Massimo Costa - XPB ImagesQuella di San Paolo sarà ricordata come la qualifica più lunga della recente storia della F1. Un'ora e quarantacinque minuti a causa di ben cinque bandiere rosse, con un orario di inizio che rappresenta un record, questo sì storico: le 7.30. Nonostante ciò, le tribune erano già colme di appassionati. Incredibile. E la pioggia non è mancata, rendendo complicatissime le tre frazioni della qualifica.
La pole è andata a uno splendido Lando Norris, che al volante della sua McLaren-Mercedes ha sfruttato al meglo ogni situazione nel Q2 e Q3, rimandendo sempre calmo ed evitando di commettere errori. Ma ha rischiato non poco nel Q1, che ha concluso 15esimo e per pochi centesimi non è stato subito eliminato. Una bella dimostrazione di guida quella di Norris, che ha davanti a sè una grande occasione in gara per accorciare ulteriormente il divario in classifica di campionato da Max Verstappen. L'olandese della Red Bull, non è entrato nel Q2 chiudendo 12esimo e per la penalità dovuto al cambio di alcune parti della power unit, partirà soltanto 17esimo.
Verstappen è furioso. Non è riuscito a completare i giri finali del Q2 per via dell'uscita di pista di Lance Stroll, che ha causato la bandiera rossa. E visto che si era a pochi secondi dalla bandiera a scacchi di tale frazione, 42" per la precisione, la sessione non è ripresa. Verstappen, come anche il suo compagno Sergio Perez (13esimo) trattenuto troppo ai box, si è lamentato per essere stato spedito in pista tardi. Una dura accusa al team Red Bull da parte di entrambi i piloti.
Ma l'olandese si è anche arrabbiato con la direzione gara per non avere esposto tempestivamente la rossa per Stroll, cosa che ha fregato lui, ma favorito altri piloti che lo hanno sopravanzato in classifica riuscendo a transitare sull'arrivo. Punti di vista, in questo periodo per lui delicato, Verstappen disegna complotti ovunque.
Norris dividerà la prima fila con il connazionale George Russell, bravissimo a portare la Mercedes in prima fila. L'inglese non è stato esente da errori, con un paio di lunghi nelle vie di fuga e anche un testacoda nel Q2. Ma è sempre riuscito a realizzare ottimi tempi a differenza del compagno Lewis Hamilton, clamorosamente escluso nel Q1. Considerando la prestazione di Russell, il sette volte iridato non ha molte scusanti. E ci si attendeva di più anche da Oscar Piastri con la seconda McLaren, soltanto ottavo.
La pista bagnata ha esaltato tre "underdog" come Yuki Tsunoda, clamorosamente terzo con la Racing Bulls-Honda (gran giravolta nel Q3), Esteban Ocon, che ha portato la Alpine-Renault in quarta posizione (il francese con la pioggia fa sempre la differenza) e il giovane Liam Lawson, splendido quinto con l'altra Racing Bulls. Per la squadra con base a Faenza, e secondo team del gruppo Red Bull, una qualifica indimenticabile.
Delusione in casa Ferrari. Charles Leclerc non ha fatto meglio del sesto tempo, lamentando la difficoltà nel mandare in temperatura gli pneumatici, mentre Carlos Sainz è andato a picchiare contro le barriere della curva 2 nel Q2. La sua Ferrari è piuttosto danneggiata, dovranno sostituire sospensioni, motore e cambio, e probabilmente, considerando che la partenza è prevista per le 16.30 ora italiana, dovrà partire dai box per far guadagnare più tempo possibile ai meccanici.
Grosso incidente anche per Alexander Albon che era entrato nel Q3. Alla prima curva, in frenata, è parso mettere la ruota posteriore destra nella parte verde, oltre l'asfalto, molto scivolosa, perdendo così il controllo della sua monoposto. L'urto contro le barriere è stato violento, la Williams si è completamente distrutta nella parte posteriore e per lui difficilmente ci sarà la possibilità di partecipare alla gara.
Pure il compagno di Albon, Franco Colapinto, ha centrato le barriere, ma nel Q1. L'argentino guidava una monoposto di F1 sul bagnato per la prima volta. Fernando Alonso è finito fuori pista nel Q3 in una delle curve veloci di Interlagos. La sua Aston Martin-Mercedes è molto danneggiata e anche per lui c'è il rischio di non poter disputare il Gran Premio. Contro le barriere il suo compagno Stroll, come detto sopra. Non una gran mattina per la Williams e la Aston Martin.
Chi invece, ha disputato una bella qualifica è stato Valtteri Bottas che con la mai competitiva Sauber-Ferrari, sul bagnato è riuscito a portarla fino all'11esima posizione e soltanto per 8 millesimi non è entrato nel Q3. Guan Yu Zhou, con la seconda Sauber, è rimasto tristemente ultimo. Questa volta non è andata bene a Pierre Gasly, bravo nelle ultime qualifiche, ma con la pioggia è stato battuto sonoramente dal compagno Ocon. Fuori nel Q1 le due Haas-Ferrari che nella qualifica Sprint aveva raggiunto la Q3 con Oliver Bearman. Nico Hulkenberg ha commesso un errore determinante, Bearman (che ricordiamo sostituisce Kevin Magnussen influenzato) non è riuscito a fare la differenza.
Domenica 3 novembre 2024, qualifica1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'23"405 - Q3
2 - George Russell (Mercedes) - 1'23"578 - Q3
3 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'24"111 - Q3
4 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'24"475 - Q3
5 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'24"484 - Q3
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'24"525 - Q3
7 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'24"657 - Q3
8 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'24"686 - Q3
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'28"998 - Q3
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - senza tempo - Q3
11 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'26"472 - Q2
12 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'27"771 - Q2 **
13 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'28"158 - Q2
14 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'29"406 - Q2
15 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'29"614 - Q2
16 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'31"150 - Q1
17 - Oliver Bearman (Haas-FerrarI) - 1'31"229 - Q1
18 - Franco Colapinto (Williams-Mercedes) - 1'31270 - Q1
19 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'31"623 - Q1
20 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'32"263 - Q1
** 5 posizioni di penalità, Verstappen partirà 17°