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25 Giu [3:46]

New Hampshire, gara
Bell vince con le rain

Christopher Bell ha centrato in New Hampshire il suo terzo successo dell'anno, che lo proietta ancora da favorito verso i playoff in particolare su un tipo di pista simile a quello dove si terrà la finalissima. L'unicità è stata stavolta quella delle gomme da bagnato, che dopo un lungo stop per pioggia sono state montate da tutte le vetture. Si è trattato del più lungo stint su gomme rain da quando è stata data alla NASCAR la possibilità di utilizzarle, sulle piste più lente. Come da regolamento, devono essere utilizzate da tutti nelle modalità date dalla NASCAR, e si è arrivati così a un finale in cui le slick sarebbero state più veloci. Tuttavia, Bell è stato il migliore nella gestione, terminando davanti alla coppia del team Stewart-Haas composta da Chase Briscoe e Josh Berry.

Nonostante la chiusura della squadra, continuano ad arrivare risultati interessanti, e in particolare sul bagnato entrambi i piloti hanno mostrato di a vere un ottimo assetto. Kyle Larson e Chris Buescher hanno completato la top-5. Va detto che ad aiutare Bell è stata anche la partecipazione nella gara della Xfinity series disputata al sabato, in condizioni simili, e che lui ha vinto.

Sesto Tyler Reddick, che quando è iniziato a piovere, sperando in una bandiera rossa finale, era rimasto in pista prendendo la leadership davanti a Michael McDowell. Quest'ultimo è stato poi messo fuori gioco da un contatto con Ryan Blaney, una situazione dispertata la sua alla ricerca di una vittoria per ottenere l'accesso ai playoff. Nono posto per Martin True in rimonta dopo un errore del team in pit-lane, e un contatto con Brad Keselowski. Top-10 per Ross Chastain nonostante un testacoda.

Il contatto più "blasonato" è stato quello che ha visto Joey Logano toccarsi contro Chase Elliott. Nella lotta per l'accesso alla seconda fase, KO di Kyle Busch con diversi incidenti, mentre Alex Bowman è stato fermato da un guaio tecnico.

Domenica 23 giugno 2024, gara:

1 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 305 giri
2 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 305
3 - Josh Berry (Ford) - Stewart-Haas - 305
4 - Kyle Larson (Chevy) - Hendrick - 305
5 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 305
6 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 305
7 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) - JTG Daugherty - 305
8 - John Hunter Nemechek (Toyota) - Legacy MC - 305
9 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 305
10 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 305
11 - Ryan Preece (Ford) - Stewart-Haas - 305
12 - Todd Gilliland (Ford) - Front Row - 305
13 - Erik Jones (Toyota) - Legacy MC - 305
14 - Harrison Burton (Ford) - Wood - 305
15 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 305
16 - Ty Gibbs (Toyota) - Gibbs - 305
17 - Carson Hocevar  (Chevy) - Spire - 305
18 - Chase Elliott (Chevy) - Hendrick - 305
19 - Austin Cindric (Ford) - Penske - 305
20 - Ty Dillon (Chevy) - Spire - 305
21 - Daniel Suarez (Chevy) - Trackhouse - 305
22 - Kaz Grala  (Ford) - RWR - 305
23 - Corey LaJoie (Chevy) - Spire - 305
24 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 305
25 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 305
26 - William Byron (Chevy) - Hendrick - 305
27 - Noah Gragson (Ford) - Stewart-Haas - 305
28 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 305
29 - Justin Haley (Ford) - RWR - 305
30 - Zane Smith (Chevy) - Spire - 304
31 - Daniel Hemric (Chevy) - Kaulig - 303
32 - Joey Logano (Ford) - Penske - 302
33 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 268
34 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 265
35 - Kyle Busch (Chevy) - Gibbs - 222
36 - Alex Bowman (Chevy) - Hendrick - 142

In campionato
1. Larson 620; 2. Elliott 620; 3. Hamlin 580; 4. Truex 572; 5. Reddick 560.

