17 Lug [14:14]
Brands Hatch, gara 1: l'assolo di Stoneman
Mezzo secondo abbondante al giro. Distacco medio tipico di due differenti categorie di monoposto, non certo di un monomarca. Peccato che si trattasse di quello rifilato da Dean Stoneman a tutti gli avversari, che sembravano correre una gara diversa. Un dominio di proporzioni sorprendenti, superiore a quello mostrato in qualifica. Il pilota di Southampton, ad eccezione degli ultimi tre giri, nei quali ha alzato abbondantemente il piede depredando circa la metà del vantaggio accumulato, complice la gara poco brillante del rivale per il titolo Palmer, si rilancia decisamente e pone una seria ipoteca sulla seconda sessione di qualifica e sulla corsa di domani.
Poche, pochissime, le emozioni, in un circuito dove superare non è facile. Le posizioni si sono delineate al via, con i sorpassi agevolati dalla conformazione del “curvilineo” di partenza, parte in salita, parte in piano, parte in discesa. Stoneman ha preceduto Clarke, che a sua volta ha distaccato Samarin, primo di un trenino di una dozzina di monoposto, più o meno sgranate, al cui interno s’è verificato un solo sorpasso in ventotto giri. Più che discreto il settimo posto finale di Nicola De Marco.
La cronaca
Stoneman scatta bene dalla prima posizione, al suo fianco, invece, si fa infilare da Clarke, grazie anche al fatto che lo stallo della terza posizione, occupato in griglia dall’inglese, è in piano mentre la prima fila è in salita. Bratt attacca Afanasiev al tornante Druids, passa, ma in uscita i due si toccano e perdono qualche posizione. Poco più indietro De Marco è partito bene sfruttando abilmente l’abbrivio regalato dalla decima posizione sulla griglia (posizionata in discesa). Il friulano guadagna tre posizioni sfilando settimo al traguardo del primo giro davanti al leader del campionato Palmer.
I primi dieci giri trascorrono senza particolari emozioni con Stoneman davanti a Clarke, Samarin (ottimo il suo via dalla terza fila), Gladdis, Bratt, Afanasiev, De Marco, Palmer, Ebrahim, Eng, Vasiliauskas, Marinescu, Lariche, Bailly, Teixeira, Kowalska, Sureshwaren e Theobald. Il solito Kralev è fermo nella ghiaia nella via di fuga della curva Surtees sin dal secondo giro. Dopo tredici giri Stoneman ha già quasi 8” di vantaggio su Clarke che a sua volta precede di un paio di secondi Samarin, posto a mo’ di locomotiva di un trenino formato da una dozzina di vetture.
Al quindicesimo giro, Bratt scavalca Gladdis all’ingresso della Surtees e sale in quarta posizione. Tre giri più tardi Bailly riesce a conquistare il tredicesimo posto ai danni di Lariche. Il vantaggio del leader al 20° giro è di 10”2, ciò significa un margine di oltre mezzo secondo al giro sugli avversari, che paiono disputare un’altra gara. Negli ultimi otto giri non accade preaticamente più nulla, con Stoneman che si premette il lusso di rallentare in maniera vistosa.
dall'inviato Valerio Faccini
Nella foto, Dean Stoneman
Sabato 17 luglio 2010, gara 1
1 – Dean Stoneman - 28 giri 36'38"208
2 – Jack Clarke – 8”181
3 - Ivan Samarin – 11”136
4 – Will Bratt – 11”307
5 – Tom Gladdis – 11”887
6 – Sergei Afanasiev – 13”407.
7 – Nicola De Marco – 14”888
8 – Jolyon Palmer – 15”810
9 – Armaan Ebrahim – 16”189
10 – Philipp Eng – 17”652
11 - Kazim Vasiliauskas – 18”623
12 – Mihai Marinescu – 19”226
13 – Benjamin Bailly – 20”192
14 – Benjamin Lariche – 20”490.
15 – Natalia Kowalska – 32”106
16 - Ricardo Teixeira – 36”663
17 – Julian Theobald – 50”475
18 – Parthiva Sureshwaren – 54”558.
Giro più veloce: Dean Stoneman 1’17”582
Ritirati
Kralev 2° giro