27 Ago [13:08]
Anteprima Spa - Renault, anche
con Ricciardo i risultati mancano
Massimo Costa
Cosa manca alla Renault per confermarsi la quarta forza del Mondiale, come nel 2018? Questa stagione doveva essere quella del definitivo sganciamento dal gruppo centrale della classifica costruttori e nel contempo quella della rincorsa alla Red Bull. Abiteboul non aveva fatto mistero che con le nuove power unit, con l’arrivo di Daniel Ricciardo e la conferma di Nico Hulkenberg, gli ex amici della Red Bull avrebbero rimpianto la decisione di averli lasciati per passare alla Honda. Mai previsione fu più sbagliata.
La Reanult è sesta nella classifica costruttori con 39 punti (la Red Bull ne ha 244) la tanto sospirata affidabilità non c’è, la monoposto RS19 è carente tanto che con gli stessi motori la McLaren è nettamente superiore ed ha più del doppio dei punti, tra l’altro con quel Carlos Sainz che il team principal francese ha scaricato. Insomma, verrebbe da dire che Abiteboul non ne ha azzeccata una. Ricciardo soffre con una monoposto non all’altezza, non può esibirsi come vorrebbe, commette banali errori, e sicuramente si sentirà frustrato nel vedere come viaggia la sua ex Red Bull.
Non ci si deve stupire delle prestazioni dell’australiano, a tanti è capitato in carriera che il passaggio da un top team a una squadra di centro classifica non ha giovato, anche se in realtà, Raikkonen sta disputando una gran stagione dopo essersi trasferito in Alfa Romeo dalla Ferrari. Il miglior risultato di Ricciardo è un sesto posto a Montreal mentre Hulkenberg vanta due settime posizioni a Melbourne e Montreal. Quella canadese pareva la gara della svolta per Renault, con le due RS19 capaci di ottenere due ottimi risultati, ma è stato un fuoco di paglia. L’occasione più grande dell’anno l’ha sprecata Hulkenberg, a Hockenheim, finendo fuori all’ultima curva quando poteva puntare al podio.
Quale futuro quindi per Renault? La paura è che i dirigenti dei piani alti del colosso francese si stanchino nel vedere il marchio che rappresentano recitare il ruolo di comprimario, costantemente, nel Mondiale F1. Con quali conseguenze? Facile immaginarle. Va però detto, che Alain Prost, da sempre vicino a Renault, ha assunto un ruolo importante da poche settimane, diciamo paragonabile a quello del compianto Niki Lauda in Mercedes, affiancando così Abiteboul, evidentemente messo sotto pressione dalla stessa Casa francese. Renault in F1 è sempre stata vincente, magari ci ha messo qualche anno per esserlo, ma alla fine ci è sempre arrivata. Servirà pazienza, in attesa delle nuove regole tecniche.