18 Giu [19:43]

Ritiro a fine stagione per Truex Jr
Una storia da campione

Marco Cortesi

Martin Truex Jr. ha annunciato il ritiro dalla NASCAR a fine stagione. Il pilota del New Jersey, ancora competitivo, ha deciso di dedicarsi di più alla vita privata e ad altri interessi fuori dal motorsport. A 43 anni, Truex ha vinto un titolo Cup Series e due in quella che oggi è la Xfinity Series. Ben 34 le sue affermazioni nel campionato maggiore.

Arrivato alle corse da una famiglia tradizionalmente legata al motorsport, aveva debuttato sotto le insegne del team paterno. Subito preso sotto la sua ala protettrice da Dale Earnhardt Jr, è stato presto inserito nel team Chance2 centrando i titoli Xfinity e 13 successi.

In seguito è arrivato il passaggio al team DEI in Cup Series e la prima vittoria. In seguito, la scelta di entrare nella neonata formazione Toyota, con il Michael Waltrip Racing. Quattro anni caratterizzati da una serie di alti e bassi, culminati nel 2013 con lo "spingate", un tentativo da parte della squadra di manipolare i playoff per favorirlo.

Da lì il passaggio al Furniture Row Racing e l'incredibile successo con la piccola scuderia di Barney Visser. Nel 2015, la prima apparizione nella finale a quattro per il titolo, e poi nel 2016 la conquista della Cup Series, per poco non replicato l'anno successivo. In epoca recente, nessuno era riuscito ad imporsi con una compagine mono-vettura.

Grazie alla relazione con Toyota, era arrivato l'approdo al team Gibbs, con altri risultati positivi, inclusi due secondi posti in classifica. Dopo le difficoltà con la nuova vettura nel 2022, e il mancato accesso ai playoff, erano arrivate nuove vittorie lo scorso anno. 

Truex, grande appassionato di caccia, pesca e sport all'aria aperta ad alto livello, è uno dei pochi piloti a non vivere e non recarsi mai nel North Carolina, sede dei principali team, lavorando da remoto per gli incontri pre e post gara. Si apre ora la successione. Non è detto che non torni in pista "per diletto" magari in serie minori o per alcune gare. Invece, ill favorito per il rimpiazzo full-time sembra essere Chase Briscoe, liberatosi contrattualmente con la chiusura dello Stewart-Haas Racing.

17 Giu [19:21]

Iowa, gara
Finalmente torna Blaney

Gran vittoria per Ryan Blaney all'Iowa Speedway. L'ovale corto tutto in curva della cittadina di Newton ha dato il benvenuto alla NASCAR Cup Series per la prima volta, con risultati da tutto esaurito e tribune stracolme. Blaney è stato il pilota più in palla per tutta la serata, su una pista quasi di casa (la madre proviene dalla zona), ed è tornato a prevalere da fine scorso anno.

Nell'ultimo stint dopo il pit con 84 giri al termine su 350, Blaney è tornato in pista con gomme nuove, e ha gestito il margine, anche grazie all'assenza nel finale di situazioni di caution. Gli altri a quel punto erano lontani, e non sono riusciti a rimontare come avrebbero potuto più facilmente fare, ad esempio, in un restart.

Anche se Blaney ha dominato per 201 giri, la gara ha vissuto molteplici battaglie, specialmente la sua con Kyle Larson. Nel secondo stage, Larson e Josh Berry hanno a loro offerto un fantastico confronto, con Berry finalmente competitivo con il team Stewart-Haas. Larson è stato coinvolto in un incidente al giro 220, colpito da Daniel Suarez, finendo contro Denny Hamlin.

