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25 Nov [17:23]

Hamilton euforico ad Abu Dhabi
"Vettel come rivale? Un onore"

Alessandro Bucci - Photo4

È un Lewis Hamilton in fenomenale stato di forma quello salito sul gradino più alto del podio di Yas Marina, sede dell'ultimo appuntamento stagionale. "Hammertime", scattato dalla pole (l'83esima della carriera, un numero semplicemente pazzesco), non ha avuto troppi problemi a portare a casa l'undicesimo successo della stagione, basando la propria corsa su una strategia ad una sosta effettuata già al settimo giro in occasione della virtual safety car, uscita in seguito allo spettacolare quanto drammatico incidente occorso a Nico Hulkenberg della Renault. Uscito alle spalle di Max Verstappen (Red Bull-Renault), Lewis non ha avuto problemi a superare l'olandese vittima anche di noie tecniche sulla sua RB14, sfoderando un sorpasso pulito su supersoft.

Il trionfo colto ad Abu Dhabi ha tirato fuori il meglio da Lewis Hamilton, prodigo di invito all'ex rivale Fernando Alonso (all'ultima gara in Formula 1) giunto sul traguardo in parata con anche Sebastian Vettel per una sessione di donuts celebrativi fuori programma. Un momento significativo, che ha visto undici titoli raccolti in poche centinaia di metri e tanti fan in visibilio. Il britannico della Mercedes, affiancato dal rivale Vettel su invito di David Coulthard, ha colto l'occasione per complimentarsi sinceramente con Seb, prendendo nuovamente le sue difese: "E’ stato un onore e un previlegio duellare contro Sebastian. Lo conosco dai tempi della Formula 3 ed è sempre stato un pilota onesto, che lavora duro e un grande in gara. Ha fatto un ottimo lavoro in questa stagione e su di noi ci sono sempre molte pressioni, per cui non dovete vedere come dei fallimenti i nostri errori. Li commettiamo spesso mentre cerchiamo di dare il nostro meglio, sono grato di averlo avuto come rivale".

Lewis si è detto convinto che, Sebastian, possa tornare una seria minaccia al titolo già dalla prossima stagione: "Sono convinto che Sebastian il prossimo anno sarà già pronto a riprovarci". Un momento euforico dicevamo quello vissuto da Hamilton al termine della stagione 2018 che lo ha incoronato Campione del Mondo per la quinta volta, non mancando di tributare anche il rivale degli esordi in F1 Alonso: "Fernando è una vera leggenda, è stato un privilegio e un onore gareggiare con lui. Prima di arrivare in F1 ammiravo i suoi risultati e credo si sentirà la sua assenza, anche nel mondo dello sport. Non è un pilota qualunque".

Infine l'anglocaraibico ha analizzato la gara di Yas Marina, prima di salire sul podio regalando uno spogliarello inaspettato mettendo in mostra la grande croce tatuata sulla schiena, riprendendo (almeno in parte) il celebre tatuaggio già fatto proprio dalla leggenda dell'hip hop Tupac Shakur, tributato in più occasioni da Lewis nell'arco della sua carriera: "Riguardo alla gara di oggi, con gli ingegneri avevamo parlato di fermarci presto, ma alla fine come al solito i loro calcoli sono stati giusti. Ringrazio il team, i nostri sponsor che rendono tutto questo possibile, non avremmo vinto senza di loro. Anche i tifosi meritano di essere ringraziati, viaggiano per tutto il mondo per fornire il loro sostegno e rendono unico il campionato".
RS Racing