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20 Nov [16:48]

Al Sakhir, qualifica: Porsche, 11 di fila
La Ferrari domina la GTE-Pro

Marco Cortesi

Porsche e ancora Porsche in qualifica in Bahrain per la tappa conclusiva del Mondiale Endurance 2015. Anche sul tracciato di Al Sakhir, nella collocazione serale che spetta al WEC questo weekend, gli alfieri di Stoccarda non hanno perdonato, lasciando le Audi ad oltre un secondi e mezzo di distacco. Le Porsche hanno finora conquistato tutte le pole dell’anno: un risultato sensazionale che rende al meglio l’idea del livello di superiorità raggiunto. Addirittura, la striscia si estende fino a Shanghai 2014, per un totale di 11 partenze al palo consecutive. A segnare i due giri decisivi, Timo Bernhard e Brendon Hartley, che insieme a Mark Webber tenteranno di spazzare via definitivamente la concorrenza in classifica del trio Audi composto da Fassler-Lotterer-Treluyer. Il secondo posto è andato a Marc Lieb e Romain Dumas, che pur non riuscendo a scendere sotto la barriera del minuto e 39 secondi, si sono tenuti a breve distanza.

Terza la prima delle Audi, guidata nella sessione da Andre Lotterer e Marcel Fassler, seguita dalla seconda R18 nelle mani di Oliver Jarvis e Loic Duval. Anche in Bahrain, le due Toyota sono state fuori dai giochi anche se paradossalmente meno staccate dalle Audi di quanto le coupé di Ingolstadt non lo siano state dalle Porsche. Il miglior doppio riscontro è stato quello di Kazuki Nakajima e Anthony Davidson.

In LMP2, dopo avere condotto le prime fasi della 1000KM di Shanghai sul bagnato, si è imposta l’Alpine del team Signatech con Paul Loup Chatin nuovamente affiancato da Tom Dillmann. Ormai di fatto fuori dai giochi per il campionato, seconda si è classificata l’Oreca KCMG guidata da Nick Tandy, Matthew Howson e Richard Bradley. A seguire le due Ligier G-Drive in formazione d’attacco: in pratica, basterà agli uomini di Roman Rusinov riuscire a completare la gara per assicurarsi il titolo.

Tra le GT, in casa AF Corse si è regalata alle Ferrari 458 Italia una gran doppietta d’addio, con la determinazione nel dare il tutto per tutto per tentare di ribaltare una difficile posizione in campionato. Gianmaria Bruni e Toni Vilander hanno staccato di soli tre centesimi Davide Rigon e James Calado su un tracciato che le rosse hanno sempre particolarmente gradito. Dopo le concessioni del BOP precedenti alla gara, le Aston Martin Vantage sono tornata altamente competitive, occupando la terza e la quarta posizione a pochi decimi dal tempo della pole. Terzi Christoffer Nygaar, Marco Sorensen e Nicki Thiim, che proprio nel round precedente avevano disertato i ranghi per protesta nei confronti del Balance of Performance.

Quinta la prima delle Porsche, quella di Pilet-Makowiecki, mentre Richard Lietz e Michael Christensen si sono peazzati solo settimi, ad oltre un secondo di distacco. Alle loro spalle i leader della classe GTE-Am: l’Aston Martin di Dalla Lana-Lamy-Lauda ha preceduto la Corvette Larbre di Roda-Ruberti-Poulsen. Non ha girato la Porsche Proton che vede tra i piloti anche Marco Mapelli insieme a Klaus Bachler e Khaled Al Qubaisi.

Photo4

Lo schieramento di partenza

1. fila
Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'39"736
Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'40"100
2. fila
Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18 e-tron) - Audi - 1'41"303
Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18 e-tron) - Audi - 1'41"407
3. fila
Davidson-Nakajima-Buemi (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1'42"158
Wurz-Sarrazin-Conway (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1'42"462
4. fila
Imperatori-Kraihamer-Tuscher (Rebellion R-One-AER) – Rebellion - 1'46"660
Prost-Beche (Rebellion R-One-AER) – Rebellion - 1'46"918
5. fila
Trummer-Kaffer (CLM P1-AER) - ByKolles - 1'48"281
Panciatici-Chatin-Capillaire (Alpine-Nissan) - Signatech - 1'49"993
6. fila
Howson-Bradley-Tandy (Oreca-Nissan) - KCMG - 1'50"060
Rusinov-Canal-Bird (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 1'50"102
7. fila
Yacaman-Derani-Gonzalez (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 1'50"720
Webb-Cumming-Ragues (Morgan-Sard) – Morand - 1'51"302
8. fila
Sharp-Dalziel-Hansson (HPD) - Extreme Speed - 1'51"610
Aleshin-Minassian-Markozov (BR01-Gibson) – AF Racing - 1'52"020
9. fila
Leventis-Watts-Kane (Gibson 015s-Nissan) - Strakka - 1'52"260
Brown-Fogarty-Van Overbeek (HPD) - Extreme Speed - 1'55"472
10. fila
Bruni-Vilander (Ferrari 458) - AF Corse - 1'58"347
Rigon-Calado (Ferrari 458) - AF Corse - 1'58"380
11. fila
Nygaard-Sorensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'58"659
MacDowall-Rees-Stanaway (Aston Martin Vantage)- Aston Martin - 1'58"777
12. fila
Pilet-Makowiecki (Porsche 911) - Manthey - 1'58"988
Turner-Adam (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'58"659
13. fila
Lietz-Christensen (Porsche 911) - Manthey - 1'59"111
Dalla Lana-Lamy-Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'59"807
14. fila
Roda-Ruberti-Poulsen (Corvette C7-R) - Larbre - 2'00"522
Shaytar-Bertolini-Basov (Ferrari 458) – SMP - 2'00"944
15. fila
Perrodo-Collard-Aguas (Ferrari 458) - AF Corse - 2'00"988
Ried-Long-Seefried (Porsche 911) - Dempsey - 2'01"796
16. fila
Castellacci-Goethe-Hall (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'02"348
Mapelli-Al Qubaisi-Bachler (Porsche 911) - Proton - 2'03"517
LP Racing