Chris Buescher è stato escluso a causa di una foratura, problema comune per molti piloti, inclusi Ross Chastain e AJ Allmendinger, a causa della mescola più morbida di Goodyear portata per cercare di mettere più "in mano" al pilota la gestione del cosumo. Nelle prime posizioni si sono piazzati anche Ricky Stenhouse, Joey Logano, Berry, Alex Bowman e Suarez.

D‍omenica 16 giugno 2024, gara

1 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 350 giri
2 - William Byron (Chevy) - Hendrick - 350
3 - Chase Elliott (Chevy) - Hendrick - 350
4 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 350
5 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) - JTG Daugherty - 350
6 - Joey Logano (Ford) - Penske - 350
7 - Josh Berry (Ford) - Stewart-Haas - 350
8 - Alex Bowman (Chevy) - Hendrick - 350
9 - Daniel Suarez (Chevy) - Trackhouse - 350
10 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 350
11 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 350
12 - Todd Gilliland (Ford) - Front Row - 350
13 - Justin Haley (Ford) - RWR - 350
14 - Carson Hocevar (Chevy) - Spire - 350
15 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 349
16 - Noah Gragson (Ford) - Stewart-Haas - 349
17 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 349
18 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 349
19 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 349
20 - Harrison Burton (Ford) - Wood - 349
21 - Corey LaJoie (Chevy) - Spire - 349
22 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 349
23 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 349
24 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 348
25 - Ty Gibbs (Toyota) - Gibbs - 348
26 - John Hunter Nemechek (Toyota) - Legacy MC - 348
27 - Ryan Preece (Ford) - Stewart-Haas - 348
28 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 348
29 - Daniel Hemric (Chevy) - Kaulig - 348
30 - Austin Cindric (Ford) - Penske - 347
31 - Zane Smith (Chevy) - Spire - 347
32 - Erik Jones (Toyota) - Legacy MC - 347
33 - Kaz Grala (Ford) - RWR - 345
34 - Kyle Larson (Chevy) - Hendrick - 314
35 - Kyle Busch (Chevy) - Gibbs - 272
36 - AJ Allmendinger (Chevy) - Kaulig - 54

17 Giu [19:15]

Sonoma, gara
Larson ancora protagonista

Successo di strategia per Kyle Larson sul difficile tracciato saliscendi di Sonoma. Sulla pista della California, il pilota del team Hendrick e il suo crew chief Cliff Daniels hanno messo in atto una strategia che prevedeva di ritardare il più possibile l'ultima sosta. Nonostante Larson fosse rientrato in pista indietro in classifica, quindi apparentemente in difficoltà, la sua tranquillità sul carburante e le gomme fresche gli hanno permesso di risalire fino alla prima posizione, mettendo a segno un maxi-overcut.

Larson ha chiuso con un margine di oltre 4 secondi su Michael McDowell, il quale ha ottenuto un altro amaro secondo posto: in cerca di una vittoria per accedere ai playoff, è rimasto ancora a bocca asciutta. Le sue possibilità, basate su gare stradali e superspeedway, si stanno riducendo. Il secondo posto è arrivato per McDowell dopo che Martin Truex è rimasto senza benzina nell'ultimo giro, probabilmente a causa di un problema all'ultima sosta. Per Larson invece questa è stata la terza vittoria del 2024.

La gara è stata caratterizzata da diverse caution, con due situazioni in cui il tracciato è rimasto quasi bloccato. Tra i protagonisti, Josh Berry, Erik Jones e Ty Dillon. Chase Elliott si è classificato quarto, sempre competitivo sulle piste stradali, seguito da Ross Chastain e AJ Allmendinger. Buona prestazione anche per Ryan Blaney, che ha concluso al settimo posto. Penalizzato dalla strategia, Tyler Reddick ha chiuso ottavo dopo aver lottato per le prime posizioni. Giornata disastrosa per Denny Hamlin, che ha rotto il motore poco dopo l'avvio.

Sfortuna per i piloti della Supercars invitati dai team RFK e Childress. Cam Waters, attuale leader della serie australiana, si è ritirato per un danno a una sospensione, mentre Will Brown ha chiuso sotto di tre giri.

