24 Ago [15:53]
Todt ospite speciale alla 500 Miglia:
"Indianapolis sarebbe ottima per la F1"
Jacopo Rubino
C'era anche Jean Todt fra gli ospiti alla 500 Miglia di Indianapolis 2020: il presidente della FIA ha raccolto l'invito del padrone di casa Roger Penske, che da quest'anno è a capo dell'intera IndyCar. E ora l'ipotesi che la Formula 1 possa tornare sul circuito della brickyard è fortemente caldeggiata dal francese ex Ferrari. "La responsabilità del calendario è di chi detiene i diritti commerciali", ha precisato ad Autosport riferendosi a Liberty Media, "ma chiaramente Indianapolis ha tutti i requisiti, tutte le strutture. Roger e il suo gruppo hanno assunto il comando e sono rimasto davvero impressionato da quello che ho visto. In poco tempo ci sono stati enormi passi avanti".
Già a giugno il "Capitano" aveva lanciato un amo alla F1, parlando di "opportunità per una gara nel 2021, 2022 o 2023" ai microfoni della radio Sirius XM. E quello di Penske non è stato neanche il primo messaggio di interesse al Circus, dal suo insediamento al vertice della IndyCar avvenuto lo scorso novembre.
Indianapolis, sull'allora inedito tracciato ricavato all'interno dell'ovale, ha ospitato il Gran Premio degli Stati Uniti dal 2000 al 2007: la pista non è mai stata particolarmente amata, e si ricorda soprattutto la surreale edizione 2005 con i problemi ai pneumatici Michelin e disputata soltanto dalle 6 vetture fornite dalla Bridgestone (Ferrari, Jordan, Minardi). Fra il 2008 e il 2015 qui ha poi fatto tappa la MotoGP. Chissà però che non si possa prevedere qualche miglioramento al tracciato.
Per Liberty sarebbe una destinazione di sicuro richiamo per il secondo round negli USA desiderato da tempo, visto che l'idea di Miami, quella preferita, continua a presentare ostacoli per la sua realizzazione. "Indianapolis è un po' come la Silicon Valley per il motorsport negli Stati Uniti, una gara qui sarebbe ottima per la Formula 1", sono le parole di Todt che suonano come un'investitura ufficiale.