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2 Set [0:50]

San Paolo, gara: Audi facile, Toyota eliminata

Massimo Costa

La 6 Ore di San Paolo si è praticamente conclusa dopo poco più di trenta minuti. Quando Kraihamer, pilota Lotus, mentre stava per essere doppiato dalla Toyota di Stephane Sarrazin ha perso il controllo della sua LMP2 andando a cozzare contro il francese. Sarrazin è quindi stato spedito a velocità sostenuta nelle barriere e la corsa per la Toyota è finita così nonostante il tentativo di Sarrazin di raggiungere i box con la TS030 mal ridotta. Sgravate dalla minaccia giapponese, l'armata tedesca Audi ha passeggiato anche se ha tentato di complicarsi la vita quando a un pit-stop la vettura di Kristensen-Duval-McNish ha perso una ruota anteriore mentre percorreva in uscita la corsia box. Gomma che incredibilmente, rimbalzando, si è piazzata tra l'ala posteriore e il cofano. Come fosse una... ruota di scorta.

La vittoria finale è andata all'Audi di Fassler-Lotterer-Treluyer, poi la vettura gemella "sgommata" mentre il terzo posto è andato alla Lola-Toyota Rebellion di Prost-Heidfeld-Beche. Nella LMP2, successo per la Oreca-Nissan Delta ADR di Martin-Conway-Rusinov, sempre al comando fin dalla partenza. Erano stati loro i più rapidi in qualifica per quanto riguarda la LMP2. Dietro, la Morgan-Nissan OAK di Baguette-Gonzalez-Plowman e quella Pecom di Minassian-Kaffer-Perez Companc. Gran battaglia nella classe GTE con la meravigliosa vittoria della Ferrari 458 AF Corse affidata ai romani Bruni-Fisichella. Fino all'ultimo giro hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per resistere alla pressione esercitata dall'Aston Martin Vantage di Turner-Mucke, che hanno terminato a 1"4 di distacco. Terza la Porsche Manthey di Pilet-Bergmeister. Tra le GTE AM, successo della Aston Martin Vantage di Hall-Campbell Walter (dopo che la vettura gemella di Poulsen ha perso una ruota mentre era al comando) davanti alla Ferrari 8Star di Potolicchio-Aguas-Rigon. Sul terzo gradino del podio, la Porsche Proton di Ried-Roda-Ruberti.

Domenica 2 settembre 2013, gara

1 - Lotterer-Treluyer-Fassler (Audi R18 e-tron) - Audi - 6.01'26"209
2 - Kristensen-Duval-McNish (Audi R18 e-tron) - Audi - 3 giri
3 - Prost-Heidfeld-Beche (Lola B12/60 coupé-Toyota) - Rebellion - 5 giri
4 - Rusinov-Martin-Conway (Oreca 03-Nissan) - Delta ADR - 13 giri
5 - Baguette-Gonzalez-Plowman (Morgan-Nissan) - OAK - 14 giri
6 - Perez Companc-Minassian-Kaffer (Oreca 03-Nissan) - Pecom - 14 giri
7 - Zugel-Jeannette-Wirdheim (Zytek Z11SN-Nissan) - Greaves - 18 giri
8 - Nicolet-Merlin-Ihara (Morgan-Nissan) - OAK - 18 giri
9 - Bruni-Fisichella (Ferrari 458) - AF Corse - 23 giri
10 - Mucke-Turner (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 23 giri
11 - Pla-Heinemeier Hansson-Brundle (Morgan-Nissan) - OAK - 23 giri
12 - Bergmeister-Pilet (Porsche 997) - Manthey - 25 giri
13 - Lieb-Lietz (Porsche 997) - Manthey - 26 giri
14 - Hall-Campbell Walter (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 27 giri
15 - Potolicchio-Aguas-Rigon (Ferrari 458) - 8Star - 27 giri
16 - Ried-Roda-Ruberti (Porsche 997) - Proton - 28 giri
17 - Narac-Vernay-Bourret (Porsche 997) - Imsa - 28 giri
18 - Krohn-Johnson-Mediani (Ferrari 458) - Krohn - 32 giri
19 - Bornhauser-Canal-Rees (Corvette C6) - Larbre - 41 giri
20 - Dalla Lana-Lamy-Stanaway (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 49 giri

Ritirati
162° giro - Nygaard-Poulsen-Thiim
74° giro - Gerber-Griffin-Cioci
61° giro - Senna-Bell
58° giro - Graves-Walker-Kerr
51° giro - Kobayashi-Vilander
47° giro - Weeda-Bouchut
25° giro - Davidson-Buemi-Sarrazin
23° giro - Holzer-Kraihamer-Charouz
LP Racing