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dtm Zanardi, batti 5 a Misano<br />"Weekend sempre nel mio cuore"
27 Ago [12:07]

Zanardi, batti 5 a Misano
"Weekend sempre nel mio cuore"

Jacopo Rubino

Ora che il weekend di Misano è concluso, possiamo tirare le somme: la partecipazione di Alex Zanardi nel DTM si è rivelata un successo. Lo sarebbe stata anche senza il sorprendente quinto posto di gara 2, perché sin dal primo turno di prove libere, chiuso venerdì sera a 2"6 dal vertice, era apparso evidente come il pilota bolognese stesse onorando al meglio l'invito ricevuto dalla BMW.

La preparazione della vigilia
Come in qualsiasi sfida che lo ha visto protagonista, il due volte campione CART si è preparato in modo meticoloso: il 7 e 8 agosto aveva coperto 294 giri a Vallelunga con la M4 modificata per lui dalla casa bavarese, dotata di un nuovo sistema di frenata. Il comando non era più azionato attraverso le protesi delle gambe, ma con una leva in corrispondenza sulla mano destra. Questo gli ha permesso maggiore sensibilità e minore affaticamento fisico (per la sudorazione) rispetto alle precedenti esperienze con WTCC e GT. I test erano stati positivi, ma calarsi nel contesto agonistico è stata ovviamente tutt'altra cosa. Specialmente in una categoria di altissima caratura come il DTM, sia per la professionalità delle strutture coinvolte, sia per il talento e la specializzazione degli avversari. Alla vigilia, il 51enne di Castel Maggiore lo aveva sottolineato: "La F1, per qualità dei piloti, non è a questo livello".

La pioggia, da ostacolo a opportunità
La pioggia caduta sabato e domenica ha aumentato le difficoltà di Alex: non a caso i distacchi rimediati in qualifica sono cresciuti, rispetto alla FP1. Ma passo dopo passo è aumentata anche la confidenza in macchina. Gara 1 (chiusa 13°, senza errori) è stata una iniezione di fiducia. La FP3 di domenica pomeriggio, con il lampo del quinto tempo stampato nella finestra "buon" di grip, ora sembra quasi un segnale premonitore di quanto accaduto sotto i riflettori di gara 2. Zanardi, insieme a Edoardo Mortara, René Rast e Robin Frijns, ha ritardato la sosta ai box e si è affacciato così in top 5 tenendo i pneumatici da bagnato montati al via. Quando è tornata a cadere la pioggia, e il resto degli avversari (tranne il vincitore Jimmy Eriksson) annaspava con le slick da poco montate, Alex ha maturato un enorme "tesoretto" da sfruttare per conservare la posizione. Dopo le due safety-car consecutive ha sostituito le sue Hankook al giro 19, restando sulla specifica wet, e ha gestito alla grande la situazione con un ritmo più che rispettabile. Tanto che al traguardo aveva ancora 12" abbondanti su Paul Di Resta, giunto sesto e nuovo leader della classifica. La buona sorte ci ha messo lo zampino, sì, ma il merito è stato quello di sfruttarla. Il motorsport è anche questo, lo sappiamo.

Alex entusiasta del risultato
"Il quinto posto è una ricompensa per l'intero weekend, sono davvero contento: alla mia età, non avrò molte altre occasioni per celebrare un piazzamento del genere. Avevo un ottimo ritmo e non ero sicuro su cosa fare quando i piloti più lenti sono comparsi davanti a me", ha commentato (e scherzato) Alex. "Tornando seri, sono molto grato per questa chance ricevuta da BMW. Hanno sempre creduto in me, sono felice di averli potuti ripagare. Questo weekend avrà sempre un posto speciale nel mio cuore". Fiume di complimenti dal direttore sportivo Jens Marquardt, uno degli uomini-chiave per questa operazione. "È semplicemente incredibile, per tutto il fine settimana ha fatto un lavoro fantastico. Non siamo stati premiati dalla strategia in gara 1 (con doppio pit-stop, ndr), questa volta abbiamo avuto invece un po' di fortuna dalla nostra parte. Sembrava non dovesse piovere durante la corsa, ma le previsioni si sono rivelate errate".

Prossima sfida: la 24 Ore di Daytona
Un exploit del genere metterà una bella pressione addosso a Sebastien Ogier, prossima guest-star che calcherà il palcoscenico nel DTM: l'iridato del Mondiale Rally sarà schierato dalla Mercedes nella tappa di Spielberg, il 22-23 settembre. Mentre per Zanardi è già all'orizzonte la prossima sfida, pianificata da parecchi mesi: affrontare a gennaio la mitica 24 Ore di Daytona in classe GTE, sempre con la BMW e con il sistema di frenata sperimentato qui a Misano.