6 Ott 2009 [18:30]
ULTIMA ORA
Niente Salone al Motor Show, solo gare
Il Motor Show fa buon viso a cattivo gioco (delle Case automobilistiche) e si restringe tornando alle origini per sopravvivere: dall’4 all’8 dicembre la grande kermesse bolognese, quest’anno definita dagli stessi organizzatori in “edizione straordinaria”, punterà tutto su gare e spettacolo. Piatti forti la presenza del team Ferrari che organizzerà un pit-stop nella mitica Area 48, e il tradizionale Memorial Bettega (7-8 dicembre) con la presenza annunciata, qui sì, delle case ufficiali del Mondiale Rally (Citroen, Ford e Subaru) e dei loro migliori piloti. Niente esposizione, niente padiglioni lussuosi, insomma, ma tanta passione, e con il vantaggio di un biglietto d'entrata che sarà quasi dimezzato.
Dopo le tante voci dei giorni scorsi, la conferenza stampa tenuta alla Fiera di Bologna da Giada Michetti (ad della Promotor) ha chiarito il futuro immediato dell’unico salone automobilistico d’Italia. Che non si sposterà a Milano – almeno per il momento – e non chiuderà i battenti, come qualcuno aveva lasciato intendere. “E’ un momento di grande crisi per l’automobile e tutti i grandi saloni ne stanno soffrendo, compreso Francoforte”, ha detto la Michetti. “Il Motor Show però, dal 1976 è una grande realtà (anche economica: si parla di 100 milioni di euro di indotto per la città, ndr).
Alle Case abbiamo offerto di ridurre i costi, di variare il format, ma il no della Fiat ha causato un effetto domino che ha convinto anche le Case straniere a rinunciare. Noi però non molliamo, anzi, Promotor e GL Events (il gruppo francese che rilevò il MS da Alfredo Cazzola, ndr) investiranno ugualmente sulle gare e sulla comunicazione. Torniamo alla passione, alle gare che piacciono al nostro pubblico e che sono nel nostro Dna. In fondo fu proprio questo aspetto a decretare, dagli anni ’70 in poi, il successo del Motor Show”.
Fra le cause del “taglio” ci sarebbe anche la spietata guerra fra i quartieri fieristici delle varie città, e qualcuno nei giorni scorsi aveva appunto ipotizzato un trasferimento (caldeggiato segretamente dalla Fiat?) del Motor Show a Milano a partire dal 2010. Il responsabile dell’Ente Fiera di Bologna Minoli ha però smentito le voci: “A Milano non ne sanno niente”. Il contratto fra Fiera di Bologna e Motor Show, ricordiamolo, scade nel 2015. Insomma, per ora la buona notizia per tutti gli appassionati è che il Motor Show tira la cinghia, ma sopravvive. "L'Italia rischia di diventare un paese continentale senza un Salone dell'auto, non può permettersi di perdere una manifestazione che mette al centro il pubblico che compra automobili", è l’appello accorato ed emozionato di Giada Michetti.
Stefano Semeraro