13 Feb [15:21]
Baku avverte Liberty Media
"Contratto con la F1 da rivedere"
Jacopo Rubino - Photo4
La permanenza di Baku nel calendario della Formula 1 non è affatto scontata: dopo l'edizione 2018 della gara, la terza, scade il contratto con il Circus, la trattativa potrebbe non essere così semplice. A confermarlo è stato Azad Rahimov, ministro per lo sport in Azerbaijan, che all'agenzia di stampa Tass ha spiegato: "Entro i tre mesi dopo il Gran Premio dovremo dare una risposta alla proprietà della F1, sulla nostra intenzione di estendere l'accordo di altri cinque anni fino al 2025. Tutti comprendono che l'attuale contratto sia inaccettabile, credo lo capiscano anche i nuovi vertici".
Il patto per accogliere la categoria regina sulle sponde del Mar Caspio era stato siglato durante l'era di Bernie Ecclestone, desideroso (per sua stessa ammissione) di trarre sempre il maggior profitto dagli organizzatori locali. A volte portandoli al collasso, come dimostrato in altre nazioni. "Stiamo discutendo di alcuni aspetti commerciali, dei diritti di sponsorizzazione e della tassa che paghiamo", ha spiegato Rahimov. "Sia da parte nostra, sia della F1, penso comunque ci sia il desiderio di mantenere la corsa".
I rapporti tra Baku e Liberty Media, peraltro, non erano partiti col piede giusto. Lo scorso anno Greg Maffei, amministratore delegato del gruppo americano, aveva espresso parole poco lusinghiere su questo evento: "Abbiamo ereditato gare in luoghi come l'Azerbaijan che pagano grosse cifre, ma non danno nulla per il futuro a lungo termine del marchio e per la solidità di questo business. Il nostro compito è trovare partner che paghino bene, ma che ci aiutino a creare valore".
Era stato proprio Rahimov a replicare, senza mandarle a dire: "Maffei è stato coinvolto in F1 per meno di mezzo anno. Stiamo lavorando su questo progetto per tre anni ormai, possiamo dire di avere più esperienza di lui", aveva dichiarato alla Reuters. "Dire certe cose è da ignoranti". Le tensioni saranno state appianate?