11 Set [18:59]
Scompare a 83 anni Don Panoz
Marco Cortesi
Con Don Panoz se ne va un pezzo di storia delle corse americane, e anche un po' italiane. Panoz, venuto a mancare all'età di 83 anni, era figlio di Eugenio Panuzio, abruzzeze emigrato nei primi del '900 negli Stati Uniti per poi diventare un... pugile. Proprio per la difficoltà nel ricamare un nome lungo e complicato sull'accappatoio, qualcuno decise di accorciare in "Panoz": un cognome conservato e tramandato ai figli.
Cresciuto con il pallino degli affari, Don Panoz non deve la sua fama solo al motorsport, ma alle capacità come imprenditore nel campo della farmaceutica. Con anche invenzioni celebri, prima tra tutte quella del cerotto alla nicotina per smettere di fumare, che si rivelò boom incredibile, anche se già anni prima si era imposto tra gli amministratori di azienda più rampanti del settore, diventando per la prima volta CEO a soli 25 anni.
Da un'idea del figlio Danny arrivò poi l'epopea nel motorsport, con la fondazione della Panoz Auto Development a Braselton, vicino a Road Atlanta. Dalle prime Esperante stradali fino alla GTR-1 e alle mitiche barchette LMP a motore anteriore, la carriera nelle corse ha visto Panoz diventare proprietario del tracciato "di casa" e organizzare l'American Le Mans Series. Tra i successi più importanti, quello alla 24 Ore di Le Mans 2006.
Negli anni più recenti, Panoz aveva abbracciato l'avveniristico progetto DeltaWing, che pur non avendo ottenuto grandi risultati, ha avuto il merito di portare una ventata di rivoluzione nel mondo dello sport del motore. Più di recente, l'attenzione alle tecnologie ecologiche, con la creazione della Green4U Technologies. Senza dimenticare il ritorno in pista con l'ultimo modello della sua casa automobilistica, la Avezzano GT4.