24 Ago [17:41]
Cadillac rompe gli indugi
Arriva la LMDh con Dallara
Marco Cortesi
Ha subito smentito le preoccupazioni sul futuro in endurance il marchio Cadillac, che dopo delle dichiarazioni interlocutorie che il management GM aveva effettuato in occasione - e subito dopo - la 24 Ore di Le Mans, ha voluto togliere virtualmente i veli al nuovo progetto già da tempo partito. Sono quindi stati quindi sciolti a tempo di record i dubbi legati al programma, e Cadillac ha rivelato la nascita della nuova LMDh che, come nelle attese, sarà sviluppata sulla base della nuova Dallara LMP2.
Già con il precedente concept DPi, Dallara e Cadillac avevano unito le proprie forze sotto l’occhio attento di Max Angelelli, che ora, da dirigente di Varano de’ Melegari, può veder sbocciare il nuovo progetto della casa americana. Cadillac entrerà sia nell’IMSA che nel WEC dal 2023, con debutto alla 24 Ore di Daytona , anche se in IMSA si parla di una possibile gara test che anticiperebbe per tutti i tempi a fine 2022 per evitare di farsi trovare impreparati nel confronto con le LMH all'europea.
Per quanto riguarda la propulsione, è possibile che si scelga di continuare con il 5.5 litri V8 attuale sviluppato da ECR, o di adottare una nuova unità, mentre l’apporto elettrico al posteriore con recupero dell'energia in frenata sarà garantito dal sistema uguale per tutti scelto dall'IMSA. La vettura di casa General Motors dovrebbe debuttare nei primi mesi della prossima stagione per i test, prima di ottenere l’omologazione che bloccherà gli sviluppi al termine dell’anno.
A schierare le nuove arrivate saranno il Chip Ganassi Racing e l'ActionExpress Racing. Se per Ganassi l’annuncio era atteso, dato che la struttura porta in pista già quest’anno una Cadillac per prepararsi, e l’anno prossimo raddoppierà, per la struttura di Jim France, CEO NASCAR, gestita da Bob Johnson, è una sorpresa visto che si erano susseguiti rumor su una possibile cessione.