Marco Cortesi
E' arrivata nella notte di ieri una storica penalità per Austin Dillon, che nell'appuntamento di Richmond della NASCAR aveva vinto la corsa buttando fuori due avversari: Joey Logano, che aveva tamponato da grande distanza, e Denny Hamlin, che si era infilato approfittando del contatto. Dopo la gara era subito emerso che, nonostante la NASCAR sia orgogliosamente una serie di contatto, l'evento fosse andato troppo oltre, rischiando di stabilire un precedente per cui, quando c'è un posto ai playoff in palio, qualunque cosa possa venire accettata.
Così, è stato deciso che, pur mantenendo la classifica della corsa inalterata, la vittoria di Dillon non conterà per l'accesso ai playoff. La penalità è storica, perché normalmente, un certo tipo di contatto è ammesso nella categoria, come bussate, appoggi eccetera, e raramente si vede tracciare delle linee su un comportamento con delle conseguenze, senza penalizzare la grande aggressività creata sia dai playoff, sia dagli overtime.
La NASCAR ha voluto sottolineare come il comportamento di Dillon sia stato enormemente oltre quanto sia accettabile e diseducativo, non solo dal punto di vista etico, ma anche da quello puramente sportivo. Anche Logano è stato sanzionato con una multa da 50.000 dollari per essere passato troppo veloce in pit-lane dopo l'arrivo, a mo' di protesta contro il rivale.