Jacopo RubinoAston Martin e Mercedes sono sempre più legate, non solo in Formula 1. La casa di Stoccarda aumenterà fino al 20 per cento la sua partecipazione azionaria nel costruttore britannico, quest'anno acquisito dal consorzio di Lawrence Stroll, già patron del team Racing Point che nel 2021 verrà appunto rimarchiato in Aston Martin.
Mercedes possedeva già una piccola quota di Aston Martin, in un accordo che dal 2013 prevedeva anche la fornitura dei V8 per i modelli stradali DB11 e Vantage. Da qui in avanti Aston Martin avrà accesso anche alle tecnologie ibride ed elettriche dell'azienda tedesca, "per tutti i prodotti che verranno lanciati fino al 2027". Passa anche da qui il piano della nuova dirigenza, di arrivare a 10 mila Aston Martin vendute ogni anno e di incrementare gli introiti fino a 2 miliardi di sterline entro il 2025. Fondamentale il lancio del SUV DBX, le cui consegne sono iniziate da poco.
"Questo è un momento di trasformazione per Aston Martin", ha confermato Stroll senior. "È il risultato di sei mesi di enorme sforzo per mettere l'azienda in posizione di cogliere questa grande opportunità".
Wolf-Dieter Kurz, capo delle strategie di prodotto Mercedes, ha spiegato: "Estendendo questa partnership, daremo modo ad Aston Martin di accedere alle più moderne tecnologie motoristiche, di software e componentistica, compresa la prossima generazione di sisemi ibridi ed elettrici. In cambio otterremo maggiori azioni, che ci verranno assegnate in diverse fasi, per arrivare a un massimo del 20 per cento". Non ci saranno quindi trasferimenti di denaro.
Va inoltre ricordato che ad aprile Toto Wolff, team principal della scuderia campione F1,
aveva rilevato a titolo personale quello che è oggi lo 0,95% di Aston Martin, per una operazione del valore di 37 milioni di sterline. E persino Sebastian Vettel, portacolori dalla prossima stagione, ha acquistato una fetta del marchio. "Ho fiducia nel progetto, sono curioso di vedere come andranno le cose", ha confermato il tedesco qualche settimana fa, ma senza entrare nelle cifre: "È un aspetto secondario di cui non parlerò".