USF PRO

Con Rob Howden alla scoperta
dei campionati della Road to Indy

Mattia Tremolada‍Nel corso delle ultime stagioni i campionati della Road to Indy hanno conosciuto uno sviluppo e una crescita...

Leggi »
Regional European

Test a Misano - 1° giorno
Egozi e Al Dhaheri i più veloci

Da Misano - Massimo Costa - Dutch Photo James Egozi, pilota Junior Red Bull, protagonista quest'anno di un buon campiona...

Leggi »
Formula E

Maserati conferma la sua presenza
fino al 2030 anche con la Gen4

Michele Montesano A meno di un mese dalla prossima stagione di Formula E, che prenderà il via il prossimo 7 dicembre con l’E...

Leggi »
formula 1

Ufficializzato l'ingresso in F1
di General Motors dal 2026

Ora è ufficiale: General Motors entrerà nel Mondiale F1 a partire dal campionato 2026. Per due stagioni utilizzerà una power ...

Leggi »
Rally

Toyota: nel 2025 torna Rovanperä,
arriva Pajari, Ogier a mezzo servizio

Michele Montesano Neppure il tempo di festeggiare il titolo costruttori del WRC, artigliato al termine del Rally del Giappon...

Leggi »
dtm

Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

Leggi »
15 Feb [17:09]

Brawn vuole promozioni
e retrocessioni anche per i GP

Stefano Semeraro

Pare che per Liberty Media il futuro sia fatto di 25 GP di F1. Più della metà dei weekend di un anno, piazzati in giro per il mondo, possibilmente più di uno o due negli States. Ma a quanto sembra i nuovi padroni del vapore non si fermano qui. Il loro obiettivo è puntare non tanto (non solo) sulla quantità degli appuntamenti, ma anche sulla qualità. Intesa come contenuto sportivo delle gare e come adeguatezza del luogo di gara.

Secondo quanto dichiarato da Ross Brawn al magazine della British Airways, in cantiere c'è infatti anche l'idea di creare un sistema di promozioni e retrocessioni per i circuiti che si candideranno ad ospitare una tappa del Mondiale. «La questione fondamentale è la qualità della gara. Non c'è nessun vantaggio nel far semplicemente aumentare il numero dei GP», sostiene il Managing Director del Formula One Group. «Ma se riusciremo a piazzare ottime gare nelle migliori location al mondo, è una cosa che dovremo considerare».

Sean Bratches direttore commerciale della nuova F1, sta pensando ad un GP nella zona di Miami e ci sono contatti anche con organizzatori danesi a Copenhagen. Chi vorrà far parte del Circus, però, dovrà meritarselo. «Mi piacerebbe vedere in futuro una classifica dei circuiti – continua Brawn - con una lista d'attesa e organizzatori di alta qualità che intendono entrare in F1, e nel caso ci sia qualche GP che non lavora bene lo si possa retrocedere per inserire un appuntamento più qualificato».

Sperando che il metro del giudizio non sia, come ai tempi di Bernie Ecclestone, semplicemente economico. Gli esperimenti su mercati ricchi, ma con una base di spettatori poco o nulla interessata al motorsport, li abbiamo già visti.
RS Racing