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12 Ott [11:37]

Bathurst, gara
Trionfano Lowndes-Richards

Silvano Taormina

Craig Lowndes e Steve Richards si sono aggiudicati l'edizione 2015 della Bathurst 1000. Sull'impegnativo tracciato di Mount Panorama, a tratti reso ancora più insidioso dalla pioggia, l'equipaggio del Triple Eight Racing si è imposto al termine dei 161 giri in programma grazie ad un mix di esperienza, velocità e strategia. Un successo che arricchisce ancor di più il palmares di entrambi, con Lowndes al suo sesto successo a Bathurst e Richards alla suo quarto.

La gara ha avuto un ritmo piuttosto serrato, con le prime posizioni racchiuse in pochissimi secondi. Dopo la leadership iniziale della Volvo di Scott McLaughlin, bravo a beffare nei primi giri il poleman Dean Canto che gli scattava a fianco, sono emerse le due Holden del team Triple Eight. Al termine del primo valzer dei pit-stop, infatti, Whincup si è impossessato della prima posizione sopravanzando Alex Premat che poco prima aveva rilevato McLaughlin, seguito a ruota da Lowndes. Impressionante il suo ritmo, nonostante un paio di ingressi della safety-car, con il suo vantaggio sugli inseguitori che a tratti ha superato i trenta secondi.

Intorno al giro 90, però, ci ha pensato il meteo a rimescolare le carte e ricompattare il gruppo di testa. Quando le prime gocce di pioggia hanno bagnato Mount Panorama, tutto il plotone eccetto Whincup e Luff ha imboccato la corsia box per passare alle rain. Mossa che l'esacampione di casa Triple Eight ha effettuato un giro dopo. Con l'asfalto viscido non sono mancati i duelli ruota a ruota nelle prime posizioni, con Lowndes che presto si è impossessato della leadership. Nell'arco di una trentina di tornate, però, il manto stradale si è asciugato completamente.

Nel momento in cui era necessario passare alle slick, ovvero in occasione del penultimo pit-stop, sono emerse le Ford di Winterbottom e Reynolds che hanno optato per un rifornimento più breve. Mossa che ha pagato nell'immediato ma che, nell'ultimo giro di cambi-gomma, li ha rispediti dietro alle Holden di Whincup e Lowndes. Un violento incidente, per fortuna senza conseguenze, occorso a Scott Pye ha reso necessario un ulteriore caution trasformando i venti giri finali in una gara sprint. L'ultimo colpo di scena è arrivato poco dopo il restart, con Whincup richiamato ai box dalla direzione gara per scontare una penalità dovuta ad un sorpasso non autorizzato alla safety-car car durante la fase di neutralizzazione.

Porte spalancate quindi per Lowndes, la cui unica preoccupazione è stata quella di amministrare i circa tre secondi di vantaggio accumulati poco dopo l'esposizione della bandiera verde. Alle sue spalle ha concluso Winterbottom, bravo al restart a beffare Reynolds, che tutto sommato può ritenersi soddisfatto tenendo conto delle pessime qualifiche e di una penalità racimolata ad inizio gara. Il podio lo hanno completato Warren Luff e Garth Tander, con quest'ultimo che ha approfittato di una scaramuccia tra Coulthard e il solito Reynolds per portarsi in terza posizione.

In top-five ha chiuso il duo di casa Volvo formato da McLaughlin e Premat, sempre in lotta con i primi ma incapaci di graffiare nelle concitate fasi finali. Soltanto sesti Reynolds e Canto che, dopo la pole conquistata sabato, aspiravano a qualcosa di più. Sfortunato il debutto dell'equipaggio tutto al femminile formato da Simona De Silvestro e Renee Gracie, con la giovane australiana finita a muro a causa dell'olio lasciato da David Wall e costretta ad una lunga sosta ai box. Con il successo odierno Lowndes rosicchia qualche punto in classifica a Winterbottom, con quest'ultimo che guida anche la Pirtek Enduro Cup insieme al coequiper Steven Owen.

Ancora in lizza per il titolo il sempre più convincente Reynolds, salito in terza piazza ai danni dello sfortunato Chaz Mostert che, dopo il violentissimo incidente nel quinto turno di libere che gli è costato la frattura di un femore e di un polso, ha dovuto dire addio ai propri sogni di gloria. Il V8 Supercars tornerà in pista tra due settimane per l'ultima prova di durata in programma sul cittadino di Surfers Paradise.

Domenica 11 ottobre, gara

1 - Lowndes/Richards (Holden Commodore) - Triple Eight - 161 giri 6.16'07''706
2 - Winterbottom/Owen (Ford Falcon) - Prodrive - 1''365
3 - Tander/Luff (Holden Commodore) - HRT - 3''952
4 - Coulthard/Youlden (Holden Commodore) - BJR - 4''417
5 - McLaughlin/Premat (Volvo S60) - Polestar GRM - 9''715
6 - Reynolds/Canto (Ford Falcon) - Nash PRA - 10''983
7 - Bright/A.Jones (Holden Commodore) - BJR - 12''009
8 - Van Gisbergen/Webb (Holden Commodore) - Tekno - 14''311
9 - Holdsworth/Bourdais (Holden Commodore) - Walkinshaw - 14''719
10 - Moffat/Douglas (Nissan Altima) - Kelly Racing - 20''192
11 - Ingall/Perkins (Holden Commodore) - HRT - 21''196
12 - W.Davison/A.Davison (Mercedes E63 AMG) - Erebus - 21''623
13 - Caruso/Fiore (Nissan Altima) - Kelly Racing - 29''579
14 - Slade/D'Alberto (Holden Commodore) - Walkinshaw - 31''593
15 - Wood/M.Jones (Holden Commodore) - BJR - 31''978
16 - R.Kelly/Da.Russel (Nissan Altima) - Kelly Racing - 35''202
17 - A.Russell/Dr.Russell (Holden Commodore) - Novocastrian - 43''583
18 - Whincup/Dumbrell (Holden Commodore) - Triple Eight - 1'01''961
19 - Percat/Gavin (Holden Commodore) - Dumbrell - 3 giri
20 - T.Kelly/Buncombe (Nissan Altima) - Kelly Racing - 7 giri
21 - De Silvestro/Gracie (Ford Falcon) - Prodrive - 41 giri

Giro più veloce: Jamie Whincup 2'07''122

Ritirati
137° giro - Pye/Ambrose
135° giro - Walsh/Le Brocq
78° giro - Blanchard/Reindler
35° giro - Heimgartner/Pedersen
15° giro - Wall/Pither

Non partiti
Mostert/Waters

Il campionato
1.Winterbottom 2491; 2.Lowndes 2092; 3.Reynolds 2059; 4.Mostert 2017; 5.Coulthard 1934; 6.Tander 1892; 7.Van Gisbergen 1800; 8.Whincup 1688; 9.McLaughlin 1434; 10.R.Kelly 1415.

La Pirtek Enduro Cup
1.Winterbottom e Owen 576; 2.Tander e Luff 498; 3.Van Gisbergen e Webb 438; 4.Lowndes e Richards 432; 5.Reynolds e Canto 426; 6.Holdsworth e Bourdais 360; 7.Coulthard e Youlden 354; 8.McLaughlin e Premat 348; 9.Slade e D'Alberto 330; 10.Perkins e Ingall 312.