31 Ago [16:08]
Vettel sorridente e rilassato
“Il nostro potenziale è reale”
Marco Minghetti
Sul fatto che il protagonista del GP di Monza sia Sebastian Vettel non ci sono dubbi. Ma il pilota tedesco non ha perso di certo il sonno per questo. Anzi. Sorridente e rilassato come non mai, si è sottoposto al fuoco di fila dei giornalisti nella solita sessione del giovedì.
“Il Gran Premio di Spa non ci ha dato particolari conferme, molto semplicemente non siamo sempre stati convinti del nostro reale potenziale. E magari, ora che è arrivata la conferma, riuscirò anche a togliere un altro paio di decimi…”. Il ferrarista, del resto, arriva sulla pista brianzola che rimarrà per sempre un luogo particolare, e non solo per essere la pista di casa della Ferrari.
“Correre per la Ferrari, e tutti ve lo potranno confermare, rimane un qualcosa di davvero speciale. Ancor di più quest’anno in cui ricorre il 70° anniversario della Scuderia, con tutti i ricordi che mi porto dentro, soprattutto legati al mio idolo Michael Schumacher. Ma questa mattina, percorrendo la pista, ho avuto diversi flashback che mi hanno rimandato al 2008, a quell’incredibile weekend con la Toro Rosso, quando sono partito dalla pole del sabato e ho finito con l’impensabile vittoria alla domenica. Una cosa davvero unica, anche pensando al fatto che ora lavoro con Riccardo Adami, il mio ingegnere di pista che avevo in Toro Rosso”.
Ancora stuzzicato sulla ripartenza dalla SC di Spa, Vettel non ha resistito nel lanciare una piccola velata accusa ad Hamilton: “Non ho assolutamente pensato a quanto accaduto a quanto successo a Baku. Ho solo cercato di rimanere il più possibile vicino alla vettura che mi precedeva e non ho avuto particolari problemi. Probabilmente li hanno avuto quelli che erano più indietro, visto che si sono trovati ad accelerare e frenare molto bruscamente”.
Per quanto riguarda la questione del nuovo motore Mercedes omologato in Belgio per poter usufruire della maggior quantità di olio additivo (1.2 per 100 km), Vettel non ha voluto, invece, calcare la mano: “Io non posso sapere perché abbiano voluto fare questo, forse avevano qualche problema. Per quanto ci riguarda noi proseguiamo con quanto stabilito da tempo. Sarebbe stato stupido fare uno step solo per una gara”. Ma ai tifosi ferraristi ha anche voluto regalare alcune parole che dovrebbero rassicurare sul suo impegno per arrivare al titolo: “La mia priorità è vincere con la Ferrari. Quando si raggiunge un obiettivo importante è come una droga, e visto che è un po’ di anni che questo mi manca non vedo l’ora di riprovare quelle sensazioni”.