Domenica 11 giugno 2024, gara

1 - Kyle Larson (Chevy) - Hendrick - 110 giri
2 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 110
3 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 110
4 - Chase Elliott (Chevy) - Hendrick - 110
5 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 110
6 - AJ Allmendinger (Chevy) - Kaulig - 110
7 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 110
8 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 110
9 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 110
10 - Todd Gilliland (Ford) - Front Row - 110
11 - Corey LaJoie (Chevy) - Spire - 110
12 - Kyle Busch (Chevy) - Gibbs - 110
13 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 110
14 - Daniel Suarez (Chevy) - Trackhouse - 110
15 - Alex Bowman (Chevy) - Hendrick - 110
16 - Zane Smith (Chevy) - Spire - 110
17 - Carson Hocevar  (Chevy) - Spire - 110
18 - Ryan Preece (Ford) - Stewart-Haas - 110
19 - Erik Jones (Toyota) - Legacy MC - 110
20 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 110
21 - Joey Logano (Ford) - Penske - 110
22 - Austin Cindric (Ford) - Penske - 110
23 - Kaz Grala  (Ford) - RWR - 110
24 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) - JTG Daugherty - 110
25 - Harrison Burton (Ford) - Wood - 110
26 - Noah Gragson (Ford) - Stewart-Haas - 110
27 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 110
28 - Daniel Hemric (Chevy) - Kaulig - 109
29 - John Hunter Nemechek (Toyota) - Legacy MC - 109
30 - William Byron (Chevy) - Hendrick - 108
31 - Will Browb (Chevy) - Hendrick - 107
32 - Josh Berry (Ford) - Stewart-Haas - 95
33 - Justin Haley (Ford) - RWR - 88
34 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 73
35 - Cam Waters (Ford) - RFK - 66
36 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 39
37 - Ty Gibbs (Toyota) - Gibbs - 16
38 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 2

In campionato
1. Larson 561; 2. Elliott 547; 3. Hamlin 535; 4. Reddick 512; 5. Truex 508.

17 Giu [19:14]

Gateway, gara
Cindric torna al successo

Austin Cindric torna al successo a Gateway, interrompendo un digiuno di oltre due anni dall'ultima vittoria, avvenuta alla Daytona 500 del 2022. Il pilota del team Penske, figlio del presidente Tim Cindric, ha conquistato il round in Illinois dopo una serrata lotta con il compagno di squadra Ryan Blaney, che è rimasto senza carburante nell'ultimo giro. Blaney aveva consumato più benzina del previsto, mentre Cindric, fermatosi un giro dopo nel corso dell'ultimo pit stop, non ha avuto gli stessi problemi, tagliando il traguardo con un ampio margine su Denny Hamlin e Brad Keselowski. Quest'ultimo ha recuperato dopo aver avuto un problema di fissaggio a una gomma a metà gara.

Tyler Reddick, tra l'altro grande amico di Cindric e che lo ha abbracciato in victory lane, ha preceduto Joey Logano. Nel complesso, è stata una prova molto positiva per il Team Penske. Anche Austin Dillon ha ottenuto un ottimo risultato con un sesto posto, mentre Christopher Bell, che aveva lottato con Blaney e Cindric, ha chiuso settimo nonostante un problema al motore negli ultimi 20 giri. Bell è riuscito a terminare la gara anche grazie all'aiuto di Martin Truex Jr, che, dopo essere stato messo sotto di un giro a causa di una foratura, lo ha spinto sui rettilinei.

La top-10 include anche Carson Hocevar e Justin Haley, rispettivamente con i team Spire e RWR. Per Haley, in particolare, è il secondo top-10 in tre gare per una squadra che, al di fuori di Daytona e Talladega, ha ottenuto solo tre top-10 nella sua storia. Kyle Larson ha concluso in decima posizione dopo un contatto con Kyle Busch, che ha portato entrambi contro le barriere e costretto Busch a fermarsi definitivamente. È stata una giornata difficile per il team Hendrick, con William Byron quindicesimo e Alex Bowman e Chase Elliott fuori dalla top-20.

