26 Nov [13:39]
Whiting: "Nell'incidente di
Nico, l'Halo ha ben reagito"
Massimo Costa
Ci sono stati momenti di paura quando la monoposto di Nico Hulkenberg è finita a testa in giù nel corso del primo giro del Gran Premio di Yas Marina. La sua Renault ha avuto anche un principio di incendio e, via radio, la voce del pilota tedesco non era affatto tranquilla. Siamo abituati a vedere i piloti sgattaiolare via da una vettura ribaltata (ricordate Fernando Alonso a Melbourne 2016?), ma Hulkenberg rimaneva all'interno dell'abitacolo. Ci si domandava se il pilota fosse bloccato dall'Halo, oppure ferito considerando che la TV non aveva trasmesso l'intero dialogo con il box Renault, anche se la procedura sarebbe quella di non muoversi e attendere i soccorsi.
Come accade alla conclusione di ogni Gran Premio, il direttore di gara Charlie Whiting spiega alcune delle situazioni createsi. E ovviamente, è intervenuto sull'incidente di Hulkenberg spiegando quanto si è verificato in quei momenti: "Dico subito che grazie alla presenza dell'Halo, il pilota ha dei margini di movimenti migliori rispetto a prima, è quello che abbiamo voluto quando abbiamo fatto i test iniziali con l'Halo. In caso di incidenti, il collegamento radio del pilota coinvolto viene subito indirizzata al controllo gara per capire le sue condizioni fisiche, poi viene girato ai medici che quindi hanno subito una informazione delle condizioni fisiche del pilota di cui si prenderanno carico".
"Avevamo subito saputo", continua Whiting, "che Nico stava bene, non c'era quindi nulla di che preoccuparsi. Quindi si è agito con la dovuta calma e il primo obiettivo era quello di rimettere la vettura sulle quattro ruote. Cosa che deve essere fatta con una certa cura. Quando la sua Renault è stata girata, Hulkenberg è uscito da solo dall'abitacolo. Era molto sereno e il nostro delegato medico era soddisfatto dell'esito dell'intervento sul posto. Tutto ha funzionato esattamente come dovrebbe".