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4 Set [23:00]

Baltimora - Gara
Power non lascia scampo

Marco Cortesi

Vittoria per distacco di Will Power a Baltimora nel round d'esordio dell'IndyCar sulle strade del suo nuovo circuito cittadino, davanti ad un pubblico numerosissimo. Nel penultimo round a disposizione su un tracciato non ovale, Power ha messo a frutto una strategia molto aggressiva grazie ad una seconda parte di corsa letteralmente da qualifica. Nonostante la scelta di non fermarsi all'ultima caution, Power si è tenuto alle spalle Oriol Servia e Tony Kanaan, quest'ultimo protagonista di un sensazionale recupero.

A condizionare e caratterizzare la corsa è stata una lunga situazione di caution, che ha visto una dozzina abbondante di vetture "imbottigliate" in seguito ad una toccata di Ryan Briscoe a Ryan Hunter-Reay. Franchitti, con la stessa strategia di Power, ha chiuso quarto, mentre più sfortunati sono stati i suoi "compagni di fuga" Graham Rahal, principale contendente alla vittoria, e Simona De Silvestro, autrice di un'altra prova da veterana. Tra i piloti coinvolti nella toccata multipla c'è stato Giorgio Pantano, costretto al ritiro come James Jakes, James Hinchcliffe e Marco Andretti.

La cronaca
In partenza, Rahal è in grado di strappare la vetta a Power, complice la scelta da parte dell'australiano della linea interna, meno gommata. Power si rifà al tornante, iniziando successivamente ad impostare il proprio ritmo. Bella partenza anche di Franchitti, terzo davanti a Briscoe. Al 10° giro, Bourdais si ferma con un problema elettrico. Poco dopo, Scott Dixon, autore di un recupero entusiasmante, è il primo a fermarsi ai box. Tra i piloti più in palla c'è Tony Kanaan, che al giro 16 spinge per guadagnare posizioni tra i piloti che si sono già fermati.

Al giro 21, altri piloti del pacchetto di testa si fermano, inclusi Power e Rahal, che sono seguiti alla tornata successiva da Franchitti. Lo scozzese, al rientro, si trova bloccato da Viso. Chi resta fuori più a lungo è proprio il venezuelano, mentre Conway, già sopravanzato da diversi avversari, si ferma con un ammortizzatore rotto. Power, Rahal e Franchitti conducono su Hunter-Reay, che è balzato davanti a Briscoe.

Power viene penalizzato dalla direzione gara, che gli impone un giro in almeno 1'25" per compensare un taglio di chicane precedente. Nessuno scossone comunque per lui. La prima caution arriva al trentaduesimo giro per mano di Tomas Scheckter, tristemente fermo a bordo pista. Castroneves, partito dal fondo, si ferma come Kanaan, sfalsando ulteriormente la propria strategia.

Al giro 36, poco dopo il re-start, arriva una nuova caution, quando oltre 12 vetture rimangono "imbottigliate" alla chicane. A causare il disastro è Briscoe che tenta un improbabile attacco su Hunter-Reay. Tra gli altri, Dixon rimedia solo una foratura, mentre Hinchcliffe si deve fermare con una sospensione rotta. Fermo tra gli altri Pantano, insieme a Andretti, Jakes, Patrick, Meira ed altri.

Dopo una lunga caution, si ricomincia con Power che conduce davanti a Rahal, Franchitti, Briscoe, Viso e De Silvestro. Tutti i piloti fuori dalle prime posizioni entrano ai box. Una mossa intelligente, dato che potranno arrivare alla fine senza ulteriori rabbocchi, mentre i leader saranno chiamati ad una fuga. Al re-start, Power conduce mentre Rahal si tiene il secondo posto con una sportellata a Franchitti. Briscoe è penalizzato per il contatto precedente, mentre la De Silvestro incassa la quarta piazza su Viso.

Oriol Servia, primo tra i piloti fermatisi ai box, è sesto ma continua a perdere terreno. Al giro 54 è già staccato di 12". Ciò nonostante, a 19 giri dal termine si ferma Rahal, che rientra quattordicesimo. Per non fare la stessa fine, Power sta spingendo come un forsennato. Entra poco dopo, ma anche grazie all'ultima piazzola, la più veloce per uscire senza limitatore, mantiene il comando. La tattica di Servia paga comunque: lo spagnolo recupera fino al secondo posto, seguito al giro 63 da Kanaan, Franchitti, Dixon, Tagliani e Patrick.

Non ci sono grosse sorprese fino al traguardo, eccetto lo stop di Sato al penultimo passaggio. Il giapponese si ferma al tornante, senza causare caution. Una battaglia in casa Andretti porta la Patrick a prevalere su Hunter-Reay per il settimo posto. Power si invola, mentre Viso finisce fuori pista.

Gara, domenica 4 settembre 2011

1 - Will Power - Penske - 75 giri 2h02'19"4998
2 - Oriol Servia - 10"2096
3 - Tony Kanaan - 10"8557
4 - Dario Franchitti - 11"0831
5 - Scott Dixon - 11"5032
6 - Danica Patrick - 18"5661
7 - Alex Tagliani - 18"5671.
8 - Ryan Hunter-Reay - 18"9269
9 - Vitor Meira - 22"3096
10 - Graham Rahal - 22"6977
11 - Martin Plowman - 23"7405
12 - Simona de Silvestro - 24"7568
13 - Sebastian Saavedra - 29"6042
14 - Ryan Briscoe - 30"9855.
15 - EJ Viso - 50"6756
16 - Ana Beatriz - 60"5667
17 - Helio Castroneves - 1 giro
18 - Takuma Sato - 2 giri
19 - JR Hildebrand - 2 giri
20 - Ed Carpenter - 2 giri
21 - Charlie Kimball - 2 giri
22 - Tomas Scheckter - 4 giri.

Ritirati
64° giro - Mike Conway
54° giro - James Hinchcliffe
31° giro - Marco Andretti
30°giro - Giorgio Pantano
28° giro - James Jakes
9° giro - Sebastien Bourdais .

Giro più veloce: Will Power - 1'21"5992

Il campionato
1. Franchitti 507; 2. Power 502; 3. Dixon 430; 4. Servia 367; 5. Kanaan 340; 6. Briscoe 328; 7. Hunter-Reay 305; 8. Andretti 292; 9. Castroneves 290; 10. Rahal 284.