30 Mag [8:03]

Inizia lo "spezzatino" di Stewart-Haas
Front Row si espande, il sogno è Dale Jr

E' iniziata, e probabilmente lo era da tempo, la corsa alle spoglie del team Stewart-Haas in NASCAR. Sul piatto ci sono i Charter, ovviamente, oggetto del desiderio in questo momento, i piloti ma anche tanti ingegneri e meccanici. A partire dal crew-chief della vettura numero 4 Rodney Childers.

Per quanto riguarda il primo charter, a prenderselo è stato il team Front Row, da tempo desideroso di tornare a schierare una terza macchina. Protagonista di buoni risultati con Michael McDowell, la squadra di Bob Jenkins, imprenditore della ristorazione, ha quest'anno lanciato un nuovo accordo di collaborazione con Penske. Si pensa possa anche andare ad occupare la sede di Stewart-Haas che verrà dismessa a Kannapolis e, con McDowell in partenza, con due sedili da riempire, non è escluso che si "peschi" anche quanto a piloti.

Per gli altri charter, diversi team sarebbero interessati. C'è il 23XI di Denny Hamlin e Michael Jordan, che ha appena inaugurato la nuova sede e vorrebbe accogliere una nuova vettura. Curiosamente, Hamlin è anche uno dei patron più critici nei confronti del sistema dei charter per com'è ora. 

C'è poi Trackhouse, che vorrebbe aggiungere una macchina a quelle di Daniel Suarez e Ross Chastain per continuare a crescere, e già quest'anno aveva "affittato" uno dei charter di Kaulig Racing per far correre Shane van Gisbergen. 

Per l'ultimo Charter non c'è un chiaro compratore. E' riportato l'interesse di Legacy Motor Club (ex Petty GMS), RFK Racing e JTG Daugherty. Il sogno di tutti è però vedere il team di Dale Earnhardt Jr fare il salto verso la Cup Series, anche se il popolarissimo ex pilota ha più volte detto di non avere intenzione di pagare cifre folli per una franchigia.

T‍uttavia, è recentemente emerso che Earnhardt ha nei giorni scorsi riacquisito i diritti per il suo storico numero 8 che erano di proprietà della matrigna Teresa, ultima moglie di Dale Earnhardt. 

Certo è che con quattro charter sul mercato, i prezzi si dovrebbero essere più ridimensionati. L'ultimo passaggio, con l'acquisto da parte del team Spire, era stato a 40 milioni di dollari. A posteriori, non sembra essersi rivelato un grande affare.








29 Mag [13:37]

Stewart-Haas chiude a fine anno
Le ragioni della scelta e il futuro

Marco Cortesi

Il team Stewart-Haas ha annunciato che cesserà le attività al termine della stagione 2024. La scuderia di Gene Haas e Tony Stewart, da tempo al centro di voci sul proprio futuro tra le varie opzioni, inclusa la vendita di una parte dei suoi quattro charter, ha fatto la scelta più radicale. Si tratta di uno degli scossoni più grossi della NASCAR negli ultimi anni, che arriva in un momento chiave, in cui squadre e organizzazione stanno discutendo il loro “patto della Concordia” per prolungare il sistema a franchigie, o Charter.

Il team da tempo sembrava trascinarsi tra risultati comunque non disastrosi ma lontani dai fasti di un tempo. Dopo l’inizio nel 2007 come Haas CNC Racing, il team era raddoppiato con l’arrivo di Stewart, in grado di vincere subito un titolo con il marchio Chevrolet. Poi, l’approdo di una star come Kevin Harvick, anche lui vincitore del titolo nel 2014. Poi, numerosi altri successi e piazzamenti nelle finali di playoff, fino agli anni 2020.

