5 Giu 2005 [17:55]
Valencia, gara 2: Tristan Gommendy, ma che lotteria
Corsa pazza la seconda di Valencia che ha incoronato vincitore Tristan Gommendy del team KTR e che ha visto due grandi protagonisti eccessivamente sfortunati: Andreas Zuber, beffato dall’ingresso in pista della Safety-Car che ha rovinato la strategia di gara impostata (il cambio gomme al termine della “finestra”) e Robert Kubica, ritrovatosi con la monoposto spenta all’improvviso quando era primo a un giro dal traguardo. Lo sprecone del weekend è invece stato Eric Salignon, terzo senza saperlo all’arrivo per le vicissitudini dei suoi rivali, ma colpevole di un banale errore quando era dietro a Kubica. La vittoria poteva essere sua e della Cram. Merito comunque a Salignon il quale non ha accampato le solite scuse banali che spesso si sentono ed ha affermato: “Ho fatto uno stupido errore”. Da dire però che lui aveva vinto la palma della sfortuna nella prima gara quando era rimasto fermo per il motorino di avviamento. Con il primo posto di Gommendy, la F.Renault V6 presenta cinque diversi vincitori dopo cinque gare. Precisamente: Toccacelo, Kubica, Montanari, Porteiro e Gommendy.
L'incubo di Zuber è la Safety-Car
Al via, Winkelhock è partito malissimo e dalla prima fila è stato risucchiato a centro gruppo. Zuber se ne è andato in fretta mentre dietro Fukuda saltava sulla ruota di qualche avversario. Al primo giro, Zuber, Salignon, Kubica, Valles e Gommendy. Montanari è ottavo, Van Lagen ha urtato Toccacelo che ha rovinato un braccetto della sospensione e si è ritirato. Weekend terribile per il romano che non ha mai potuto essere competitivo come voleva. Al secondo giro, Porteiro è entrato in testacoda per il cedimento o di una sospensione o per una foratura: Non abbiamo ancora capito. Due curve prima la macchina ha avuto un brusco movimento che mi ha costretto al controsterzo. E dopo è partita col posteriore. Al via mi ero toccato con qualcuno”, ha spiegato lo spagnolo vincitore di gara 1. Al 9° giro Salignon ha fatto il pit-stop imitato da Kubica all’11° passaggio. Due tornate dopo, Tedeschi si è insabbiato, contemporaneamente, Vervisch e Giammaria che stava conducendo una buona gara si sono toccati ritirandosi. Macchine in mezzo alla pista e allora è entrata la Safety-Car. Un incubo per Zuber e Fleming che avevano ritardato il cambio gomme e si sono visti mangiare il grande vantaggio che avevano accumulato. L’austriaco era a più 15” su Fleming e più 35” su Kubica. La Safety è tornata ai box dopo appena un giro. Al 18° passaggio, con Zuber e Fleming ai box per il pit, Kubica si è trovato in testa con Salignon poco dietro. Ma il francese ha commesso un errore scivolando in ottava posizione. La situazione vedeva Kubica, Gommendy, Valles, Power, Montanari, Pasini, Salignon, Winkelhock, Kostka, Pagenaud, Mondini, Pilet, Zuber, Fleming. Finale thrilling con la Safety di nuovo in pista per recuperare la vettura di Chandhok colpita da quella di Pagenaud. L’indiano della RC era settimo.
La rabbia di Kubica
Alla ripartenza, dopo neanche un giro, Kubica si è trovato col motore ammutolito per un problema elettrico: ”Si è spento tutto, anche il cruscotto. Poi questo si è riacceso e allora ho provato a rimettere in moto, ma il propulsore non ha dato segni di vita”, ha detto un delusissimo Robert. La dea bendata da e toglie senza guardare in faccia a nessuno. All’ultimo giro, Montanari ha attaccato Power: ”Lo avevo affiancato all’interno molto bene, ero dentro ed era fatta. In uscita dalla curva, non so cosa gli è successo, ma Power mi ha colpito con la sua anteriore nella mia posteriore e ci siamo girati ritirandoci tutti e due. Provo una gran rabbia. Avevo rimontato benissimo, fatto tanti sorpassi e per come è finita potevo salire sul podio”, ha dichiarato il vincitore di Monte Carlo. Dietro, Salignon ha passato il compagno Pasini, stordito da un forte dolore al collo, acchiappando il podio dietro al solido Valles, imperturbabile in tutto questo casino ed ora secondo in campionato. Attenzione a Valles, ancora a secco di vittorie ma molto molto incisivo e costante, sempre all’arrivo. Mondini ha compiuto una poderosa rimonta che lo ha visto settimo all’arrivo. Sfortunato Bellarosa, tamponato al quarto giro da Fukuda. La Victory gioisce per il sesto posto di Kostka. Alla Draco, dopo il ritiro di Montanari hanno dovuto fare i conti con la penalizzazione a Winkelhock che era riuscito a giungere quinto. Il tedesco nel corso del primo giro aveva ricevuto una botta che gli aveva danneggiato una ruota anteriore. E’ quindi entrato ai box per sostituirla; il team, consapevole della penalizzazione che avrebbe subito, ha deciso di montargli le gomme previste per il pit-stop obbligatorio (la cui finestra partiva dal quinto giro) evitandogli così un successivo rientro che avrebbe comportato una perdita di tempo maggiore.
Nella foto, Tristan Gommendy.
Massimo Costa
L’ordine di arrivo di gara 1, domenica 5 giugno 2005
1 – Tristan Gommendy – KTR – 27 giri in 40’41”311
2 – Adrian Valles – Pons – a 0”834
3 – Eric Salignon – Cram – a 2”533
4 – Damien Pasini – Cram – a 5”005
5 – Tomas Kostka – Victory – a 7“109
6 – Giorgio Mondini – Eurointernational – a 9”849
7 – Patrick Pilet – Jenzer – a 10”274
8 – Colin Fleming – Jenzer – a 10“828
9 – Ryo Fukuda – Saulnier – a 13”613
10 – Andreas Zuber – Carlin – a 14”793
11 – Simon Pagenaud – Saulnier – a 18”270
12 – Markus Winkelhock – Draco – a 26”507
13 – Daniel La Rosa – Interwetten – a 1’24”451
14 – Will Power – Carlin – a 1 giro
15 – Christian Montanari – Draco – a 1 giro
16 – Robert Kubica – Epsilon – a 1 giro
17 – Frederik Vervisch – GD – a 1 giro
18 – Mehdi Bennani – Avelon – a 1 giro
Ritirati
1° giro – Milos Pavlovic
1° giro – Alx Danielsson
2° giro – Jaap Van Lagen
4° giro – Ivan Bellarosa
10° giro – Enrico Toccacelo
12° giro – Giovanni Tedeschi
12° giro – Raffaele Giammaria
13° giro – Celso Miguez
19° giro – Karun Chandhok
Il campionato
1.Kubica punti 44; 2.Valles 40; 3.Gommendy 35; 4.Zuber 26; 5.Porteiro 24; 6.Toccacelo 23; 7.Montanari 20; 8.Pasini e Pagenaud 18; 10. Pilet 14; 11.Van Lagen 13; 12.Salignon 12; 13.Power e Winkelhock 11; 15.Fukuda 9; 16.Kostka 6; 17.Mondini e Fleming 5; 19.Danielsson e La Rosa 3.