Jacopo RubinoÈ ufficiale il legame fra Abt e Mahindra per la prossima stagione di Formula E. La squadra tedesca, nel suo ritorno al via della serie elettrica, utilizzerà il powertrain del costruttore indiano, che per la prima volta andrà ad equipaggiare una formazione avversaria. La notizia,
già attesa, è stata ufficialmente confermata alla vigilia dell'appuntamento di Londra, il penultimo del campionato 2022.
Non sarà un semplice accordo di fornitura, per come è stato illustrato, ma una vera e propria collaborazione con scambio di informazioni e risorse. In attesa di ricevere le vetture Gen3 a ottobre, Abt sta già dando supporto con i propri ingegneri per lo sviluppo dell'elettronica, degli assetti e per la simulazione, e sarà incaricata dalla stessa Mahindra di svolgere alcune delle giornate di test privati a disposizione.
"Come scuderia clienti, vogliamo portare anche la nostra esperienza in sette stagioni di Formula E", ha infatti sottolineato Thomas Biermaier, amministratore delegato di Abt. La struttura teutonica, storicamente vicina al gruppo Volkswagen, nel motorsport ma anche nella preparazione di auto stradali, ha militato nella categoria sin dalla sua nascita nel 2014 fino al 2021, quando è uscita di scena in seguito al disimpegno diretto Audi. Il punto più alto, ovviamente, è stato il titolo 2016-2017 conquistato assieme a Lucas Di Grassi, che nel 2023 potrebbe accasarsi proprio in Mahindra.
Senza il marchio dei Quattro Anelli, Abt per rientrare con il nuovo ciclo tecnico ha quindi trovato l'intesa con Mahindra, la cui unità motrice è realizzata assieme ad un'altra azienda tedesca, ZF. "Siamo pronti a dar supporto in qualsiasi cosa sia necessaria per vincere", ha commentato il team principal indiano Dilbagh Gill. Secondo The Race, Abt avrà però la possibilità di terminare in anticipo il contratto se ci fosse la possibilità di tornare ad essere la squadra ufficiale di un costruttore.