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23 Ott [22:48]

Austin - Gara
Hamilton riapre i giochi in solitaria

Antonio Caruccio - Photo 4

Una vittoria in solitaria quella conquistata da Lewis Hamilton ad Austin in occasione del GP degli Stati Uniti. Un successo importante, non solo perché riporta l’inglese ad una distanza umana dal leader di campionato Nico Rosberg, 26 punti adesso contro i 33 all’arrivo in Texas, ma soprattutto perché è, finalmente, la 50esima in carriera. Sembrava una maledizione quella del britannico, che non riusciva più a salire sul gradino più alto del podio dalla ripartenza della pausa estiva e che con una condotta di gara magistrale, ha conquistato anche la quarta affermazione su questo circuito in cinque anni.

La chiave è stata la scelta di Hamilton di proseguire, nel primo pit-stop, con le Soft. Lewis era infatti stato chiamato ai box al decimo giro, Rosberg ha invece poi montato le Medie. Proprio grazie alla mescola più morbida, Hamilton ha costruito 10 secondi di vantaggio grazie anche alla battaglia di Rosberg con Ricciardo,.

La Virtual Safety Car intervenuta nel corso del 31° giro ha invece relegato tristemente Daniel Ricciardo al terzo posto. L’australiano era partito bene con le SuperSoft al via sopravanzando Nico Rosberg, ma la neutralizzazione resasi necessaria per recuperare l’altra Red Bull del compagno olandese in avaria col cambio lo ha costretto a perdere il vantaggio della gomma fresca perché Rosberg, che aveva montato le Medie al primo pit-stop, ha potuto utilizzare un altro set nuovo, relegando così Ricciardo ai piedi del podio.

Quarto posto insipido per Sebastian Vettel. La Ferrari è apparsa nettamente distaccata dalla Red Bull in questa occasione, con le vetture austriache in lotta con Mercedes, e con il tedesco che avrebbe chiuso la gara anche alle spalle di Kimi Raikkonen. Divenuto anche leader della corsa arrivando lungo con le SuperSoft, Seb ha poi accusato una cronica mancanza di carico aerodinamico al posteriore, mentre Raikkonen con le SuperSoft a metà gara stava andando all’attacco di Verstappen. Per il finlandese tuttavia è arrivato il ritiro dopo il pit-stop per un problema di fissaggio alla posteriore destra.

Hanno animato invece l’ultima, noiosa, fase di gara gli spagnoli. Carlos Sainz, risalito fino al quinto posto con una Toro Rosso nettamente inferiore alla concorrenza, ha rintuzzato gli attacchi di Felipe Massa per oltre 20 giri, ma si è dovuto arrendere a Fernando Alonso. Il bicampione del mondo ha portato la sua McLaren al quinto posto che grazie a Jenson Button, nono, torna ad occupare la zona punti con entrambi i piloti dopo il disastro di Suzuka.

Rallentato anche da una foratura nel finale, Massa permette alla Williams di riavvicinare la Force India nella classifica costruttori, con Valtteri Bottas e Nico Hulkenberg che si erano invece toccati alla prima curva. Per il tedesco la gara è finita mentre il finlandese ha condotto una corsa anomala. Ottavo Sergio Perez, colpito da Daniil Kvyat nel primo giro, col russo penalizzato di 10 secondi per questo contatto, ma bravo nel gestire per oltre 20 tornate le gomme Soft con cui era partito.

Nota positiva, dopo la terribile qualifica, il decimo posto di Romain Grosjean, che porta così la Haas in zona punti nella gara di casa. Il francese ha gestito bene la confusione del primo giro recuperando ed amministrando gli pneumatici nel finale.

Domenica 23 ottobre 2016, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes W07) – 56 giri 1:38'12"618
2 - Nico Rosberg (Mercedes W07) - 4"520
3 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB12-Renault) - 19"692
4 - Sebastian Vettel (Ferrari SF16-H) - 43"143
5 - Fernando Alonso (McLaren MP4/31-Honda) - 1'33"953
6 - Carlos Sainz (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1'36"124
7 - Felipe Massa (Williams FW38-Mercedes) – 1 giro
8 - Sergio Perez (Force India VJM09-Mercedes) – 1 giro
9 - Jenson Button (McLaren MP4/31-Honda) – 1 giro
10 - Romain Grosjean (Haas VF16-Ferrari) – 1 giro
11 - Kevin Magnussen (Renault RS16) – 1 giro
12 - Daniil Kvyat (Toro Rosso STR11-Ferrari) – 1 giro
13 - Jolyon Palmer (Renault RS16) – 1 giro
14 - Marcus Ericsson (Sauber C35-Ferrari) – 1 giro
15 - Felipe Nasr (Sauber C35-Ferrari) – 1 giro
16 - Valtteri Bottas (Williams FW38-Mercedes) – 1 giro
17 - Pascal Wehrlein (Manor MRT05-Mercedes) – 1 giro
18 - Esteban Ocon (Manor MRT05-Mercedes) – 2 giri

Giro veloce: Sebastian Vettel 1’39”877

Ritirati
Esteban Gutierrez
Nico Hulkenberg
Max Verstappen
Kimi Räikkönen

Il campionato piloti
1. Rosberg 331 punti; 2. Hamilton 305; 3. Ricciardo 227; 4. Vettel 177; 5. Raikkonen 170; 6. Verstappen 165; 7. Perez 84; 8. Bottas 81; 9. Hulkenberg 54; 10. Alonso 52; 11. Massa 49; 12. Sainz 38; 13. Grosjean 29; 14. Kvyat 25; 15. Button 21; 16. Magnussen 7; 17. Palmer & Wehrlein & Vandoorne 1.

Il campionato costruttori
1. Mercedes 636 punti; 2. Red Bull 400; 3. Ferrari 347; 4. Force India 138; 5. Williams 130; 6. McLaren 74; 7. Toro Rosso 55; 8. Haas 29; 9. Renault 8; 10, Manor 1
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