Jacopo Rubino - Photo4L'ufficialità arriva nel primo giorno del 2020: Robert Kubica diventa pilota di riserva dell'Alfa Romeo Racing. La notizia, nell'aria da alcuni giorni, è stata confermata insieme all'importante accordo di sponsorizzazione fra la compagine svizzera e l'azienda petrolifera PKN Orlen, che continua quindi a supportare Kubica dopo la sua parentesi in Williams.
Nel 2019 il 35enne di Cracovia ha compiuto l'agognato rientro da titolare in Formula 1, ma una vettura mediocre come la FW42 non gli ha consentito di potersi esprimere al massimo. Se non altro, si è tolto la soddisfazione di raccogliere un punto nel pazzo Gran Premio di Germania. Stimato nel paddock anche per la sua sensibilità di guida e per le sue doti da collaudatore, Kubica era stato accostato in queste settimane anche a ruoli da tester in Haas e Racing Point, ma la firma è stata con l'Alfa Romeo Racing, leggasi Sauber. Di fatto è un ritorno nella scuderia che, sotto la proprietà BMW, lo ha lanciato nella categoria regina nel 2006 e con cui ha festeggiato nel 2008 la sua unica pole (in Bahrain) e la sua unica vittoria (in Canada).
"Questa squadra ha un posto speciale nel mio cuore, sono contento di incontrare alcune persone dai vecchi tempi a Hinwil", ha commentato Robert. "I tempi e la situazione sono ovviamente diversi, ma sono sicuro di ritrovare a stessa determinazione e la stessa voglia di avere successo".
"Non vediamo l'ora di iniziare a lavorare con lui, siamo contenti di riaccoglierlo a casa", ha affermato invece il team principal Frederic Vasseur. "Robert non ha bisogno di presentazioni, è uno dei più talentuosi della sua generazione e ha saputo mostrare cosa sia la determinazione, nel suo ritorno alle corse dopo l'incidente nei rally. Il suo contributo sarà estremamente prezioso".
In abbinamento, Kubica potrebbe abbinare l'impegno agonistico nel DTM: a dicembre ha provato a Jerez proprio con la BMW, senza nascondersi sull'eventualità di misurarsi nella serie tedesca.