Michele Montesano - XPB Images
La questione delle ali flessibili continua a essere un tema caldo anche nel GP di China. Sul circuito di Shangai la FIA ha, infatti, introdotto una prova più severa per controllare la deformazione dei flap dell’alettone posteriore. Come prevedibile, diverse squadre sono corse ai ripari per ovviare a tale problema intervenendo sui pezzi incriminati. Altri team, invece, hanno negato di aver apportato modifiche e, addirittura, alcuni non hanno fornito le riprese video per evidenziare un’ipotetica flessione degli elementi.
Ma procediamo con ordine. Innanzitutto la FIA, dopo il GP d’Australia, ha imposto
test più severi sulla flessibilità dell’ala posteriore. Nello specifico, in fase di verifica dopo aver applicato un carico verticale di 75 kg su entrambe le estremità delle ali, lo slot tra il profilo principale dell’alettone e il flap mobile del DRS non deve superare un valore di 0,5 millimetri. Tuttavia, visto lo scarso preavviso, solamente per il GP della Cina ci sarà una tolleranza di 0,25 millimetri.
Arrivati a Shanghai, ovviamente la curiosità era capire quale team avesse modificato gli alettoni. Le prime squadre ad ammettere di essere intervenute in tali aree sono state la Alpine e la Haas. Pur non entrando nei particolari, per entrambi i casi si è parlato di irrigidimento dei profili. Questo si può ottenere modificando la stratificazione delle pelli di carbonio, il processo è lungo e richiede maggior tempo im fabbrica. Un altro processo può essere iniezioni di particolari resine che, grazie alla composizione chimica, penetrando nelle pelli possono irrigidire maggiormente la strutta.
Inutile negare che gli sguardi erano puntati tutti sulla McLaren. Già pizzicata, lo scorso anno, con il cosiddetto mini-DRS a Baku, il team di Woking però ha fatto sapere di non aver modificato il suo alettone posteriore. Neil Houldey, Direttore Tecnico McLaren, ha sottolineato come la MCL39 già a Melbourne rientrava nei parametri attuali. Ricordiamo, infatti, che la monoposto di Lando Norris è stata sottoposta a verifiche, proprio sulla flessione dell’ala posteriore, al termine della gara.
Sempre restando in tema di ali, la FIA ha segnalato la Williams per non aver fornito le riprese video, in merito all’alettone posteriore, ai commissari entro un’ora dal termine delle prove libere del venerdì. Innanzitutto, ciò non significa che la squadra inglese abbia successivamente fornito tali video e, tantomeno, l’immediata colpevolezza. Infatti le registrazioni video non costituiscono un atto ufficiale come i test effettuati dai commissari con i pesi.
Ricordiamo, inoltre, che l’uso delle telecamere avviene solamente nelle prove libere. Quindi non è escluso che alcuni team utilizzino un'altra specifica di alettone per qualifica e gara. In Williams non hanno ancora fornito una spiegazione su quanto accaduto. L’unica certezza è che entrambe le FW47, durante i controlli, non sono risultate irregolari. Così come la stagione, la guerra delle ali è solamente iniziata e, quasi sicuramente, sarà un tema che proseguirà per il resto del campionato.