17 Feb 2011 [9:40]
Cancellate le prove in Bahrain
In Bahrain la situazione sembra essere peggiorata. Rispetto al cauto ottimismo dei giorni scorsi, si inizia a respirare una leggera aria di tensione anche nel Paddock della GP2 Asia. Le prove libere e le qualifiche previste oggi sono infatti state annullate perché in pista non ci sono i medici e gli elicotteri di soccorso, impegnati in città per la rivolta di questi giorni. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, ancora non è stato deciso se l’evento sarà annullato: a mezzogiorno ci sarà un briefing per decidere come e se proseguire la manifestazione, nel caso accorpando entrambe le gare in un solo giorno, al sabato, spostando a domani prove libere e qualifiche. O addirittura fare prove e gara-1 nella giornata di venerdì lasciando invariato il programma di sabato.
Quello che più preoccupa è però la situazione politica e sociale all’interno della città. Secondo la legge locale, per una massimo di tre giorni è possibile manifestare esprimendo la propria opinione, termine superato questa notte, essendo iniziate le proteste lunedì 14 febbraio. Proprio in centro città, in piazza Pearl, dove sono alloggiati i team di GP2 Lotus ART e Addax, nella notte sono stati registrati altri scontri tra manifestanti e forze dell’ordine che liberavano la piazza. La conta delle vittime annovererebbe altri tre decessi, portando a cinque il numero dei morti, e circa duecento feriti. Già da ieri nelle strade del Regno di Bahrain sono arrivati i carri armati mentre l’Arabia Saudita sta ponderando l’ipotesi di chiudere il confine che negli ultimi giorni era presidiato dall’esercito.
Dall'inviato Antonio Caruccio
Nella foto, i pilota Rapax ingannano il tempo nel paddock (Photo Pellegrini)