28 Lug [19:37]
Budapest, gara 1
Trionfa Mazepin, Pulcini in piazza d'onore
Jacopo Rubino
È partito benissimo dalla prima fila, si è subito portato in testa e da lì ha viaggiato indisturbato fino al traguardo. Nikita Mazepin vince gara 1 a Budapest della GP3 Series e replica il successo ottenuto nella manche inaugurale a Barcellona, tenendo vive le speranze di giocarsi il titolo. Per lui, bottino pieno: si è preso anche i due punti bonus per aver siglato il best lap, che lo fanno salire a quota 98 in campionato.
Il russo della ART Grand Prix nel finale ha esteso in modo considerevole il proprio vantaggio sugli inseguitori, dopo aver costruito già nelle fasi iniziali un piccolo margine di sicurezza. Il suo principale inseguitore è stato il nostro Leonardo Pulcini: davvero una grande giornata per il romano, già velocissimo questa mattina in qualifica, che ritorna sul podio assaporato a Silverstone e resta a sua volta agganciato al treno di vertice. Fin qui, è l'alternativa più concreta allo squadrone ART. O forse l'unica.
Il pilota di casa Campos ha tenuto facilmente a bada il capoclassifica Anthoine Hubert, che ha vanificato la pole-position pattinando troppo al via. Il francese, terzo, può consolarsi per aver guadagnato terreno sul compagno Callum Ilott, soltanto sesto: l'inglese ha incassato gli attacchi degli alfieri Trident, David Beckmann (quarto) e Ryan Tveter (quinto). Senza dubbio di spessore la "prima" del tedesco con la sua nuova scuderia, come aveva lasciato intendere il miglior tempo nelle prove libere di ieri.
In lizza per un buon risultato c'erano anche Jake Hughes e Joey Mawson, ma una toccata durante un ruota a ruota è stata loro fatale: il britannico ha rotto l'ala anteriore (sostituita ai box), l'australiano ha dovuto abbandonare con una foratura. Ne ha approfittato Juan Manuel Correa, settimo, mentre Dorian Boccolacci ha difeso l'ottava posizione da un minaccioso Diego Menchaca, e domani in gara 2 potrà scattare dalla prima casella. A completare la top 10 è invece Gabriel Aubry, complice il ritiro di Giuliano Alesi che ha liberato un ulteriore posto in zona punti. Altro contatto, nella zona "calda" del gruppo, quello fra Pedro Piquet e Niko Kari: il brasiliano ha resistito con l'ala anteriore piegata, il finlandese ha invece dovuto alzare bandiera bianca.
Da segnalare i problemi sul sistema centralizzato che consente l'attivazione del DRS: l'ala mobile è rimasta disabilitata dal giro 6 al giro 13, e dopo un altro segnale di utilizzo è stata definitivamente spenta dai commissari, rendendo più complicati i sorpassi. Ma almeno è stato così per tutti.
Sabato 28 luglio 2018, gara 1
1 - Nikita Mazepin - ART - 22 giri 35'38"823
2 - Leonardo Pulcini - Campos - 10"474
3 - Anthoine Hubert - ART - 12"735
4 - David Beckmann - Trident - 14"004
5 - Callum Ilott - ART - 22"572
6 - Ryan Tveter - Trident - 26"584
7 - Juan Manuel Correa - Trident - 29"194
8 - Dorian Boccolacci - MP Motorsport - 39"335
9 - Diego Menchaca - Campos - 39"719
10 - Tatiana Calderon - Jenzer - 40"962
11 - Pedro Piquet - Trident - 44"346
12 - Gabriel Aubry - Arden - 45"028
13 - Jannes Fittje - Jenzer - 45"334
14 - Simo Laaksonen - Campos - 46"271
15 - Julien Falchero - Campos - 47"278
16 - Jake Hughes - ART - 1'34"317
Giro più veloce: Nikita Mazepin 1'35"530
Ritirati
20° giro - Giuliano Alesi
14° giro - Niko Kari
13° giro - Joey Mawson
Il campionato
1.Hubert 119 punti; 2.Ilott 102; 3.Mazepin 98; 4.Pulcini 91; 5.Piquet 67; 6.Alesi 66; 7.Lorandi 42; 8.Boccolacci 41; 9.Tveter 38; 10.Hughes 37