A un certo punto, pur restando sempre nelle posizioni di vertice, il team è sembrato perdere lo slancio vincente. Almeno nella Cup Series, perché nella Xfinity Series si è arrivati al titolo lo scorso anno con Cole Custer. Dopo delle prime gare 2024 difficili, si intravedevano dei netti miglioramenti, con i nuovi arrivi Noah Gragson e Josh Berry. Invece è arrivata la fine dei giochi.

Impegni, sponsor, costruttori e... amore
Lo citano gli stessi protagonisti, Stewart e Haas. Avere successo con una propria squadra in NASCAR richiede un’attenzione assoluta, 24 ore su 24, una spinta che è sembrata mancare negli ultimi anni nonostante le ripetute rassicurazioni. Haas, impegnato anche con il team di Formula 1, starebbe un po’ perdendo interesse nelle corse. A dare un ulteriore scossone è stato il fatto che Stewart nel 2020 ha conosciuto Leah Pruett, pilota di dragster, con la quale si è sposato nel 2021. Un vero colpo di fulmine, che l'ha portato a passare ai dragster, tra l’altro abbracciando il marchio Dodge, non presente in NASCAR. Dopo Haas, che è sempre stato un proprietario di team "lontano", affidato a manager,  lo è diventato anche Stewart e nella situazione attuale, ciò ha dei limiti.

Nelle ultime stagioni, il team aveva perso anche sponsor, in particolare due molto importanti come Smithfield, multimazionale della lavorazione carni industriale, e Budweiser, colosso della birra, passato al team Trackhouse.

Infine, anche il problema del costruttore. Il contratto con Ford scadeva proprio a fine anno e anche da quel punto di vista sono possibili criticità, vista la crescita delle altre strutture dell’ovale blu, dal ritorno al top di Roush come RFK Racing, ai risultati del team Front Row che pure non ha un supporto ufficiale. 

Cosa succede ora? Caccia ai charter
A questo punto, considerando che un charter, una franchigia nella serie, può valere da 20 a 40 milioni di dollari, forse è stato più intuitivo “capitalizzare” e chiudere del tutto. Nonostante le difficoltà nella discussione team-NASCAR, è praticamente certo che il sistema verrà confermato e si troverà un accordo.  Certo che, con quattro charter sul mercato, forse i prezzi si abbasseranno un po’, ma sicuramente si potrà rientrare di qualcosa, magari cedendo una delle due sedi in North Carolina. 

Il futuro dei piloti
Per quanto riguarda i piloti, almeno due o tre di loro sembra abbiano davanti delle opzioni di qualità, non fosse altro che per correre nelle scuderie che si assicureranno il charter. Chase Briscoe è molto ben visto in Ford, mentre Berry è ritenuto uno dei migliori rookie della categoria. Gragson ha sorpreso molti e dalla sua ha anche una famiglia molto importante anche se è stato protagonista di alcune situazioni problematiche. Forse un po’ più in difficoltà potrebbe essere Ryan Preece. Invece, il programma Xfinity, con Cole Custer e Riley Herbst, potrebbe continuare sotto altre vesti: Cole è figlio di Joe Custer, che è anche capo delle operazioni del team Haas in F1. 
Per comprendere meglio il futuro, sarà necessario attendere le mosse relative al mercato dei charter, con già diversi team che si sono detti interessati ad un’espansione.



28 Mag [9:48]

Charlotte, gara
Pit stop e pioggia premiano Bell

Christopher Bell ha conquistato la sua seconda vittoria dell'anno nella NASCAR Cup Series alla Coca Cola 600 di Charlotte. O meglio, quello che ne è rimasto: la gara più lunga dell'anno, tenutasi la domenica prima del Memorial Day come la Indy 500, è stata interrotta dalla pioggia dopo 249 giri e 373 miglia. Dopo un temporale che aveva portato alla bandiera rossa, la pista avrebbe richiesto troppo tempo per essere asciugata. E' stato così deciso di dichiarare conclusa la competizione poco prima della mezzanotte locale, incoronando Bell, pilota del team Gibbs, come vincitore.

