5 Ago [20:38]
Berlino 1 - Gara 1
Dominio di Felix da Costa
Jacopo Rubino
158 giorni dopo l'E-Prix di Marrakech, la Formula E riprende dallo stesso vincitore: Antonio Felix da Costa, il leader della classifica generale. Autore della pole-position in qualifica, il portoghese ha dominato gara 1 a Berlino e fa un salto avanti incredibile nella caccia al titolo, mentre gli avversari diretti hanno raccolto poco o nulla. Capace di siglare pure il best lap, Felix da Costa è sembrato avere tutto sotto controllo: unici "brividi", forse, il ruota a ruota con il compagno Jean-Eric Vergne quando ha allargato la traiettoria per attivare il secondo Attack Mode, e il traguardo tagliato allo 0% di batteria.
Il team DS Techeetah ha cullato a lungo l'idea di festeggiare una doppietta, ma Vergne è stato sfortunato: è andato in Attack Mode appena prima della full course yellow dovuta al crash di Felipe Massa, "bruciando" così il bonus in regime di neutralizzazione. Alla ripresa il campione in carica ha quindi cominciato a incassare sorpassi, il più duro dei quali da Nyck De Vries, considerando la sportellata ricevuta. Il francese, poi, non ha nemmeno raggiunto la bandiera a scacchi. Ad aggiudicarsi la piazza d'onore è stato perciò André Lotterer con la Porsche, che ha risuperato Sam Bird solo in extremis. Bella prova per entrambi: il tedesco è stato una costante in zona podio, l'inglese della Virgin, settimo in griglia, si è reso autore di una forte progressione. Quarto De Vries, quinto un buon Jerome D'Ambrosio con la Mahindra, che ha preceduto il connazionale Stoffel Vandoorne sull'altra Mercedes, bravo a risalire da metà gruppo.
Come dicevamo, perdono molto terreno i principali antagonisti in graduatoria di Felix da Costa: Maximilian Gunther ha chiuso ottavo, dietro a Sebastien Buemi, Lucas Di Grassi nono (scattava ventesimo), Alexander Sims decimo. A mani vuote soprattutto Mitch Evans, che si trovava in top 10, ma toccato proprio da una BMW è andato in testacoda durante la bagarre finale, scivolando 15esimo. Il neozelandese rimane secondo nell'assoluta, ma il distacco dalla vetta sale a ben 41 lunghezze.
Il primo ritirato, al giro 8, è stato Robin Frijns che ha danneggiato l'anteriore della sua Audi clienti urtando le barriere: fermo in un punto a rischio, dopo aver cercato di guadagnare la via dei box, ha reso necessario l'intervento della safety-car. Ma la corsa si è accesa davvero un po' più tardi, con l'utilizzo dei primi Attack Mode. Curva 1, molto larga sul circuito invertito adottato per oggi e domani all'aeroporto di Tempelhof, ha messo in difficoltà un paio di piloti nella giusta linea da seguire per ricevere la potenza extra, innescando più di una lotta.
Oliver Rowland (ottavo in qualifica) e James Calado sono giunti 16esimo e 17esimo dopo essere partiti dall'ultima fila, dopo la sostituzione di componenti sulle rispettive macchine. A poche curve è invece rimasto a corto di energia Nico Muller con la sua Penske.
Zona punti sfiorata da René Rast, al debutto sull'Audi ufficiale per sostituire l'appiedato Daniel Abt: il campione DTM, tranne un'apparizione una tantum nella serie elettrica con il team Aguri nel 2016, proprio a Berlino, non disputava una gara in monoposto dal 2004. Dall'esame odierno, non certo semplice, esce già a testa alta.
Aggiornamento: esclusi Gunther e Sette Camar
Cambia la classifica al termine di gara 1 della Formula E a Berlino, con le squalifiche di Maximilian Gunther e Sergio Sette Camara. Entrambi sono stati puniti per l'uso di una quantità di energia superiore al consentito sulle rispettive monoposto, complice la riduzione del tetto massimo imposta tra safety-car e full course yellow, come previsto dall'articolo 7.6 del regolamento tecnico. Senza il portacolori BMW, che era giunto ottavo al traguardo, guadagnano una posizione Lucas Di Grassi, Alexander Sims e René Rast, che entra in zona punti alla sua prima apparizione da portacolori Audi nella serie elettrica. Edoardo Mortara ha invece ricevuto 18" di penalità, scivolando 17esimo nell'ordine d'arrivo, per essere stato ritenuto responsabile del contatto che nel finale ha mandato in testacoda Mitch Evans. Il ginevrino aveva urtato proprio la vettura di Gunther, che ha colpito a sua volta la Jaguar del neozelandese.
Mercoledì 5 agosto 2020, gara 1 (aggiornata)
1 - Antonio Felix Da Costa (DS) - DS Techeetah - 36 giri 47'08"261
2 - André Lotterer (Porsche) - Porsche - 5"445
3 - Sam Bird (Audi) - Virgin - 6"526
4 - Nyck De Vries (Mercedes) - Mercedes - 6"911
5 - Jérôme D'Ambrosio (Mahindra) - Mahindra - 13"212
6 - Stoffel Vandoorne (Mercedes) - Mercedes - 13"654
7 - Sébastien Buemi (Nissan) - Nissan e.dams - 14"926
8 - Lucas Di Grassi (Audi) - Audi Abt - 17"311
9 - Alexander Sims (BMW) - BMW Andretti - 17"673
10 - René Rast (Audi) - Audi Abt - 18"852
11 - Neel Jani (Porsche) - Porsche - 21"039
12 - Alex Lynn (Mahindra) - Mahindra - 21"603
13 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 22"482
14 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan e.dams - 23"208
15 - James Calado (Jaguar) - Jaguar - 28"906
16 - Oliver Turvey (NIO) - NIO - 31"116
17 - Edoardo Mortara (Mercedes) - Venturi - 38"765 *
18 - Daniel Abt (NIO) - NIO - 39"282
* 18 secondi di penalità
Giro più veloce: Antonio Felix da Costa 1'08"965
Ritirati
36° giro - Jean-Eric Vergne
36° giro - Nico Muller
23° giro - Felipe Massa
9° giro - Robin Frijns
Squalificati
Maximilian Gunther
Sergio Sette Camara
Il campionato (aggiornato)
1.Felix da Costa 97 punti; 2.Evans 56; 3.Sims 48; 4.Vandoorne 46; 5.Gunther 44; 6.Bird 44; 7.Lotterer 43; 8.Di Grassi 40; 9.Buemi 33; 10.Mortara 32