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2 Nov [10:32]

Abu Dhabi - Gara 1
Leimer è il campione 2013

Massimo Costa

Tante ipotesi, tante congetture, tanti pensieri. Volatilizzatisi nel momento della partenza. Perché Sam Bird, che avrebbe dovuto fare di tutto per recuperare punti su Fabio Leimer ed aveva la grande opportunità di partire dalla prima fila, ha clamorosamente stallato quando i semafori si sono spenti. Per fortuna evitato da tutti, Bird è partito dai box e approfittando di una safety-car entrata subito per incidente e groviglio delle vetture di Jon Lancaster e Tom Dillmann, ha recuperato sul gruppo. Ma ormai per lui era andata e Leimer ha corso giustamente al risparmio, pensando a non fare errori, a portare a casa il minimo di punti che gli permettessero di conquistare il campionato GP2.

E così è stato. Lo svizzero della Racing Engineering si è tenuto lontano dai guai concludendo al quarto posto e recuperando quei 12 punti che gli hanno consentito di scrivere il proprio nome nel prestigioso albo d'oro della categoria. Bird ha recuperato fino al decimo posto, ma è stato troppo poco. Dunque, Leimer è il campione, un campione che di sicuro pochi si aspettavano di dover celebrare a inizio stagione nonostante due squillanti vittorie a Sepang e ad Al Sakhir. Leimer, al quarto anno di GP2, ha indovinato quasi tutto quest'anno ed ha sapientemente approfittato del crollo di Stefano Coletti, della mancanza di incisività di Felipe Nasr, della inconsistenza di James Calado e degli alti e bassi di Bird, un pilota coriaceo, ma che non ha mai convinto del tutto. E che nel momento clou della sua carriera è riuscito a sbagliare la partenza.

Leimer, 24 anni, già campione F.Master nel 2009, non è legato a nessun team di F.1. Aveva provato la Sauber-Ferrari nei test di Abu Dhabi del 2011, poi più nulla. Non è in nessun programma, lo scorso anno sembrava puntare al DTM, poi si è ripresentato in GP2. Difficile che per lui si possano ora sbloccare portoni di accesso al mondiale F.1, ma è ancora presto. Magari ora che in tasca ha il titolo GP2 qualcosa potrebbe accadere. Ma diamo un occhio alle statistiche 2013 di Leimer. Tre vittorie, tutte nelle main race, una sola pole, undici risultati consecutivi utili tra il terzo e il sesto posto a partire dal Nurburgring, prima anche un quarto a Silverstone.

Un buon passista, qualche buon spunto velocistico, ma è anche vero che nei precedenti anni di GP2 non aveva mai lasciato il segno conquistando il settimo posto nel 2012 con Racing Engineering, il quattordicesimo nel 2011 con Rapax e il diciannovesimo con Ocean nel 2010. In totale in GP2 ha vinto cinque corse, la prima nel 2010 a Montmelò gara 2, poi di nuovo Montmelò gara 2 nel 2011 e i tre successi 2013, Sepang, Al Sakhir, Monza. Una nota anche per la Racing Engineering, storica formazione spagnola di Alfonso D'Orleans, campione nel 2008 con Giorgio Pantano e sempre attenta alla crescita non solo dei piloti, ma anche di giovani e bravi ingegneri.

La corsa di Abu Dhabi, con Bird subito out, è vissuta sul duello tra Alexander Rossi e Jolyon Palmer. Quest'ultimo si è portato al comando alla prima curva, dalla seconda fila, ed ha tenuto saldamente il comando, con Rossi poco dietro, fino al 20° giro quando ha effettuato il pit-stop. Palmer (Carlin) ha lasciato le medie per le supersoft, ma è rientrato in pista alle spalle del californiano di origini italiane. Rossi si era fermato al 18° passaggio ed aveva optato per cambiare soltanto le due gomme posteriori, rimanendo con le medie. Soluzione che ha pagato.

Palmer, nonostante pneumatici più prestazionali, non è riuscito nel finale a dire la sua, neanche dopo il restart dalla safety-car, entrata nelle battute finali per recuperare la Dallara di Mitch Evans scontratasi con Sergio Canamasas, che gli ha chiuso la porta. Per Rossi, prima vittoria in GP2 che ha dato morale alla Caterham. Terza posizione per Marcus Ericsson (Dams), protagonista di una bella rimonta dalla sesta fila. Notevole anche il quinto posto di Dani Clos con MP Motorsport, dietro di lui i grandi delusi del 2013, Nasr e Calado. Coletti ha remato per tutta la gara con evidenti difficoltà, negli ultimi giri ha montato le supersoft, ma all'ultima tornata ha colpito Daniel De Jong. Ritirato Vittorio Ghirelli.

Photo Pellegrini



Sabato 2 novembre 2013, gara 1

1 - Alexander Rossi - Caterham - 29 giri 1.00'16"414
2 - Jolyon Palmer - Carlin - 2"130
3 - Marcus Ericsson - Dams - 3"075
4 - Fabio Leimer - Racing Engineering - 4"687
5 - Dani Clos - MP - 5"218
6 - James Calado - ART - 6"370
7 - Felipe Nasr - Carlin - 8"873
8 - Johnny Cecotto - Arden - 12"142
9 - Daniel Abt - ART - 13"102
10 - Sam Bird - Russian Time - 13"568
11 - Adrian Quaife Hobbs - Hilmer - 14"852
12 - Sergio Canamasas - Caterham - 15"896
13 - Simon Trummer - Rapax - 15"919
14 - Rio Haryanto - Addax - 19"021
15 - Rene Binder - Lazarus - 19"229
16 - Julian Leal - Racing Engineering - 21"039
17 - Gianmarco Raimondo - Trident - 23"308

Giro più veloce: Jolyon Palmer 1'52"873

Ritirati
28° giro - Nathanael Berthon
28° giro - Stefano Coletti
28° giro - Daniel De Jong
26° giro - Jake Rosenzweig
22° giro - Mitch Evans
9° giro - Vittorio Ghirelli
1° giro - Stephane Richelmi
0 giri - Tom Dillmann
0 giri - Jon Lancaster

Il campionato
1.Leimer 191; 2.Bird 173; 3.Nasr 154; 4.Calado 142; 5.Coletti 135.
RS Racing