jordan-Toyota 11; 9.Bar-Honda 9; 10.Minardi-Cosworth 7;


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