Sin dall'inizio Bell si è dimostrato tra i più competitivi, ma il momento cruciale per lui non è stato in pista. A portarlo al top, un pit-stop al giro 232 che l'ha visto uscire in prima posizione. Poi, Bell ha mantenuto il comando al giro 236. Quindi, la pioggia e anche la caduta di fulmini che ha obbligato all'evacuazione delle tribune. 

Brad Keselowski, fresco della sua prima vittoria stagionale a Darlington, ha chiuso al secondo posto, mentre William Byron ha superato Tyler Reddick per ottenere il terzo posto nei pochi giri a disposizione dalla sosta precedente. Denny Hamlin si è piazzato quinto, superando Ty Gibbs, che partito in pole position, ha a lungo lottato per la leadership.

Tra i primi dieci anche Chase Elliott, nonostante un contatto con le barriere. Poi Ross Chastain, Alex Bowman e Josh Berry. Il campione in carica Ryan Blaney e Noah Gragson sono stati coinvolti in incidenti solitari: Blaney ha perso una ruota a causa di un problema di fissaggio durante il pit-stop, finendo nelle barriere. Justin Allgaier, al tredicesimo posto, ha sostituito Kyle Larson, impegnato nella Indy 500 posticipata per pioggia. Larson, arrivato in ritardo a Charlotte, è rimasto tristemente in attesa, in tuta e casco, sperando invano di poter guidare la sua Chevy numero 5, ma non ce l'ha fatta.

Domenica 26 maggio 2024, gara

1 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 249
2 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 249
3 - William Byron (Chevy) - Hendrick - 249
4 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 249
5 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 249
6 - Ty Gibbs (Toyota) - Gibbs - 249
7 - Chase Elliott (Chevy) - Hendrick - 249
8 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 249
9 - Alex Bowman (Chevy) - Hendrick - 249
10 - Josh Berry (Ford) - Stewart-Haas - 249
11 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 249
12 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 249
13 - Justin Allgaier (Chevy) - Hendrick - 249
14 - Joey Logano (Ford) - Penske - 249
15 - Kyle Busch (Chevy) - Gibbs - 249
16 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 249
17 - Todd Gilliland (Ford) - Front Row - 249
18 - Daniel Hemric (Chevy) - Kaulig - 249
19 - Erik Jones (Toyota) - Legacy MC - 249
20 - Austin Cindric (Ford) - Penske - 249
21 - Carson Hocevar  (Chevy) - Spire - 249
22 - Justin Haley (Ford) - RWR - 249
23 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 249
24 - Daniel Suarez (Chevy) - Trackhouse - 249
25 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 249
26 - Ryan Preece (Ford) - Stewart-Haas - 249
27 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 249
28 - Shane Van Gisbergen (Chevy) - Kaulig - 249
29 - Jimmie Johnson (Toyota) - Legacy MC - 249
30 - John Hunter Nemechek (Toyota) - Legacy MC - 249
31 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) - JTG Daugherty - 249
32 - Harrison Burton (Ford) - Wood - 249
33 - Zane Smith (Chevy) - Spire - 249
34 - Kaz Grala  (Ford) - RWR - 249
35 - Corey LaJoie (Chevy) - Spire - 249
36 - Ty Dillon (Chevy) - Spire - 247
37 - BJ McLeod (Ford) - LiveFast - 241
38 - Noah Gragson (Ford) - Stewart-Haas - 170
39 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 143
40 - JJ Yeley (Chevy) - Spire - 114

In campionato
1. Hamlin 492; 2. Truex 487; 3. Larson 486; 4. Elliott 475; 5. Byron 461.

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